definisce l’Onu un cancro antisemita
Spettacolo
Gli ebrei di Salonicco – Storia del salvataggio di 350 ebrei ita
– Storia del salvataggio di 350 ebrei italiani. Allestita al Museo Ebraico di Bologna in occasione della VIII Giornata della Memoria, la mostra storico-documentaria Ebrei di Salonicco 1492/1948 – La diplomazia italiana e l’opera di rimpatrio narra principalmente la straordinaria storia del salvataggio di 350 ebrei italiani, avvenuto a Salonicco nel 1943 per merito dei Consoli italiani Guelfo Zamboni, ora iscritto nell’elenco dei “Giusti tra le nazioni”, e Giuseppe Castruccio.
Il prezzo della libertà
la Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi, ha organizzato presso il Senato della Repubblica la mostra Il prezzo della libertà, omaggio a Vito Volterra e Carlo Levi, due Senatori dello Stato Italiano, entrambi prestati alla politica dal mondo della Cultura, entrambi perseguitati dal regime fascista.
La Shoah secondo George Tabori
Al Teatro Leonardo in scena il magnifico e inquietante Mein Kampf. Scritto nel 1987 dal drammaturgo ebreo ungherese George Tabori, questo testo fortemente “alternativo” rispetto alla nota letteratura della Shoah, debuttò al Burghtheater di Vienna con l’impeto di una provocazione rivolta al pubblico austriaco, divenendo in seguito il dramma più noto e rappresentato di Tabori, allestito in Italia nel 1992 con la regia dell’autore stesso.
Presentata in questi giorni come cornice alle celebrazioni della Giornata della Memoria, l’opera si lega al tema dello sterminio nazista in un contesto incousueto.
Un genocidio in eredità
le opere di Raphael De Vittori Reizel. Raccontare l’inferno della Shoah non è mai stato semplice, nonostante le testimonianze dei sopravvissuti e il lavoro di ricerca degli storici, la realtà di questo incomprensibile evento è spaventosa e inspiegabile a tal punto che la parola non può essere sufficiente a descriverne l’atrocità.
Un’importante retrospettiva di Mark Rothko
nasce nel 1903 a Dvinsk, una cittadina dell’Impero zarista. Il padre Jacob, farmacista e intellettuale, trasmette ai figli un’educazione più secolare e politica che religiosa ma, a seguito dei violenti pogrom sovietici, si riconverte all’ebraismo ortodosso ed introduce il figlio Marcus, di cinque anni, allo studio del Talmud.
Sebbene Dvinsk sembra non sia stata scenario diretto di esecuzioni di massa, la violenta repressione dei cosacchi verso la popolazione ebraica rimane fissa nella sua memoria di artista, ed alcuni critici interpretano le forme rettangolari, tipiche della sua pittura, come una rappresentazione delle buche in cui spesso venivano arsi gli ebrei assassinati.
Le opere grafiche di Marc Chagall in mostra a Inveruno
L’esposizione, che costituisce un omaggio all’arte grafica e incisoria del grande maestro lituano, comprende le 107 acqueforti realizzate tra il 1924 e il 1927 per l’edizione Vollard de “Le anime morte” di Gogol, una serie di 14 acqueforti che illustrano il volume “I sette peccati capitali” pubblicato nel 1926 da Simon Kra, e il ciclo della Bibbia, concepito in seguito ad un viaggio in Erez Israel effettuato dall’artista alla ricerca delle proprie radici culturali e spirituali.
La terra promessa
alla Ermanno Tedeschi Gallery di Roma. La galleria inaugura il nuovo spazio con la mostra La Terra Promessa, una collettiva che riunisce ventisette artisti, nazionali ed internazionali, in un multiculturalismo in cui coabitano diverse lingue, ideologie e religioni, congiunte in una medesima tematica. Il titolo scelto ha un significato biblico, ma indica anche il desiderio utopico di abitare un luogo ideale, patria di tutti.