Bilancio Consuntivo 2022: l’Assemblea degli Iscritti lo approva

Giunta e Consiglio

di Ester Moscati

L’assemblea degli iscritti alla Comunità ebraica di Milano si è riunita la sera del 25 luglio 2023 per l’approvazione del Bilancio consuntivo 2022 e di una  dismissione immobiliare.

Nominato presidente dell’assemblea Dodi Hasbani, apre la riunione l’assessore al Bilancio Massimiliano Tedeschi che  inizia  ringraziando gli intervenuti e la responsabile amministrativa Silvia Scarantino grazie alla quale, insieme al Segretario generale Alfonso Sassun, è stata possibile la predisposizione del Bilancio. “Grazie  per l’enorme lavoro svolto – ha detto Tedeschi – in un anno in cui c’è stata una discontinuità nel consiglio CEM, per le varie dimissioni che si sono susseguite”. Massimiliano Tedeschi è entrato infatti in Consiglio solo a settembre 2022  e gli è stato conferito l’incarico di assessore al bilancio. “Ma avendo avuto a disposizione soltanto gli ultimi mesi dell’anno 2022,  non ho alcun merito né demerito  nei risultati del Bilancio 2022” ma soltanto il merito di aver portato alla presentazione chiara del bilancio stesso grazie al lavoro di Silvia Scarantino e Alfonso Sassun. Cede dunque la parola ad Alfonso Sassun che presenta attraverso alcune diapositive il bilancio che annuncia subito con un risultato eccezionalmente negativo di circa 2.300.000 € dovuto –  specifica – a fattori straordinari ed eccezionali quanto non prevedibili. Una situazione di un anno eccezionale in negativo come era stato eccezionale in positivo il 2020.

Le perdite sono dovute a costi per maggiori utenze causate dalla guerra in Ucraina e dalla speculazione successiva, per 574.000 € e ad alcune voci erariali e contributive. In particolare la TARI per la RSA che per un disguido tecnico non è stata pagata correttamente. Il Comune ha riconosciuto la buona fede della CEM e sono stati accertati solo gli anni non prescritti applicando agli stessi la sanzione minima.

 

È stato necessario poi accantonare una cifra considerevole pari a circa 845.000 € per debiti maturati verso l’Inps; sono state ricevute dalla Comunità delle cartelle con sanzioni e interessi risalenti a quando, nel 2016, la CEM è passata dall’INPDAP all’INPS; lo Studio tributario che sta seguendo la pratica per conto della Comunità ritiene che l’importo dovuto sia solo pari alla quota capitale e agli interessi per un totale di circa 400.000 €.  Sono stati inoltre necessari degli interventi di manutenzione straordinaria alla Residenza Arzaga e al Tempio Centrale di via Guastalla; ci sono state delle perdite su crediti considerati ormai non più esigibili e  una dismissione immobiliare che non è andata a buon fine per questioni catastali che però adesso sembrano risolte e quindi anche questa posta sarà poi in positivo nel prossimo Bilancio.

 

Quindi queste eccezionali negatività che si sono avute nel corso dell’anno 2022 hanno comportato un passivo di 2.300.000 € mentre in loro assenza  il risultato della gestione ordinaria  sarebbe in positivo per 147.000 €.

 

 

Si è passati poi a specificare il conto economico per settore, in cui si sono viste (come potete vedere dalla tabella qui sopra)  quelle che sono le situazioni budget rispettate o meno. Per alcuni settori non sono state rispettate le linee del budget  preventivo: in particolare la Scuola, la RSA e il Rabbinato hanno risentito particolarmente il rincaro delle utenze.

Per quanto riguarda la scuola è stato consolidato in circa 480 alunni il corpo studentesco in linea con l’anno precedente e per l’anno prossimo si prevede un leggero aumento.

C’è un saldo positivo per quanto riguarda il servizio sociale grazie ad un fondo ricevuto e anche il bilancio della RSA chiude con il segno positivo anche se per una cifra inferiore rispetto al 2021.

 

Alfonso Sassun ha voluto sottolineare che la società che fa una revisione volontaria sul bilancio, Price Waterhouse, non ha eccepito nulla sulla redazione del Bilancio consuntivo 2022, come pure il collegio sindacale. “Sono stati mesi molto difficili – conclude Sassun – nei quali però abbiamo rispettato gli impegni verso i fornitori e onorato gli stipendi”. 

Silvia Scarantino ha successivamente parlato dell’indebitamento verso le banche e di come è stato gestito l’anticipo delle fatture, aumentando  l’esposizione a breve termine verso le banche, ma onorando tutti i debiti.

 

Massimiliano Tedeschi infine ha sottolineato come la redazione del bilancio sia avvenuta in modo impeccabile e ha rivolto un appello a tutti gli iscritti a saldare i contributi alla comunità “perché sono quelli che consentono di gestire la cassa e quindi le spese mensili”  con più tranquillità.

 

Le domande del pubblico

Dagli iscritti sono giunte alcune domande; in particolare Franco Foà ha chiesto se si è pensato, visti gli aumenti dell’energia, di mettere dei pannelli solari sulla scuola e sulla RSA. Alfonso Sassun ha specificato che ci sono in corso dei progetti per mettere i pannelli solari sul tetto della scuola mentre sulla RSA non è possibile perché è troppo piccolo e già occupato dagli impianti della RSA stessa. Un altro argomento di cui si è parlato e che la comunità sta valutando, e lo farà entro la fine del 2023, se aderire al registro del terzo settore che ci consentirebbe di accedere di nuovo al 5 × 1000; per quest’anno, essendo cambiato il regolamento del terzo settore, non abbiamo potuto usufruire di questa erogazione.

 

Il Bilancio 2022 è infine stato approvato dall’assemblea e si è passati al secondo punto all’Ordine del Giorno, che era la dimissione immobiliare di un appartamento in Porta Romana, che ha avuto delle valutazioni oscillanti tra i 930.000 € e 1.300.000 €; è un appartamento di circa 140 mq interamente da ristrutturare e la comunità ha deliberato il prezzo minimo di vendita 930.000 €. Massimiliano Tedeschi ha ribadito che questo appartamento è frutto di una donazione e questo fa capire quanto sia importante per il bilancio della comunità ricevere queste donazioni.  Bruno Piperno ha chiesto il perché di una forchetta così ampia tra 1.300.000 € e 930.000 € e Alfonso Sassun ha ribadito che, essendo l’appartamento interamente da ristrutturare, il prezzo deliberato è più realistico ed è inferiore al prezzo massimo di stima fatto da una delle tre agenzie interpellate.

L’Assemblea si è chiusa intorno alle 21.30 e ha visto la partecipazione di circa 25 persone.

Tutti i  documenti di bilancio sono disponibili su richiesta.