Vita Ebraica

Il centro studi Beth Shlomo

Beth Shlomo, luogo storico della città fra passato e tante nuove iniziative per questi mesi e grande concerto il 5 novembre

Feste/Eventi

di Roberto Zadik
Da più di 75 anni la sinagoga Beth Shlomo rappresenta un luogo “storico” della città incarnando perfettamente il motto scritto sui muri dello Yad Vashem “Ricordiamo il passato per costruire il futuro”. Non solo in ambito religioso ma anche culturale e di incontri, in un legame indissolubile fra storia, ebraismo e nuova vitalità.

Abramo accoglie gli angeli

Parashat Vayerà. L’importanza di ‘correre’ nonostante le avversità

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
È la corsa l’elemento che apre e caratterizza questa Parashà. Dio appare ad Abramo subito dopo che egli si è sottoposto alla circoncisione, l’ora è calda ed arrivano contemporaneamente tre viandanti, in realtà angeli ed Abramo corre ad accoglierli. In questa enorme differenza sta l’essenza del monoteismo ebraico: non possiamo stare fermi. 

L'arca di Noè (Noach)

Parashat Noach. Un insegnamento morale valido in tutti i tempi

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Non è la robustezza materiale dell’Arca di Noach (Noè) che salva l’umanità, bensì la fede, l’armonia, la pace e l’amore che regnano al suo interno: sentimenti che avrebbero dato all’Arca, e a coloro che vi erano stati accolti, quella saldezza morale che avrebbe permesso il superamento di tutti gli ostacoli, di tutte le difficoltà.

I relatori dell'evento sulle sfide educative di Italia e Israele organizzato dall'Associazione Italia Israele

Israele e Italia verso le nuove sfide dell’educazione

Feste/Eventi

di Paolo Castellano
Di nuove strategie educative per venire incontro ai bisogni delle nuove generazioni di italiani si è parlato durante l’incontro Le sfide educative del XXI secolo a confronto tra Italia e Israele, convegno organizzato dall’Associazione Italia Israele di Milano che si è svolto l’8 ottobre a Palazzo Reale.

Balusa e balta

Cucina e Kasherut

di Fiona Diwan
Mia madre lo preparava sempre come merenda. Una sorta di grande budino dal sapore d’acqua di fiori d’arancio, che si scioglie in bocca