di E. M.
Con qualche variazione rispetto all’ordine del giorno, a causa dell’assenza (giustificata) dell’assessore alle Finanze Raffaele Besso, si è tenuto, la sera del 4 febbraio, il Consiglio della Comunità. Dopo l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, la seduta si è aperta con le comunicazioni del presidente, a proposito della decadenza o meno di alcuni consiglieri: Joseph Ico Menda, Ruben Gorjian, Daniele Schwarz, ormai assenti da diversi mesi dai lavori consiliari, benché la giustificazione delle assenze impedisca la loro estromissione de jure, a norma di statuto.
“In dicembre – ha esordito il presidente Walker Meghangi – avevo detto che avrei parlato con Menda e Gorjian. L’ho fatto. Ico ha trovato lavoro in Israele e non rientrerà a Milano. Quindi, dopo aver rimesso la delega alla Comunicazione, ora invierà anche le dimissioni dal Consiglio. Ruben invece sarà assente ancora qualche mese, ma non ha ancora fatto una scelta definitiva, quindi, sentendosi molto legato alla Comunità, desidera rimanere in Consiglio”. Segue tra i consiglieri una discussione sui tempi, dato che la presenza e l’operatività di tutti i consiglieri è importate in una fase in cui sono molteplici gli impegni e le questioni da affrontare. In particolare i consiglieri Nahum e Terracina sono dubbiosi sulla lunghezza dei tempi. Daniele Cohen rileva che Gorjian è assente ormai da sei mesi e dovrebbe scrivere al Consiglio per chiedere di non essere escluso, ma intanto sarebbe corretto rinunciasse alla delega alla sicurezza. È d’accordo Claudia Terracina, facendo presente che il responsabile operativo della sicurezza ha manifestato difficoltà a non avere un referente, che per di più era molto attivo. “È giusto avere una comunicazione formale. Dovremmo stabilire regole più rigide perché ci siamo fatti eleggere per lavorare”, conclude.
Anche Claudio Gabbai interviene. “La questione delle assenze è stata gestita male. Anche la posizione di Daniele Schwarz deve essere definita. Il periodo è molto delicato dobbiamo essere compatti e formali”.
Per Daniele Nahum è necessario “Separare deleghe e posto in consiglio. La delega di Ruben è operativa, va rimessa e riassegnata. Anche il caso Schwarz va risolto. Io vorrei rimettere la mia delega (ai rapporti istituzionali), visto il mio impegno nel PD milanese come responsabile cultura. Sono a disposizione del Presidente, ma la delega non più è opportuna”.
Guido Osimo rileva invece che “Non si tratta, per nessuna delle tre persone, di una questione formale. Nel regolamento non c’è nessun appiglio per cui i consiglieri possano essere sanzionati. Nessuno ha fatto tre assenze NON giustificate. Ma tutti e tre devono chiarire la posizione per una questione sostanziale”.
Rami Galante sottolinea che le dimissioni di Ico Menda sono una grave perdita per tutto il Consiglio: “È stato molto corretto; non vorrei che si dimenticasse che è stato tra i più votati. Rappresenta una bella fetta di comunità e soprattutto una certa visione della comunità. Dobbiamo indirizzargli un ringraziamento ufficiale per il suo lavoro”.
Agli interventi dei consiglieri segue la replica di Walker Meghnagi. “Ruben Gorjian, visto che non potrà essere operativo a breve, desidera rimettere la delega alla sicurezza, che peraltro è di competenza del presidente. Quindi la assumo io, coadiuvato da Simone Mortara, che sul tema ha già una consolidata esperienza. Chiederò a Ruben di scrivere al Consiglio per chiedere ufficialmente di non essere escluso fino al momento in cui potrà, entro giugno, prendere una decisione. Daniele Schwarz mi ha detto che rientrerà al più presto, ma è giusto sollecitarlo per una risposta chiara, entro i prossimi giorni. Ringrazio Daniele Nahum perché è stato piacevole lavorare insieme, e in questi mesi si è sempre comportato correttamente nei confronti della comunità. Mi spiace che rimetti la delega ai rapporti istituzionali, che assumerò io. Con le dimissioni di Menda e l’ingresso del primo dei non eletti, cambieranno gli equilibri. Ma se portiamo avanti il lavoro bene e se c’è buona volontà andremo avanti”.
La riunione è proseguita passando ad un altro punto all’ordine del giorno, la relazione dell’assessore alla cultura Daniele Cohen sulle attività per il Giorno della Memoria: “La serata al Conservatorio è andato molto bene, come gli Open Day del Memoriale Binario 21, visitato da oltre 7500 persone. Desidero ringraziare Sara Modena e Roberto Jarach per il lavoro fatto dalla Fondazione Memoriale. La struttura penso rappresenti un cambiamento epocale per la città di Milano ed è bello che ad occuparsene siano anche persone importanti della nostra comunità. Da sottolineare anche l’adesione della Comunità all’evento organizzato all’Hotel Regina e a Palazzo Reale, dove è intervenuto Daniele Nahum, cui ha partecipato il Sindaco e altre autorità. Nonostante il libro di Elena Loewenthal “Contro il Giorno della Memoria”, che peraltro è una giornata ufficiale dello Stato Italiano, penso che la risposta della cittadinanza sia stata eccezionale e che, anche con un po’ di retorica, resti un valore assoluto”.
