di David Zebuloni
Il progetto digitale elaborato da due giovani della Comunità ebraica di Milano potrebbe presto stravolgere il nostro modo di cercare e offrire lavoro. Sulla piattaforma www.linkeila.com si possono cercare o offrire ripetizioni, lezioni, babysitter, corsi, servizi fotografici…
I fatti parlano chiaro: nell’era del 2.0, non vi è azione che non venga accompagnata da un clic. Per ordinare il cibo a casa, utilizziamo un’applicazione. Per valutare il giusto itinerario da seguire in macchina, utilizziamo un’applicazione. Per guardarci le nostre serie tv preferite, utilizziamo un’applicazione. Scopriamo dunque che, anche da noi in Comunità, per offrire e trovare lavoro ai nostri iscritti, da oggi possiamo utilizzare un’applicazione sullo smartphone, tanto semplice quanto rivoluzionaria.
«Noi, insieme ad altri ragazzi della Comunità, abbiamo trascorso la sessione di esami pre-covid nella biblioteca della scuola – raccontano Ariel Ratzonel e Gad Hakimian, ideatori e fondatori di Linkeilà -. Un giorno, parlando tra noi di lezioni private, abbiamo scoperto che vi erano diversi giovani che desideravano offrire questo servizio agli allievi in difficoltà con gli studi, ma che non sapevano come pubblicizzarsi. In altri casi, abbiamo sentito di ragazzi talmente impegnati a dare ripetizioni, da non riuscire più a star dietro a tutte le richieste».
Per i due si è accesa immediatamente la famosa lampadina, immancabile accompagnatrice dei piccoli e grandi pensatori nei rari momenti di massima ispirazione. «Dopo l’orario di chiusura della biblioteca, ci siamo spostati in un altro luogo per continuare a studiare, ma non riuscivamo a smettere di pensare alla conversazione appena tenuta – incalzano Ariel e Gad – Ci è venuto dunque in mente di creare un sito che facesse da network, da rete di comunicazione finalizzata al lavoro, tra tutti coloro che desiderano dare o ricevere ripetizioni». Ma perché limitarsi alle ripetizioni, quando si possono offrire molteplici servizi? «Presto abbiamo deciso di estendere la nostra piattaforma ad altri servizi quali babysitter, corsi di pianoforte, book fotografici e molto altro ancora. Inoltre, abbiamo aggiunto una sezione dedicata agli annunci di lavoro, nei quali compaiono tutti i dettagli relativi al lavoro offerto al membro della Comunità».
Un anno dopo, quell’idea nata in biblioteca quasi per caso, è diventata realtà. A pochissimi giorni dal lancio, Linkeilà, l’ambizioso progetto dei due giovani imprenditori digitali, vanta già decine e decine di iscritti. Un numero in costante salita. «L’obiettivo prossimo è quello di riuscire ad aumentare esponenzialmente il numero di studenti iscritti», spiegano Ariel e Gad. Poi aggiungono: «L’iscrizione al sito è completamente gratuita e prevede due opzioni, quella di cercare lavoro e quella di offrirlo, sempre in ambito comunitario».
A proposito del futuro del loro progetto, i fondatori di Linkeilà spiegano: «Tra i nostri obiettivi principali, vi è quello di aggiungere ulteriori sezioni al sito, come per esempio l’inserimento di una sezione dedicata alla vendita e all’acquisto di oggetti di seconda mano. Desideriamo inoltre aprire un sito identico per la Comunità di Roma, nella speranza che quello a Milano prenda piede e venga apprezzato dai nostri iscritti». Un successo, il loro, auspicato e assolutamente meritato.