Vita Ebraica

Nella parashà di Vayakel-Pekudei si parla dell'incenso che bruciava sul Mishkan

Parashat Vayakel-Pekudè. Bisogna celebrare gli altri per motivarli

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Un notevole parallelo viene tracciato tra la creazione dell’universo da parte di Dio e la creazione del Santuario da parte degli israeliti. Adesso capiamo cosa rappresentava il Santuario. Era un micro-cosmo, un universo in miniatura, costruito con la stessa precisione e “saggezza” dell’universo stesso.

una parashà

Parashat Teztavvè. L’estetica nella Torà

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Nella nostra parashà è la prima volta che compare la parola tiferet. La parola ha il senso di splendore e magnificenza, ma significa anche bellezza. Introduce una dimensione che non abbiamo mai incontrato esplicitamente nella Torah prima: l’estetica.

La meghillat Ester di Purim

Le mitzvot di Purim e le regole per una festa in sicurezza

Parole di Torah

Per la pandemia, Si potrà accedere ai Battè Knesset per sentire la lettura della Meghillà solo su prenotazione fino a esaurimento posti della capienza di ogni sinagoga, e per permettere al maggior numero di persone di assistere si potranno organizzare più minianim. Qui tutte le regole.

Un'orecchia di Amman e la Meghillà di Purim

Un Purim di “tre giorni” a Yerushalaim

Ebraismo

di Rav Alberto Somekh (articolo tratto da Kolot)
Con il cosiddetto Purim Meshullàsh (“triplice”, ovvero “di tre giorni”) la Meghillat Ester si leggerà il 14, giovedì sera e venerdì mattina, in pratica come nel resto del mondo: la logica ci dice infatti che la lettura della testimonianza degli avvenimenti può essere anticipata rispetto alla data della loro commemorazione, ma mai ritardata.