di Roberto Zadik
In vista della fine dell’anno, pubblichiamo un articolo al giorno fra i più letti durante il 2023. Herbert Pagani è morto il 16 agosto 1988, battendosi nei suoi 44 anni di vita incessantemente per la sua identità ebraica e Israele. Qui un ricordo che abbiamo pubblicato per i 30 anni in versione aggiornata.
Taccuino
Gene Simmons e la Shoah, la storia della madre del bassista dei Kiss deportata a Mathausen
In occasione del compleanno dl leader dei Kiss, il 25 agosto, riproponiamo un articolo scritto a maggio di quest’anno da Roberto Zadik sulla storia ebraica della sua famiglia.
A 40 anni dalla morte, il legame segreto fra John Lennon e il mondo ebraico
di Roberto Zadik
Dall’amicizia col produttore dei primi Beatles, dal 1962 al 1967, il manager ebreo inglese Brian Esptein a una canzone in ebraico intitolata Oath to Jerusalem (Un giuramento per Gerusalemme) e cantata da Lennon nel 1969: diversi i suoi legami con il mondo ebraico.
Canzone in ebraico per Boy George? Col brano “A Rainbow in the dark” duetta assieme all’artista israeliano Asaf Goren
di Roberto Zadik
L’ex leader dei Culture Club dopo un periodo di silenzio ora rispunta con la canzone A Rainbow in the dark interpretata con la star israeliana Asaf Goren, che canta anche in ebraico. Una sfida al movimento BDS.
Poesia e Shoah, la tragica esistenza del poeta Celan diventa lo spettacolo “Le Meridien” a un secolo dalla sua nascita
di Roberto Zadik
In occasione del centenario della sua nascita la vita del poeta ebreo romeno sopravvissuto alla Shoah diventa un monologo teatrale intitolato ‘Le Meridien’ scritto dall’attore francese Nicolas Bouchaud. Un viaggio nel suo dolore.
Prince e gli ebrei? Un legame nascosto e profondo per la leggenda anni ’80
di Roberto Zadik
Personaggio affascinante ed estremamente schivo, la popstar americana Prince Rogers Nelson, questo il suo vero nome, nascondeva diversi segreti. Dalla sua misteriosa morte, il 21 aprile 2016 a poche settimane dal suo 58esimo compleanno, al legame con il mondo ebraico, a quanto pare molto stretto.
Maledetto Modigliani, il nuovo docufilm sull’artista livornese dal 12 al 14 ottobre al cinema
di Roberto Zadik
Dal 12 al 14 ottobre sarà nelle sale cinematografiche il nuovo docufilm che, diretto dalla regista Valeria Parisi e prodotto dalla Nexo Film, racconta le tortuose vicende biografiche e umane del pittore, dal punto di vista femminile. Voce narrante del lungometraggio sarà Jeanne Hebuterne, ultima compagna dell’artista.
Peter Sellers, il lato ebraico dell’Ispettore Clouseau a 40 anni dalla sua scomparsa
di Roberto Zadik
Cresciuto da madre ebrea, con una identità ebraica molto confusa anche se consapevole, non frequentò sinagoghe e ambienti ebraici, non affrontò mai apertamente l’argomento religioso.
Riapre la Torre del Re Davide a Gerusalemme, spettacolo sull’epopea famigliare dei Banai, dalla Persia al rock israeliano
di Roberto Zadik
Alla famiglia Banai, che ha dato un contributo fondamentale alla scena culturale e musicale israeliana, è dedicato lo spettacolo Banai: Un viaggio musicale dalla Persia a Gerusalemme dal 18 giugno, alla Torre di Re Davide a Gerusalemme.
Antisemitismo a Hollywood, Winona Ryder rivela: “Mel Gibson ebbe uscite antisemite”. E ricorda come fu scartata da altri film “perché troppo ebrea”
di Roberto Zadik
In un’intervista al Sunday Times, l’attrice ebrea americana ha ricordato episodi di antisemitismo subiti durante la sua carriera: uno su tutti, l’insulto di “ebrea fritta al forno” di Gibson, già noto per dichiarazioni antisemite.
A 4 anni dalla scomparsa del grande Leonard Cohen un documentario inedito sulla suo periodo greco e la sua storia d’amore norvegese
di Roberto Zadik
A svelare interessanti retroscena sulla vita di questa autore schivo e ironico, ci pensa un interessante documentario come Words of love (Parole d’amore) diretto da Nick Broomfield che racconta la storia d’amore intensa di Cohen con la norvegese Marianne Ihlen nel periodo “greco” del cantautore.
Due anni senza Philip Roth: la testimonianza di un ebreo ortodosso che imparò da lui a essere“un ebreo Americano”
di Roberto Zadik
La testimonianza di un ebreo molto “frum” (come si dice in Yiddish, osservante) di nome Taffy Brodesser Akner che sul New York Times descrive in che modo Roth lo colpì molto profondamente. In cosa? Insegnandogli “ad essere un ebreo americano”.