Amministrazione
Il Consiglio, sentita la relazione dell’Assessore A. Foà, delibera all’unanimità di dare mandato allo stesso affinché proceda alla ristrutturazione e al potenziamento straordinario della struttura amministrativa della Comunità.
Varie
Il Consiglio, sentita la relazione dell’assessore A. Foà, delibera all’unanimità e ribadisce il principio secondo il quale i casi personali non possano essere oggetto di discussione e delibera da parte del Consiglio fatto salvo quanto definito dalla Statuto.
Il Consiglio, sentita la relazione dell’assessore A. Foà, delibera all’unanimità affinché nel valutare le possibili opzioni che possano regolare in futuro i rapporti tra la Comunità Ebraica di Milano e la Fondazione Scuola, quest’ultima possa individuare le modalità per poter destinare parte del proprio patrimonio a favore di un progetto straordinario di rilancio delle Scuole della Comunità teso ad una sensibile riduzione delle rette scolastiche per il prossimo triennio.
Il Consiglio darà mandato ai propri rappresentanti nel Consiglio della Fondazione Scuola affinché operino in tale direzione attivandosi per concordare i termini operativi di tale progetto.
Il Consiglio della Comunità riconosce il valore ed il ruolo strategico della Fondazione Scuola e ritiene che tale progetto possa rafforzare l’immagine e l’azione verso gli iscritti diventando motore per una nuova fase di raccolta fondi.
Il Consiglio, sentita la relazione dell’assessore A. Foà, prende atto della dichiarazione del Presidente R. Jarach e ribadisce pertanto la distinzione di ruoli e responsabilità tra il Presidente, che si occuperà della rappresentanza della Comunità, e quella del Vicepresidente A. Foà a cui viene riconfermata la delega sugli aspetti operativi della gestione ordinaria della Comunità pur nel rispetto delle autonomie dei singoli assessorati.
Il Consiglio delibera a maggioranza (11 favorevoli, 5 astenuti e un contrario) la necessità di una ridefinizione di nuove regole relativamente alle procedure di iscrizioni scuola, ed in particolare di richiesta sussidi, e i cui principi generali sono qui sotto riportati:
Principi generali:
1. Le nuove regole devono prevedere un servizio di accoglienza che garantisca la migliore relazione possibile con i contribuenti della comunità e della scuola
2. il sistema impositivo va ridisegnato in maniera tale da ridurre al minimo gli approcci e le modalità inquisitive da parte degli organismi comunitari verso i contribuenti utilizzando solo in casi eccezionali l’Esatri o altri organismi analoghi
3. le modalità di valutazione dei livelli contributivi saranno prevalentemente basate su autodichiarazioni dei contribuenti e negoziazioni degli uffici preposti e/o sulla base di documentazione che il dichiarante sarà disponibile a comunicare
4. si ritiene inoltre necessaria una revisione dei contributi scolastici che saranno basati su 3 livelli:
a. revisione dei contributi base stabiliti dalla comunità
b. sconti basati sul numero di figli iscritti a scuola
c. sconti (dal 10% al 25%) concessi alle famiglie che dichiarano una difficoltà a sostenere i contributi base sulla base di autodichiarazione negoziate con gli uffici competenti
d. sussidi oltre al livello di sconti, che saranno concessi sulla base di evidenze oggettive di necessità di aiuto economico da parte delle famiglie
5. la struttura complessiva delle nuove procedure e modalità gestionali sarà ridisegnata tenendo in conto l’obiettivo di raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario della Comunità.
Varie
Il Consiglio ritiene inoltre necessario effettuare una rivisitazione delle rette scolastiche per l’anno scolastico 2012/13, ritenendole, soprattutto per le scuole medie inferiori e superiori, una delle ragioni per l’elevata richiesta di sussidi a scuola e per la mancata iscrizione di molti potenziali alunni. A tal fine il consigliere M. Boccia si impegna a far pervenire ai consiglieri documentazione relativa a quanto sopra circa a ciò che viene attualmente praticato presso la Comunità Ebraica di Roma.