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Bereshit – Genesis

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L’immagine dell’albero raffigura la metafora della vita e della possibilità di scelta che essa offre, il simbolo della sopravvivenza e della sofferenza, l’incarnazione della “conoscenza del bene e dl male”. Ritratti dall’obiettivo di Rafael Y. Herman, gli alberi di Israele appaiono solitari, immersi nel silenzio del deserto e della notte, nel vuoto e nelle tenebre, sembrano talvolta impauriti e sofferenti, condannati alla solitudine al pari degli essere umani.

Personale di Yehuda Neiman alla Galleria Peccolo di Livorno

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da Peccolo Roberto Edizioni e Galleria di Livorno, è possibile visitare la personale di Yehuda Neiman “Opere Mec-art e foto 1963-2000”.

Yehuda Neiman nasce a Varsavia nel 1931, migra in Israele, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Tel Aviv, e nel 1954 si trasferisce a Parigi, incontrando Yves Klein, R. Hains e il critico Pierre Restany.

Negli anni ’60, Neiman diviene protagonista della Mec-Art,

Personale di Hedva Ser alla E. Tedeschi Gallery

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Hedva Ser nasce in Israele, a Petach Tikvah, e si avvicina all’arte inizialmente nel 1963, con l’apertura alla Dizengoff House della sezione dedicata ai giovani. In seguito, studia all’accademia La Grande Chaumiere di Parigi e all’Hornsey Art College di Londra, e per 20 anni sviluppa il proprio linguaggio artistico attraverso la scultura e la pittura.

Premio Oscar: fuoco amico

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ha mai vinto un Oscar, ma data la crescente popolarità e i riconoscimenti ottenuti in campo internazionale da questo cinema esiste ora la concreta possibilità che un film “ebraico” non solo partecipi ma anche che vinca il premio. Tuttavia, come nel caso del Nobel per la letteratura, dove due scrittori israeliani – Amos Oz e David Grossman – si sono danneggiati a vicenda per eccesso di meriti, così ora succede per la nomination all’Oscar (categoria miglior film straniero) dove due sono i film israeliani in concorrenza, o in guerra, fra loro.

Personale di Aya Admon Mayzels

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Fino al 28 ottobre, la sala mostre della Comunità Ebraica di Casale Monferrato, con la collaborazione di Ermanno Tedeschi Gallery e degli Amici del Museo di Tel Aviv, ospita la personale di Aya Admon Mayzels, artista contemporanea nata in Israele e purtroppo ancora poco conosciuta in Italia, ma nota sia negli ambienti artistici del proprio paese, sia nel mondo internazionale della grafica pubblicitaria, e in particolare nell’Europa dell’Est, dove ha allestite in passato numerose personali.

Roma Kolno’a Festival 

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Dal 3 al 7 novembre si svolgerà alla Casa del Cinema di Roma la quinta edizione del Roma Kolno’a Festival, la rassegna di cinema ebraico ed israeliano, diretta dal critico cinematografico italo-israeliano Dan Muggia e dalla giornalista Ariela Piattelli, e organizzata dal Centro Ebraico Italiano “Il Pitigliani”, in collaborazione con l’Ambasciata di Israele e con il patrocinio della Regione Lazio.

Dangerous Beauty – Bellezza pericolosa

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al PAN di Napoli la sconvolgente mostra Dangerous Beauty curata da Manon Slome e dedicata alle ossessioni della bellezza, presentata in Italia dopo gli allestimenti del Jewish Community Center e del Chelsea Art Museum di New York. Un tema di grande attualità, dopo le polemiche sorte a Milano sui manifesti di Oliviero Toscani contro l’anoressia, bocciati dal sindaco Moratti.

Genti di Dio – Le fotografie di Monika Bulaj

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Realizzato dalla scrittrice e antropologa polacca Monika Bulaj, il progetto “Genti di Dio”, grazie al quale l’autrice ha vinto nel 2005 il Visual Art Grant della European Association for Jewish Culture, è un meraviglioso ed affascinante viaggio che si inoltra in un mondo fantastico, sospeso in equilibrio tra cristianesimo, islam ed ebraismo.

Sarah Bowyer alla Ermanno Tedeschi Gallery

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Fino all’11 ottobre 2007, presso la galleria d’arte milanese di Ermanno Tedeschi, è in corso la personale di Sarah Bowyer, artista nata a Londra nel 1975, vissuta a lungo in Estremo Oriente ed attualmente attiva a Torino.

Nelle sue opere, i soggetti principali sono sempre le persone, i ritratti di volti o di gruppi intenti a parlare, leggere, scrivere, osservare, con gli sguardi diretti ora dentro ed ora fuori dal quadro: l’immagine di un popolo che vive racchiuso nella cornice dell’arte.

Tzèmach niggùn (germoglio di niggun)

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Le giornate dal 16 al 18 settembre sono destinate al ricordo dei fatti drammatici accaduti nel 1943 a Meina, Arona e altre località del Lago Maggiore. In occasione della ricorrenza, è stato pubblicato dalla casa discografica Rivoalto il CD Tzemach Niggun (Germoglio di Niggun) del compositore e musicista Corrado Fantoni. La musica di Tzemach Niggun è stata composta in memoria dei 25 ebrei caduti vittime nell’eccidio nazifascista.