Cohen ha poi annunciato il patrocinio della Comunità alla rassegna Nuovo Cinema Israeliano organizzata del CDEC allo Spazio Oberdan dal 22 al 27 febbraio e l’adesione al Comitato Gariwo, per la quale Gabriele Nissim ringrazia la Comunità. Ci sarà quindi un impegno diretto nella Giornata dei Giusti del 6 marzo.
Si è parlato poi dell’anteprima di Monuments Men, l’11 febbraio, organizzata grazie a Franco Modigliani e che andrà a favore dei movimenti giovanili. È possibile acquistare biglietti a partire da 15 euro, ma è stata prevista anche la distribuzione di un centinaio di biglietti a 50 euro con posto assegnato. Anche del film di Roberto Faenza “Anita B.” si sta organizzando un’anteprima con il regista per la comunità e forse anche per il film “Hannah Arendt”.
Sempre a proposito di Memoria, Gad Lazarov ha raccontato l’evento organizzato dall’assessorato ai Giovani: il Torneo della Memoria al Vigorelli, un grande torneo di calcio tra i movimenti giovanili ebraici (Bnei Akiva, Hashomer Hatzair, Maccabi, Ghetton), le Acli di Milano, CoReIs, gli scout milanesi in memoria del calciatore e allenatore deportato Arpad Weisz. La premiazione al Memoriale è stata ripresa da Sky Sport. La Comunità ha consegnato due targhe di riconoscimento all’autore del libro “Dallo scudetto ad Auschwitz” Matteo Marani e a Federico Buffa di Sky Sport che ha firmato il documentario tratto dal volume. Il documentario è stato donato alla videoteca del CDEC.
Altro tema affrontato nel corso della serata, il buon risultato del Fund Raising per la sicurezza, quasi 50.000 euro. Il consigliere Nassimiha ha rilevato come le campagne di raccolta mirate e trasparenti siano le più efficaci e incentivanti. Simone Mortara, coordinatore del Consiglio ha ringraziato gli organizzatori della serata per la Sicurezza, Gabrielle Fellus e Piergiorgio Segre.
Gad Lazarov, consigliere con delega ai Tributi, ha poi presentato la situazione del settore e ha chiesto al Consiglio l’approvazione di un questionario da sottoporre a coloro che chiedono uno sgravio rispetto al contributo richiesto alla Comunità. Anche senza pretendere la certificazione lsee ai contribuenti, si è pensato ad una serie di domande che possano fornire un quadro realistico della situazione economica degli iscritti in modo da procedere con equità e giustizia. “Vorremmo creare strumenti standard che ci consentano di fare una analisi e uno screening. Oggi è tutto molto personale”. Il questionario prevede un disclaimer sulle dichiarazioni false e mendaci. Il Segretario Generale Alfonso Sassun precisa che l’idea è quella di avvicinarsi a ciò che si fa per le rette a scuola: un minimo di domande, non troppo invasive, ma che riguardino il nucleo familiare, anche per aggiornare l’anagrafe. “È anche un deterrente, lo somministreremo nei casi dubbi, non certo agli anziani pensionati”.
Successivamente l’assessore alla Comunicazione Guido Osimo ha fatto il punto sul progetto di rinnovamento della Newsletter comunitaria (più chiara e agile) e sul sito Mosaico, che conterrà un’area riservata agli iscritti, per un collegamento diretto a determinati servizi, dalla modulistica alla richiesta di certificati, alla relazione con gli assessori, oltre ad un portale dei pagamenti per tributi, rette e donazioni. “Abbiamo richiesto tre preventivi e decideremo nelle prossime settimane”, ha concluso.
Ultimo tema all’ordine del giorno, lo Spaccio comunitario, per il quale è stato deciso di acquistare una cella freezer (al costo di 8.000 euro) per lo stoccaggio della carne, che consentirà di ridurre il costo dei trasporti e avere sempre l’approvvigionamento. Oggi si spendono 15.000 all’anno per il deposito esterno.
È stata anche approvata l’implementazione di un nuovo software, a lettori ottici, che costa circa 4000 euro, per la gestione delle vendite e il controllo del magazzino merci, soprattutto in vista di Pesach, per gestire il maggiore afflusso. Un investimento necessario che porterà miglioramenti anche contabili. Su questo punto i consiglieri hanno discusso se aumentare le giornate e gli orari di apertura dello Spaccio e si è deciso di valutare il costo del personale e i vantaggi per gli utenti.
Altro punto relativo all’Ufficio Rabbinico, la cessione al Beth Shlomo di Rav Rodal di uno spazio all’interno di Via Guastalla. Un appartamento? La saletta Pontremoli? Si è deciso di valutare la cosa anche dal punto di vista della sicurezza. Decisione in sospeso, dunque.
La seduta si è chiusa con la calendarizzazione delle prossime riunioni di Giunta, che saranno dedicate ai temi del Personale e del Controllo di gestione economica, che – come stabilito dall’assessore Raffaele Besso – deve avere una periodicità frequente per tenere sotto controllo conti e bilancio.