di Michael Soncin
In partenza oggi un nuovo progetto per raccogliere le voci dei giovani ebrei europei. L’iniziativa, a cura di Kaleidoscope, un progetto della Rothschild Foundation Hanadiv Europe, si ispira ad una raccolta della memoria dei giovani ebrei polacchi durante gli anni Trenta del Novecento.
Personaggi e Storie
Una “casa” in cui si respira l’allegria dei chassidim
di Ilaria Myr
Beit Menachem: il tempio di via Asti. Di rito sefardita ma di stampo Chabad, il tempio di Rav Igal Hazan da quasi trent’anni attira famiglie, giovani e fedeli che si ritrovano nell’atmosfera accogliente che lo caratterizza.
Mashie Hazan: la vita ebraica è piena di gioia
di Ester Moscati
“Non pensare troppo, inizia a fare”. Queste parole, sagge e ispirate al motto del Sinai, sono il viatico che la nonna di Mashie Hazan ha dato alla nipote, che ne ha fatto uno stile di vita. E così, a Milano da 18 anni, le cose fatte sono state tante e continuano a crescere.
Alla Libreria Nazionale di Israele la storia degli ebrei yemeniti con una collezione di manoscritti
di Roberto Zadik
La millenaria storia dell’ebraismo yemenita “rivive” nella collezione acquisita dalla Libreria Nazionale di Israele, per mezzo di una imponente donazione privata. I principali donatori dell’ingente quantitativo di materiali sono stati i discendenti di Yehuda Levi Nahum.
L’interesse per il Chassidismo di Martin Buber
di Michael Soncin
Martin Buber (1878-1965) è stato tante cose: una «figura complessa, tra i massimi intellettuali ebrei del XX secolo, storico del giudaismo è filosofo», ha detto Daniela Dana Tedeschi, Presidente dell’Associazione Figli della Shoah, durante la conferenza di Kesher di domenica 26 novembre dal titolo: “L’interesse di Martin Buber per il Chassidismo: un fenomeno di moda?”.
“Arrivederci mia comunità”: il saluto di Doron della sicurezza
di Doron
Sono stato con voi per 31 anni, una vita, 7 giorni su 7: anche perché lavorare per la Comunità non è lavorare, ma vivere la Comunità. Sono entrato giovane e sono cresciuto con voi, ho conosciuto bambini che fanno oggi i genitori e ragazzi che sono già nonni. Che bello.
«L’ebraismo è un patto consensuale e etico, l’idea di far parte di un destino comune»
di Fiona Diwan
Durante la Lectio tenuta il 15 ottobre al Teatro Franco Parenti intitolata ‘Ebraismo e democrazia’, lo studioso ha parlato dell’attualità di oggi e poi riportando la barra al centro. Lo fa partendo dal Sinai, dal Decalogo e dalle Tavole della testimonianza, i cosiddetti Dieci Comandamenti.
In perenne bilico fra la vita e la morte
di Luciano Assin, guida turistica e autore del blog L’altra Israele
“Who by fire” è una bellissima canzone di Leonard Cohen che ripropone in chiave personale il testo di Unateneh Tokef, il canto liturgico (piyut) che si intona a Kippur. Cohen ha più volte affermato che il testo della sua canzone è stato influenzato dal canto liturgico.
Le collezioni dei Sassoon in mostra al Jewish Museum di New York
di Ilaria Ester Ramazzotti
È aperta fino al 13 agosto al Jewish Museum di New York la mostra dedicata all’epopea della nota dinastia ebraica sefardita. Attraverso una ricca selezione di opere collezionate dai membri della famiglia, l’esposizione delinea le vicende di varie generazioni dall’inizio del XIX secolo fino alla Seconda guerra mondiale.
La Comunità ebraica del Montenegro inaugura un nuovo Sefer Torah
di David Fiorentini
Quest’anno Lag BaOmer in Montenegro è stato molto più festoso, ha dichiarato il rav Ari Edelkopf, rabbino capo del Paese balcanico e rappresentante di Chabad. “È un’occasione speciale perché porteremo un nuovo Sefer Torah da Israele”, ha dichiarato Edelkopf a JNS.
La datazione geomagnetica dà prova dei racconti biblici sulle guerre conto i regni di Giuda e Israele
di Ilaria Ester Ramazzotti
I risultati mostrano che la narrazione nella Bibbia ebraica delle campagne militari di egiziani, aramei, assiri e babilonesi è effettivamente corretta. Un esempio della ricerca mostra che i babilonesi non furono gli unici responsabili della sconfitta del regno di Giuda, visto che alcuni luoghi nel Negev sopravvissero fino a diversi decenni dopo, quando furono probabilmente distrutti dagli edomiti.
Il Tempio di via Eupili ricorda il suo maestro Rav Elia Richetti z”l
Domenica 27 marzo il kahal di via Eupili si è raccolto, accanto a Nurit e Ishai, nel Bet-keneset che per molti anni è stato guidato da rav Elia Richetti per ricordarlo a un anno dalla sua scomparsa. Oltre alle persone che riempivano la sala molti altri erano collegati da remoto.