di Nathan Greppi
Dibattiti e pranzi insieme, preghiere in sinagoga e votazioni; sono tante e variegate le attività svoltesi nel corso del 29° Congresso annuale dell’UGEI (Unione Giovani Ebrei d’Italia), tenutosi a Padova da venerdì 15 a domenica 17 dicembre e che ha visto oltre 75 ebrei nella fascia d’età 18-35 riunirsi da tutta Italia. Tra questi, ebrei provenienti sia dalle grandi comunità come Roma e Milano che da quelle minori o da piccoli centri senza una comunità, nonché una piccola quota di studenti israeliani.
Durante i primi incontri, tenutisi nei locali del Museo Ebraico di Padova, sono iniziate le prime votazioni e i primi incontri. Rispetto ad altri anni, ha pesato molto il tema della guerra in Israele e dell’antisemitismo in Italia. Sono stati presentati i risultati di diversi sondaggi condotti dall’UGEI sullo stato d’animo dei giovani ebrei italiani dopo i fatti del 7 ottobre.
Secondo i risultati, proiettati su uno schermo dopo la fine di Shabbat, l’83% dei giovani ebrei in Italia crede che negli ultimi tempi sia aumentato l’antisemitismo. Un ebreo su due è stato vittima o testimone di episodi di antisemitismo, e il 60% ha cambiato le proprie abitudini per quanto riguarda l’esternare la propria identità ebraica in pubblico. Inoltre, il 92% dei giovani ebrei in Italia ritiene che le manifestazioni filopalestinesi costituiscano una minaccia per la sicurezza delle comunità ebraiche.
A causa di questo, si è anche tenuta il sabato sera una tavola rotonda in cui ognuno aveva l’opportunità di raccontare la propria esperienza: chi ha perso degli amici che lo hanno attaccato, chi si ritrovava a disagio per il clima d’odio che respira all’università, chi stando in un piccolo paese non può esporsi troppo perché in paese tutti lo conoscono e sanno dove abita.
Non sono mancati dibattiti anche su altri temi sulle sfide da affrontare, quali le differenze marcate di opinioni sulle comunità tra praticanti e non praticanti, o ancora di più la difficoltà nel raggiungere gli ebrei che vivono lontano dalla comunità. A tutti questi dibattiti, si alternavano i pasti insieme nei locali della Comunità Ebraica e le preghiere dello Shabbat.
Il terzo giorno, i ragazzi hanno concluso la votazione delle mozioni, oltre a tenere le elezioni del nuovo Consiglio dell’UGEI. Ad essere stati eletti sono: Danny Sanders (Roma), Andrea Luzzatto Voghera (Padova), Ioel Roccas (Roma), Ghila Lascar (Firenze), Luca Spizzichino (Roma), Anna Tognotti (Torino), Ariela Di Gioacchino (Roma).
Al termine dei lavori, ognuno ha ripreso la strada di casa, dopo tre giorni in cui ha potuto sia impegnarsi per la comunità sia rivedere i propri amici, trovando uno spiraglio di luce in questo periodo buio.