di Magen David Adom Italia
Gli ultimi giorni di maggio hanno visto tre eventi importanti per Magen David Adom Italia: una serata evento a Roma, il giorno 23, in occasione dei 75 anni di Israele e a supporto del Marcus National Blood Services Center, la nuova Banca del Sangue; un corso avanzato di primo soccorso, il 24 maggio, a Milano; un convegno internazionale sulle maxi-emergenze e sulla medicina dei disastri, in collaborazione con la Regione Piemonte, il 26, a Cuneo.
La serata romana ha visto la partecipazione di più di 100 persone, più ospiti di rilievo tra i quali il Rabbino Capo Riccardo Di Segni, l’ Ambasciatore Israeliano Alon Bar, la Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello e la Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni, ed esponenti di MDA Italia e MDA UK, quali Sami Sisa, Fondatore e Presidente degli Amici di MDA Italia, Cesare Efrati, Primario dell’Ospedale israelitico e Presidente della sezione di Roma di AMDA, e Judy Saphra, vice Presidente MDA UK.
Hanno portato la loro testimonianza sul campo, introdotti dalla giornalista Nathania Zevi, Felix Lotan – Paramedico Senior e Direttore del Dipartimento delle Emergenze di MDA – e il paramedico istruttore MDA Giada Hachmoun Baum. Sono state illustrate la storia e le attività del MDA in Israele e nel mondo, sottolineando come le conoscenze sviluppate dal Magen David Adom nel campo della medicina di emergenza siano all’avanguardia e al servizio di tutti. Negli anni MADA, come membro della Croce Rossa Internazionale, ha offerto consistenti aiuti umanitari, in caso di terremoti, tsunami, incendi e inondazioni. In questi scenari, così come nella gestione ordinaria delle richieste di soccorso, il ruolo della Banca del sangue è determinante: renderla operativa è la priorità senza la quale tutto il resto è vano.
Felix Lotan ha condiviso la sua esperienza durante il terremoto dello scorso febbraio in Turchia: Israele ha offerto il proprio supporto tempestivo e la missione guidata dallo stesso Lotan è stata un successo, con l’estrazione dalle macerie di 19 persone ancora in vita, tra cui un bambino.
Proprio il tema grandi emergenze è stato il fulcro del Secondo Seminario Internazionale della Medicina delle catastrofi, tenuto a Cuneo e promosso dal Mario Raviolo, Direttore del Dipartimento della Maxi Emergenza del 118 della Regione Piemonte, certificato EMT2, unico in Italia.
Racconta Raviolo che, come MDA, anche loro erano presenti in Turchia e che l’attività principale dell’ospedale da campo italiano allestito in loco e poi regalato alla popolazione è stata la medicina sostitutiva della sanità locale piuttosto che l’intervento sui traumi: molte nascite e molte visite di routine ospedaliere hanno costituito l’effettiva attività dell’EMT2 italiano. Inoltre, 80 t di materiale medico sono andate a sostituire tutto quello che è stato perso dalle strutture sanitarie locali durante il terremoto.
Il Direttore Raviolo testimonia anche della collaborazione esclusiva che il MDA ha da anni con la sezione Maxi-Emergenza del 118 Piemonte e che rappresenta un grande arricchimento per il loro lavoro.
Ultimo evento di maggio, il corso avanzato di primo soccorso, tenuto a Milano da Felix Lotan, e coadiuvato da Jacopo Jona Falco, medico responsabile della formazione di AMDA Italia, che ha visto la partecipazione di più di venti persone e che si è incentrato sulla gestione delle ferite, messa in sicurezza dello scenario e triage d’emergenza; in particolare, è emersa la lezione che il MDA ha imparato negli anni fronteggiando attacchi terroristici e incidenti con un elevato numero di feriti, e la risposta che ha sviluppato, e che si applica sia alle piccole che alle grandi emergenze.
Il filo conduttore che lega i tre eventi è riassunto dalla missione degli Amici di MDA Italia: a fianco del supporto economico al MDA, e oltre ad esso, c’è l’obiettivo di fare da ponte tra Italia e Israele nell’ambito della gestione delle emergenze attraverso occasioni che favoriscano gli scambi medico-scientifici