Vita Ebraica

Challà tonda di Rosh Hashanà

Cucina e Kasherut

di Ilaria Myr
A Rosh ha Shanà, la Challà, il pane delle feste, deve essere tonda, a rappresentare la ciclicità della vita e gli anni che si susseguono, e deve soprattutto contenere il miele, ingrediente protagonista di questa festa.

Parasha

Parashot Nitzavim e Vayelech. Il rinnovamento personale e nazionale, l’ultima eredità data da D-o a Mosè

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Non c’è alcun riferimento specifico a questo precetto negli ultimi libri di Tanach, ma ci sono resoconti di raduni molto simili: cerimonie di rinnovamento del patto, in cui il re o un suo equivalente riuniva la nazione, leggendo la Torà o ricordando al popolo la sua storia, e invitandoli a riaffermare i termini del loro destino di popolo in alleanza con Dio.

Il ricordo e la vita – “Oltre la rete”

Appuntamenti

di R. I.
Nato nel 2018, il progetto si estende in Svizzera. 10-12 settembre 2023. È un cammino della Memoria e della Riconoscenza che l’ottantasettenne Lucio Pardo, ultimo testimone italiano della famiglia ebraica Pardo-Volli, ha voluto ripercorrere per esprimere la sua gratitudine al Ticino e alla Svizzera che lo hanno accolto durante la Shoah (1943/1945) assieme alla sorella Ariella, ai genitori Ferruccio ed Iris, alla zia Gemma Volli.

Parasha

Parashat Ki Tetzé. Amore e rispetto delle leggi, i due ingredienti immancabili per una società equa

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Torà quando usa l’associazione verbale per collegare la legge nella nostra parashà con la storia di Giacobbe e dei suoi figli nella Genesi, ci sta insegnando che la legge non è arbitraria. È radicata nell’esperienza della storia. La legge stessa è un tikkun, un modo per rimediare a ciò che è andato storto in passato.

Giorgio Perlasca. Il salvatore degli ebrei di Budapest

Podcast

di Redazione
Il 15 agosto 1992 moriva Giorgio Perlasca, che per anni ha tenuto nascosto il racconto su come salvò 5 mila ebrei ungheresi dalla deportazione e dalla morte. La sua storia è stata resa nota negli anni ’80 e viene rievocata dalla graphic novel “Perlasca” di Matteo Matragostino e Armando “Miron” Polacco, pubblicata nel 2020 da Becco Giallo.