a cura dello staff di MDA Italia
E’ partita ufficialmente questo mese la campagna di ‘reclutamento’ per i volontari di Magen David Adom Italia. Chi vi aderirà potrà supportare, anche nel nostro paese, l’organizzazione di soccorso israeliana con il proprio lavoro in base alle proprie attitudini e possibilità. Poi magari un giorno questa esperienza lo porterà proprio in Israele per conoscere più da vicino quelle ambulanze con la Stella Rossa di David che ogni giorno sfrecciano per le strade Gerusalemme o Tel Aviv.
In Israele sono tanti i cittadini che prestano servizio come volontari in MDA, spesso si comincia giovanissimi a 15 anni e ultimamente, consapevoli della gravità dell’emergenza sanitaria israeliani di tutte le età ed etnie si sono offerti di dare una mano.
Prestare servizio in Italia per Magen David Adom è ugualmente importate. “Può non sembrare eccitante come essere su un’ambulanza a sirene spiegate – ricorda il presidente di MDA Italia Sami Sisa – però lo scopo a cui si contribuisce è lo stesso: salvare vite umane. E’ già capitato che anche una semplice telefonata fatta da un nostro operatore italiano abbia cambiato la vita di una persona in Israele”.
L’attività di sostegno di MDA Italia si può svolgere sia nella nuova sede dell’Associazione a Milano (con le dovute misure sanitarie di sicurezza), sia semplicemente da casa propria con un collegamento telefonico e un PC on line. I modi per contribuire sono tanti: dal normale lavoro di segreteria, alla presentazione dell’attività di MDA a privati, aziende ed Enti pubblici, dall’informare sui tanti corsi di primo soccorso e manovre salvavita che l’associazione realizza periodicamente, al diffondere le pubblicazioni di MDA. Attività adatte a tutti e per tutte le età, in cui ciascuno può mettere a frutto le proprie competenze, dedicandovi qualche ora alla settimana. Ma soprattutto sono attività che permettono di arricchirci emotivamente, fare esperienze anche professionali, conoscere nuove persone e uscire dalla routine, senza dimenticare che ogni azione ha il fine ultimo di salvare vite umane.
C’è un progetto in particolare che l’associazione vorrebbe affidare a un gruppo di giovani ben determinati. A MDA servono ambulanze: un anno di lotta al Covid-19 non ha messo a dura prova solo i volontari, ma anche tutti i mezzi. Utilizzati 24 ore al giorno ogni giorno, molti sono arrivati al termine della loro “vita” operativa. In particolare occorre sostituire le ambulanze 4×4 e quelle destinate alla terapia intensiva. I ragazzi sono perfetti per realizzare un progetto che spieghi, magari in forma multimediale, l’importanza di questi mezzi e quanto sia fondamentale il contributo di ognuno per acquistarli. Sarebbe bello se grazie al loro lavoro un’ambulanza in Israele potesse sfoggiare la bandiera italiana e i nomi di tutti i donatori.
Ogni volontario italiano riceverà la polo ufficiale di MDA, ma non c’è solo l’orgoglio di indossare una divisa che dal 1930 rappresenta l’élite delle organizzazioni di soccorso: fare parte di MDA Italia dà diritto anche a partecipare gratuitamente a un corso di primo soccorso tenuto da professionisti (on line o dal vivo appena sarà possibile), dove imparare tutto quanto può salvare una vita intervenendo tempestivamente, consultando anche il volume “I primi sette minuti”. Infine un premio speciale: i volontari che più si distingueranno per capacità e impegno voleranno in Israele per conoscere direttamente il lavoro di MDA, visiteranno una sede operativa e sperimenteranno una corsa in ambulanza, magari proprio quella messa in servizio grazie al proprio lavoro.
Candidarsi per tutto questo è facile, basta fare domanda a info@amdaitalia.org o tel al +39 392 006 9690 per qualsiasi informazione.