Giacobbe aveva ragione a prendere la benedizione di Esaù sotto mentite spoglie? Aveva fatto bene a ingannare suo padre e a prendere da suo fratello la benedizione che Isacco cercò di dargli? Rebecca aveva ragione nel concepire il suo piano in primo luogo e nell’incoraggiare Giacobbe a realizzarlo?
Parashà della settimana
Parashat Chayé Sara. Il valore del Khessed, la gentilezza, nella tradizione ebraica
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La carità si fa con i propri soldi, mentre la gentilezza amorevole si può fare con i propri soldi o con la propria persona. La carità si fa solo ai poveri, mentre l’amorevolezza può essere data sia ai poveri che ai ricchi. La carità è data solo ai vivi, mentre la gentilezza amorevole può essere mostrata ai vivi e ai morti.
Parashat Vayerà. La Torà sancisce la nascita dell’individuo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Torah rappresenta la nascita dell’individuo come figura centrale nella vita morale. Poiché i bambini – tutti i bambini – appartengono a Dio, la paternità non è proprietà, ma tutela. Non appena raggiungono l’età della maturità (tradizionalmente dodici per le ragazze, tredici per i ragazzi) i bambini diventano agenti morali indipendenti con la propria dignità e libertà.
Parashat Lech Lechà. Riconoscere che anche gli antenati biblici sbagliano dimostra la moralità nell’ebraismo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Nell’ebraismo la vita morale riguarda l’apprendimento e la crescita, sapendo che anche i più grandi hanno fallimenti e anche i peggiori hanno grazie salvifiche. Richiede umiltà verso noi stessi e generosità verso gli altri. Questa miscela unica di idealismo e realismo, è la moralità nella sua forma più esigente e matura.
Parashat Noach. L’uomo è buono o cattivo?
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Quindi la Torah ci dice che naturalmente non siamo né buoni né cattivi, ma abbiamo la capacità di essere entrambi. Abbiamo una naturale inclinazione all’empatia e alla simpatia, ma abbiamo un istinto ancora più forte per la paura che può portare alla violenza.
Parashat Bereshit. L’esempio del Sole: non sentirsi minacciati dagli altri per brillare
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
L’ideale di umiltà della Torah significa seguire l’esempio dato dal sole, di non sentirsi minacciati dalle stature in competizione degli altri. Significa sentirsi sicuri di sé indipendentemente dal riconoscimento che si è guadagnato, e indipendentemente da come gli altri lo percepiscono.
Parashat Ha’azinu. L’etica della responsabilità umana è insita nell’ebraismo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Quando le parole prendono il volo, si modulano in una cantica. Questo è ciò che accade qui nella parashà di Ha’azinu mentre Mosè, con l’Angelo della Morte già in vista, si prepara a congedarsi da questa vita.
Parashat Vayelech. La leadership è delicato equilibrio fra comando e consenso
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La leadership non è semplice. È complessa perché coinvolge le persone e le persone sono complesse. Devi ascoltare e devi guidare. Devi lottare per il consenso ma alla fine, se non c’è, devi correre il rischio di decidere.
Parashat Nitzavim. Il valore assoluto (e rivoluzionario) della vita sulla morte
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Ciò che manca alla Torah, quasi inspiegabilmente dato lo sfondo su cui si colloca, è una fissazione con la morte. Ma l’ossessione per la morte alla fine svaluta la vita.
Parashat Ki Tavò. L’importanza della memoria
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Facendo degli israeliti una nazione di narratori, Mosè li ha aiutati a trasformarli in un popolo legato da una responsabilità collettiva: gli uni agli altri, al passato e al futuro e a Dio.
Parashat Ki Tetzé. Le regole contro l’odio nella Torah
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Ki Tetzè contiene più leggi di qualsiasi altro parashà nella Torah, ed è possibile essere sopraffatti da questo imbarazzo di ricchezza di dettagli. Un verso, tuttavia, si distingue per la sua pura contro-intuitività: Non disprezzare un edomita, perché è tuo fratello. Non disprezzare l’Egiziano, perché eri straniero nel suo paese.
Parashat Shofetim. L’importanza della saggezza e dello studio della Torah per un leader
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La parashà di Shofetim è la fonte classica dei tre tipi di leadership nel giudaismo, chiamati dai Saggi le “tre corone”: quella del sacerdozio, quella della regalità e quella della Torah.