Novità importanti per gli studi ebraici nel Nord Italia: c’è un progetto per far convergere il Beth Hamidrash di Milano e il Collegio Rabbinico – Scuola Margulies Disegni di Torino in un unico centro sinergico, il Collegio Rabbinico del Nord Italia, con sede legale a Torino e operativa a Milano, grazie al sostegno dell’UCEI. Le due Comunità e l’Unione, secondo il progetto, dovranno sostenere e sviluppare in questo modo un qualificato centro di studi ebraici. Se ne è parlato nel corso della seduta di Consiglio della Comunità il 17 giugno.
A dirigere il Collegio Rabbinico del Nord Italia, se il progetto dovesse essere realizzato, sarà chiamato Rav Alberto Moshe Somekh.
Il presupposto per l’ideazione di questa sinergia viene da una precisa indicazione della Giunta Ucei, che ha valutato la situazione in essere: a Torino, la presenza di una Scuola prestigiosa che rilascia titoli di studio riconosciuti come laurea dallo Stato italiano, grazie all’Intesa Stato-UCEI; una scuola però in “crisi di numeri”. A Milano, il Beth Hamidrash, sotto la guida del rabbino capo Rav Alfonso Arbib ha visto, negli ultimi due anni in particolare, un notevole sviluppo con oltre trenta alunni liceali che seguono un programma di studi talmudici e alcuni giovani post-liceali che si stanno formando per l’esame di Maskil.
Una situazione dunque che si presta ad una razionalizzazione del percorso di formazione talmudica e rabbinica, con la creazione di un polo dell’Italia Settentrionale, con un programma di studi coerente con quello del Collegio Rabbinico di Roma.
Per la realizzazione del progetto è necessaria l’approvazione, da parte della Fondazione che gestisce la Scuola Margulies Disegni di Torino, di un nuovo Statuto. Contributi alla proposta, in chiave di razionalizzazione delle risorse e di forte impulso agli studi ebraici, sono venuti dalla presidenza UCEI e delle Comunità interessate, ma anche dai consiglieri UCEI Giorgio Sacerdoti, Noemi Di Segni e Raffaele Turiel.
Scuola: un nuovo sito
Un altro punto all’ordine del giorno è stato il restyling del sito della Scuola della Comunità.
Il Gruppo Horim – Genitori ha infatti proposto di bandire una gara per ripensare, nella forma e nei contenuti, il sito web e creare ex novo una newsletter dedicata alla Scuola stessa, a chi la frequenta, a chi ci lavora, ai genitori.
Partendo dalla storia e dai punti di forza dell’istituzione educativa della Comunità, il genitori del Gruppo Horim hanno presentato un progetto e definito il target di riferimento, che è composto dai genitori che hanno bisogno di reperire velocemente tutte le informazioni tecnico-amministrative, ma anche il registro digitale e l’offerta formativa; coloro che sono indecisi sulla scelta della Scuola, che potranno farsi un’idea chiara di tutto ciò che i loro figli potranno trovare in Sally Mayer; gli studenti.
L’idea è di creare un sito di facile gestione da parte del personale della Scuola, predisposto per il multilingua, responsive (cioè adatto ad essere leggibile anche su smartphone e tablet), con una forte connotazione istituzionale nell’area di presentazione; mentre nelle aree di consultazione sarà caratterizzato da un’ottica di servizio.
Il consiglio ha stanziato un budget di 10.000 euro per il sito e di 2.000 euro per la Newsletter Scuola (da inviare esclusivamente ai genitori degli iscritti).
Nel sito si prevedono diverse aree tematiche: banner di eventi, festività, news e un’area riservata.
Le sezioni riguarderanno i valori fondativi della Scuola, gli ordini di studio, i servizi, la tecnologia, i link, i contatti.
Un sito, insomma, dove genitori e studenti, ma anche chi si avvicina alla Scuola per la prima volta, possa trovare tutte le informazioni sulla offerta formativa, la struttura, i servizi, le eccellenze. Il consiglio ha quindi deciso di approvare l’iniziativa e far partire la gara.
Rav Alfonso Arbib si è raccomandato di sottolineare la peculiarità ebraica della Scuola.