Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
In Vaetkhannan Mosè dice alcune delle parole più ispiratrici mai pronunciate sul perché dell’esistenza ebraica. Questo è ciò che lo ha reso il grande leader trasformativo che è stato, e che ha avuto conseguenze per noi, nel qui, ed ora.
Vita Ebraica
Verso il 9 di Av. L’educazione ebraica è la chiave di accesso a un futuro migliore
di Daniele Cohenca
Il futuro è nelle nostre mani e se lo sapremo gestire al meglio, il 9 di Av si trasformerà presto in gioia e felicità.
Parashat Devarim. Lo spirito rimane giovane se, come Mosé, condividiamo la nostra saggezza e diamo l’esempio
Appunti di parashà a cura di LidiaCalò
All’età di 120 anni, Mosè ha mostrato il significato della generatività, lasciando dietro di sé un’eredità che gli sarebbe sopravvissuta, e cosa significa essere un custode del significato, facendo appello a tutta la sua saggezza per riflettere sul passato e sul futuro, dando ai giovani il dono della sua lunga esperienza.
Parashat Mattot Maasè. L’individuo è libero e ha un’identità solo se fa parte di una comunità
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Mosè non aveva ricevuto alcuna istruzione su tale eventualità, quindi chiese direttamente a Dio che si trovò a favore delle donne. “Le figlie di Tzelofkhad hanno ragione. Darai loro un’eredità tra i fratelli del loro padre e trasferirai così l’eredità del genitore”.
Pirké Avot. Lezione 23 (4 luglio 2023)
Pirké avot. Lezione 23 (4 luglio 2023). A cura di Rav Alfonso Arbib
Parashat Pinechas. Insegnare il valore e il carisma con le buone azioni: questo deve fare un vero leader
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Potremmo non avere figli virtuosi. Anche se fosse così, nonostante i nostri migliori sforzi, potrà capitare di vederli seguire un percorso diverso. Tutti possiamo lasciarci dietro qualcosa che continuerà a vivere. Alcuni lo fanno seguendo l’esempio di Mosè: insegnando, facilitando o incoraggiando la prossima generazione.
Devar Torà / I cattivi pensieri
di Ufficio Rabbinico di Milano
Nel 17 di Tamuz avvennero 5 cose: vennero spezzate le Tavole della Legge, cessò il sacrificio quotidiano nel Primo Santuario, fu fatta una breccia nelle mura di Yerushalaìm nel periodo del Secondo Santuario, il malvagio Apostemos bruciò la Torà e pose un’immagine nel Santuario.
Ricette ebraiche: Bed b’laban, uova con yogurt e menta alla siriano-libanese
di Rachel Shelly Mizrahi
È un tipico piatto estivo della cucina giudaico-siriana e degli ebrei originari del Libano, una ricetta fresca e saporita a base di yogurt, aglio, menta e uova, da gustare fredda o calda durante un pic-nic.
Viaggio nel cinema ebraico polacco al Beth Shlomo: protagonisti Roman Polanski e Sidney Lumet
di Pietro Baragiola
Dopo aver esplorato il tema del male nei film di Kubrick, Spielberg e Schlesinger e il senso dell’umorismo con Woody Allen e Ben Stiller, continua il ciclo di appuntamenti Cinema ed ebrei con il suo terzo incontro, tenutosi il 28 giugno al centro Beth Shlomo di Milano, avente come protagonisti i principali talenti del cinema polacco.
Parashat Chukat Balak. Dio è eterno, l’essere umano è effimero
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Miriam muore. Mosè e Aronne sono sopraffatti dal dolore. Mosè, per un momento, perde il controllo e a lui e ad Aaronne viene ricordato che anche loro sono mortali e moriranno prima di entrare nel paese. Eppure questa è, come diceva Maimonide, “la via del mondo”.
Le collezioni dei Sassoon in mostra al Jewish Museum di New York
di Ilaria Ester Ramazzotti
È aperta fino al 13 agosto al Jewish Museum di New York la mostra dedicata all’epopea della nota dinastia ebraica sefardita. Attraverso una ricca selezione di opere collezionate dai membri della famiglia, l’esposizione delinea le vicende di varie generazioni dall’inizio del XIX secolo fino alla Seconda guerra mondiale.