Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La santità appartiene a tutti noi quando trasformiamo la nostra vita nel servizio di Dio e la società in una casa per la Presenza Divina. Questa è la vita morale vissuta dal regno dei sacerdoti: un mondo in cui aspiriamo ad avvicinarci a Dio avvicinandoci, nella giustizia e nell’amore, ai nostri simili.
Parashà della settimana
Parashat Acharé Mot. L’ebraismo è una religione della speranza
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
L’ebraismo è una religione di speranza e i suoi grandi rituali di pentimento ed espiazione fanno parte di quella speranza. Non siamo condannati a vivere all’infinito con gli errori del nostro passato. Questa è la grande differenza tra una cultura della colpa e una cultura della vergogna.
Parashat Metzorà. I discorsi malvagi devono essere smascherati per tutelare la relazione sociale
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il pettegolezzo dannoso, lashon hara, mina le relazioni, erode il legame sociale e danneggia la fiducia. Merita di essere smascherato e svergognato. Non parlare mai male degli altri e stai lontano da coloro che lo fanno.
Parashat Tazrìa. La circoncisione, atto di amore e fedeltà
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La storia interiore dell’umanità è in parte la storia dell’idea di amore. E ad un certo punto una nuova idea fa la sua comparsa nell’Israele biblico. Possiamo rintracciarlo meglio in un passaggio altamente suggestivo nel libro di uno dei grandi profeti della Bibbia, Osea.
Parashat Sheminì. L’uomo davanti a Dio deve cancellare se stesso
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Se Nadav e Avihu avessero usato la propria iniziativa per combattere il male e l’ingiustizia, sarebbero stati degli eroi. Poiché hanno usato la loro iniziativa nell’arena del Santo, hanno sbagliato. Hanno affermato la propria presenza nella Presenza assoluta di Dio. Questa è una contraddizione in termini. Ecco perché sono morti.
Parashat Tzav. I sacrifici animali, sostituto alla violenza fra uomini
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Non è che Dio approvi l’uccisione degli animali, sia per il sacrificio che per il cibo, ma vietare questo agli esseri umani, data la loro predisposizione genetica allo spargimento di sangue, è un’utopia. I sacrifici animali sono una concessione alla natura umana. I sacrifici sono un sostituto della violenza diretta contro l’umanità.
Parashat Vayikrà. Offrendo un sacrificio, offriamo noi stessi
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Fisicamente, non siamo quasi niente; spiritualmente, siamo sfiorati dalle ali dell’eternità. Abbiamo un’anima divina. La natura del sacrificio, inteso psicologicamente, è dunque chiara. Ciò che offriamo a Dio è (non solo un animale ma) il nefesh habeheimit, l’anima animale dentro di noi.
Parashat Pekudé. La fiducia è fondamento di una società libera
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Una società libera è costruita su fondamenti morali e questi devono essere irremovibili. L’esempio personale di Mosè, nel rendere conto dei fondi che erano stati raccolti per il primo progetto collettivo del popolo ebraico, costituì un precedente vitale per tutti i tempi.
Parashat Vayakel. L’ineguagliabile valore della comunità
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La comunità è locale. È una società dal volto umano. Non è governo. La comunità è l’antidoto all’individualismo da un lato e all’eccessivo affidamento allo stato dall’altro. Darwin ne comprese l’importanza per la prosperità umana.
Parashat Ki Tissà. La Torà aiuta l’uomo a creare una società compassionevole
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Più crediamo che Dio punisca i colpevoli, più diventiamo indulgenti. Meno crediamo che Dio punisca i colpevoli, più diventiamo risentiti e punitivi. Questa è una verità totalmente controintuitiva, ma che finalmente ci permette di vedere la profonda saggezza della Torah nell’aiutarci a creare una società umana e compassionevole.
Parashat Tetzavè. La centralità dei sacerdoti nella costruzione di una collettività responsabile
Appunti di Parashà a cura di Lida Calò
Nella parashà di questa settimana incontriamo, per la prima volta, l’idea di un’élite ereditaria all’interno del popolo ebraico. La riverenza dà potere a rituali, cerimonie, convenzioni sociali e civiltà, aiuta a trasformare gli individui autonomi in un gruppo collettivamente responsabile.
Parashat Terumà. L’importanza del dono nell’ebraismo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La costruzione del Santuario diede agli israeliti la possibilità di restituire a Dio. La successiva legge ebraica ha riconosciuto che il dono è parte integrante della dignità umana, quando ha pronunciato la sentenza che anche un povero completamente dipendente dalla carità è comunque obbligato a fare tzedakà.