Parashà della settimana

Il Seder di Pesach di Emanuele Luzzati

Parashat Pesach – Gli orari e i dettagli della Festa

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il rituale del seder, il rito più antico che il mondo occidentale conosca, rappresenta uno spazio educativo, è la fonte della energia spirituale e religiosa: durante il rito del seder formiamo la famiglia e la nuova generazione che avremo sotto i nostro tallitot o alla quale daremo la nostra berachà a Yom Kippur.

Il fuoco perpetruo di cui si parla nella parashat Tzav

Parashat Tzav – Shabat HaGadol

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò 
Leggiamo nella parashà di questa settimana che un fuoco perpetuo doveva bruciare sull’altare e non doveva mai spegnersi (Levitico 6,6). Ovviamente non stiamo parlando di un fuoco qualunque ed il Talmud ci insegna che le fiamme avevano la forma di un leone e brillavano come raggi di sole (Yoma 21b).
Vaykrà

Parashat Vaykrà

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Dobbiamo ammettere che è davvero complicato per noi moderni comprendere il significato profondo dei sacrifici, elemento centrale del libro del Levitico. Forse la domanda che dovremmo porci è se il nostro mondo è davvero profondamente sensibile nei confronti del mondo animale.

Nella parashà di Vayakel-Pekudei si parla dell'incenso che bruciava sul Mishkan

Parashat Vayakel-Pekudey, Parashat Parà

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
“E i capi dei popolo portarono pietre d’onice e pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale, aromi e olio per il candelabro, per l’olio dell’unzione e per il profumo fragrante, il ketoret hasamim” (Esodo 35, 27-28). È sempre stato difficile comprendere fino in fondo l’offerta dell’incenso che bruciava nel Mishkan ed in seguito nel Mikdash, nel Tempio di Gerusalemme. Il ketoret bruciava quotidianamente ed una volta l’anno bruciava all’interno del Kodesh haKodashim, il luogo più sacro del Tempio.

'Mosè e il vitello d'oro', Nicolas Poussin

Parashat Ki Tissà

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Parashà di KiTissà è ricca di argomenti di notevole importanza: il censimento del popolo; il grave peccato di cui si macchiarono i figli d’Israele con il culto prestato al vitello d’oro subito dopo aver ricevuto nel Decalogo il precetto “Non ti farai alcuna immagine”; la perorazione di Mosè presso l’Eterno perché perdoni il popolo.

una parashà

Parashà Tetzavvè

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Mishkan
e mikdash rappresentano insieme i luoghi del nostro incontro con Dio, lì dove il mishkan è il luogo dello studio e della gioia, dell’incontro per così dire più intimo e fisico, mentre il mikdash rappresenta il luogo della consapevolezza del nostro limite di fronte il Trascendente, di fronte a ciò che ci fa “tremare” di timore per Dio.

Gli ebrei con il tabernacolo, come descritto nella parashà di Terumà

Parashat Terumà

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò 
Il popolo ebraico è messo di fronte il proprio dovere di partecipare alla costruzione della nuova realtà fisica e spirituale all’interno del Mishkan, il tabernacolo portatile nel deserto.

(Il quadro di Moshè e Yitrò è opera di Jan Victors (Amsterdam, 1619 –1679)).

Shabat Yitrò

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò 
In questa parashà troviamo per la prima volta i Dieci Comandamenti. I Dieci Comandamenti che furono donati al popolo di Israele come parte dei loro precetti morali e religiosi. Il primo dei Dieci Comandamenti si riferisce alla fede in Dio.

La ruota del Farone, piatto che si mangia a Shabbat Beshallachh

Parashat Beshallach

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Questo Shabbat è lo Shabbat nel quale si legge la parashà Beshallach, la parashà nella quale leggiamo i brani biblici del passaggio del Mar Rosso. A questa parashà sono legati alcuni piatti della tradizione ebraica, come la Ruota del Faraone.

Invasione di cavallette

Parashat Bo

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò 
La parasha in sintesi tratta dei seguenti argomenti: piaga delle cavallette e quella delle tenebre non servono a persuadere Par’ò, che viene minacciato di dover assistere alla morte di tutti i primogeniti.

una parashà

Parashà Vaerà

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò 
HaShèm rassicura Moshè, chiedendogli di comunicare al popolo ebraico la promessa di una redenzione prodigiosa. Il popolo ebraico, tuttavia, non presta ascolto alle parole di Moshè perchè troppo provato da fatica e sofferenza.