di Redazione
Martedì 12 marzo si è tenuto il Consiglio della Comunità ebraica di Milano. Dopo l’approvazione del verbale della scorsa riunione, si è parlato della Commissione per il regolamento comunitario che tornerà a riunirsi a breve. L’obiettivo è di approvare in consiglio entro l’estate il nuovo regolamento, che dovrà poi essere approvato dall’Ucei, in modo da essere pronto per le prossime elezioni dell’autunno 2025.
È stato poi comunicato dalla commissione per la palazzina di via Eupili che il progetto di ristrutturazione presentato alla Fondazione Cariplo come bene architettonico non è stato finanziato. Si sta valutando la presentazione nuovamente del progetto di ristrutturazione assieme all’assessorato Welfare da presentare alla Fondazione Cariplo in ambito housing sociale.
Per quanto riguarda i tributi, è stato proposto di creare una commissione che se ne occupi. Come sottolineato dal coordinatore del Consiglio Roberto Jarach, è importante però definirne prima di tutto compiti e funzioni e solo in un secondo momento deciderne i membri. La decisione è stata rimandata al prossimo consiglio, vista l’assenza del delegato per i tributi Davide Nassimiha.
Altro punto all’ordine del giorno era la ristrutturazione dell’aula magna Benatoff e delle palestre, per cui sono stati già individuati dei donatori. Essendo però l’importo complessivo importante (400.000 euro), il consiglio sta valutando diverse soluzioni, fra cui trovare fondazioni e grandi donatori che possano coprire il 50% della spesa o lanciare una campagna di crowdfunding fra i membri della Comunità. “L’aula magna è sempre stata e sempre sarà a disposizione di tutti gli enti e le realtà comunitarie, e’ l’aula magna di tutti!!! – ha commentato il segretario generale Alfonso Sassun -, quindi ci aspettiamo che tutti contribuiscano”.
La ristrutturazione verrà dedicata in memoria alle vittime del 7 ottobre.
L’ultimo punto discusso dal Consiglio è l’eredità di Giselle Modiano z”l, che ci ha lasciato un appartamento a Santa Margherita ligure. Il consiglio l’ha accettato con beneficio inventario.