“Razzismo rabbinico”, “Shoah Business”, “fondamentalismo religioso ebraico”. Sono alcune delle deliranti parole contenute nei manifesti apparsi nell’Università la Cattolica di Milano, negli spazi del gruppo studentesco della Comunità antagonista padana, che annunciano un incontro di chiaro stampo antisemita e negazionista per il 29 di gennaio, sotto la denominazione di “conferenza di stampo militante”.
Organizzatore dell’evento è RadioSpada, sito di controinformazione che, come si legge sul web,”ritiene il Cattolicesimo romano l’unica forma veridica ed efficace di antagonismo culturale, sociale e politico alla grave decadenza e alle pulsioni dissolutrici del mondo in cui viviamo”.
Sul manifesto della conferenza vengono lanciati sei interrogativi di chiaro satmpo antisemita. “Si è creato uno ‘shoah-business’? E una ‘Religione della Memoria’? Parliamo di alcuni miti elevati ad icone sacre della contemporaneità”.
Immediata la reazione dell’Unione Giovani Ebrei Italiani, che con una lettera firmata dal suo presidente, Simone Disegni, ha chiesto al Rettore dell’Ateneo Franco Anelli di revocare l’autorizzazione all’incontro.
“Il dibattito attorno ad un libro di recente pubblicazione (“Anche se non sembra”, Edizione Radio Spada, ndr) appare in effetti come una disgustosa ed intollerabile provocazione di inconfutabile stampo razzista, revisionista ed antisemita, proprio in corrispondenza delle celebrazioni per il Giorno della Memoria in ricordo della più terribile pagina della storia contemporanea, la Shoah – si legge in una nota dell’Ugei -. Non possiamo tollerare neppure per un minuto che s’infanghi la Memoria di Auschwitz, di Primo Levi e di tutte le vittime così come dei sopravvissuti a quell’immane tragedia, che è compito della nostra generazione ricordare ogni giorno per trarne inesauribile insegnamento per il futuro”.
In serata la risposta del rettore Anelli. “Un’iniziativa non voluta, richiesta e autorizzata dall’università. I manifesti non corrispondono ai principi che ispirano la Cattolica e saranno valutati a breve tutti i provvedimenti da intraprendere”.
Al momento, però, non si sa ancora cosa verrà deciso.
Contattata anche da Mosaico, l’Università cattolica al momento non rilascia dichiarazioni.