Shlomo Mintz, uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, stimato per la sua impeccabile musicalità, versatilità stilistica e padronanza tecnica, si è esibito a Milano il 4 aprile al Teatro Dal Verme in un concerto deccezione, organizzato dagli Amici Italiani Centro Luigi Einaudi, Villaggio Israel Goldstein, AHN Gerusalemme e Associato dellAppello Unificato KH. Preceduto da un filmato sul Centro Luigi Einaudi, proiettato sul grande schermo, dopo i saluti e i ringraziamenti (riconoscenza generale per linfaticabile Esther Ghitis) ai numerosi presenti (tra gli altri in sala anche lambasciatore Gol e il ministro Moratti), il musicista si è esibito come violinista e direttore dorchestra insieme allorchestra dei Cameristi scaligeri e, in un successivo pezzo (ancora musiche di Mozart, parte del Gala mozartiano) anche valendosi dellopera del giovane violinista Hagai Shaham. Insieme a questultimo, Shlomo Mintz ha suonato un duo fuori programma, prima di congedarsi dal pubblico, con un Bach di altissima tecnica e difficoltà interpretativa. I cameristi scaligeri hanno infine concluso il programma musicale. Un cocktail ha terminato la serata.
Che cosa è il Centro Luigi Einaudi
Il Centro Culturale Luigi Einaudi è stato
costruito con la collaborazione degli
architetti Bruno Zevi e Schapira.
Inaugurato nel 1974, appartiene al
Villaggio Israel Goldstein dellAliyath ha Noar di Gerusalemme.
Il suo spazioso
auditorio, le due sale di ricreazione, la sala di riunione, il centro di consulenza
educativo e il centro musicale, insieme
assicurano la possibilità di un impiego
costante per lo studio, le discussioni e la
ricreazione durante il giorno e le sere.
Grazie al centro Luigi Einaudi, tutti i ragazzi
arrivano alla maturità contemporaneamente
ai diplomi di musica, arte, sport, danza,
canto, fotografia, informatica.
Affrontano sereni e preparati il non facile
cammino nel mondo che li circonda.
Durante il pomeriggio e le sere il Centro
Einaudi ha attività in tutti gli spazi
disponibili: accordi musicali dalle classi
musicali ed aerobiche di Israele si uniscono
alla musica e ai canti dal centro musicale
insieme alle voci che risuonano dalle opere
teatrali.
Coloro che non sono coinvolti in
specifiche attività passano ore liete nella
sala ricreativa “Free Time” dove gli studenti
possono rilassarsi con board games, video,
dischi e leggendo, anche nella biblioteca
che è usata anche per incontri importanti.
Durante le serate e nei fine settimana gli
studenti si incontrano nel Centro Einaudi.
Film e video sono disponibili nell’auditorium e la grande sala di ricreazione è
utilizzata per feste.
Il Centro Einaudi è
disponibile per occasioni speciali e
avvenimenti importanti.
Il Centro è veramente l’anima culturale del
Villaggio: le gioiose attività che vi si
svolgono sono essenziali alla serenità e al
coraggio indispensabili ai ragazzi in questi
tempi difficili; per ragioni di sicurezza non
possono lasciare le attrezzature del
Villaggio.
Il centro ospita anche il piccolo centro di
consulenza pedagogica e la sala riunioni
intitolata a Stefano Tachè, il bimbo di due anni ucciso
dai terroristi nel cortile della Sinagoga di
Roma 23 anni fa. