di Ilaria Myr
Da fine aprile la Women’s Division di Milano del Keren Hayesod ha una nuova presidentessa: è Shirley Kohanan, presenza attiva e costante del consiglio dell’associazione, che subentra ad Ariella Telio, che ha guidato la WD negli ultimi anni. Quattro e mezzo, per la precisione, in cui, nonostante le grandi difficoltà legate alla pandemia, l’attività non si è mai fermata, grazie all’impegno e alla dedizione della sua presidentessa e del consiglio.
«Sono molto contenta di affidare il testimone a Shirley Kohanan, persona di cui mi fido ciecamente e che farà certamente un ottimo lavoro – spiega soddisfatta a Bet Magazine Ariella Telio -. Questi quattro anni sono stati certamente complicati, in cui siamo però sempre andate avanti con il nostro lavoro senza mai arrestarci. Nei primi 2 anni, 2018/2019, siamo riuscite a fare due viaggi in Israele e abbiamo continuato a seguire tanti progetti importanti, primo fra tutti ALEH “Adotta un bambino” (che fornisce ai bambini con gravi disabilità l’opportunità di seguire terapie mirate, ndr): abbiamo aiutato concretamente 22 ragazzi e grazie al nostro impegno ci è stata dedicata una targa nel centro riabilitativo di Gerusalemme. Andare in Israele e vedere i nostri progetti dal vivo ci ha sicuramente dato l’energia e l’entusiasmo per potere affrontare i seguenti anni della pandemia.
Importanti anche i risultati del progetto Bar Mitzva, a cui teniamo molto, che nel 2020 e 2021, in piena pandemia, ha ottenuto molte donazioni: malgrado i nostri ragazzi non abbiano potuto festeggiare, questa generosità e senso di responsabilità sono davvero lodevoli. Ma abbiamo sostenuto anche molti altri progetti (uno su tutti: Youth Futures, che assiste i purtroppo numerosi ragazzi israeliani a rischio in seguito alla pandemia da Covid-19). Tutto questo è stato possibile grazie alle nostre sostenitrici che sono sempre rimaste al nostro fianco. E alla luce degli ultimi tragici avvenimenti ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale il lavoro del Keren Hayesod per Israele».
Durante la pandemia, sono stati organizzati eventi online, come i corsi di economia grazie alla preziosa collaborazione di Claudia Segre della Global Thinking Foundation, e addirittura il grande evento su Zoom per il centenario del Keren Hayesod, in sostituzione di quello in presenza bloccato per il Covid, che ha visto immutato il sostegno degli sponsor. Mentre non si sono mai fermati i tornei estivi di tennis a Forte dei Marmi. Una volta usciti dalla stretta emergenza, sono state organizzate gite in bicicletta e visite culturali, e a novembre del 2021 un concerto di pianoforte con le colonne sonore famose per la raccolta fondi.
«Sono entrate nel Comitato due persone nuove, Rebecca Arippol e Brigitte Laoui, che hanno fin da subito dato un importante contributo alle attività dell’associazione – continua Ariella Telio -. Proprio Brigitte ha avuto l’idea, durante il periodo di confinamento, di lanciare un secondo libro di ricette di cucina, dopo il successo del primo, Di casa in casa. Sapori kasher dal mondo in Italia, i cui profitti erano destinati al progetto Net@, che abbiamo promosso in varie città d’Italia e ha venduto 1500 copie. L’obiettivo è creare una collana di libri di ricette scritte da donne – ma anche gli uomini sono i benvenuti! – delle nostre comunità: quelle che ci riescono meglio, che ci ricordano la famiglia, che hanno quel segreto che le rende speciali». Il libro, su cui si sta già lavorando con impegno – «ogni ricetta che arriva viene provata e corretta se necessario, per dare il migliore risultato possibile!», spiega Shirley Kohanan – dovrebbe uscire, nelle intenzioni delle organizzatrici, per Chanukkà. Per auto-finanziare il progetto è allo studio la possibilità di fare dedicare una pagina o una ricetta a una persona cara.
«Grazie a un comitato affiatato e appassionato, che per noi è come una famiglia, e alla presidenza di Ariella, siamo riuscite a portare avanti il lavoro senza mai arrenderci, nonostante le difficoltà – continua Shirley -. Ed è facendo tesoro di tutto ciò che inizio quest’avventura, con l’obiettivo di proseguire con le attività, tornando a quelle tradizionali che hanno successo, ma inventandone sempre di nuove, per stare al passo con i tempi e le esigenze delle nostre associate. Soprattutto, vorremmo riprendere al più presto i nostri viaggi in Israele, in cui si possono toccare con mano i progetti che sosteniamo durante l’anno».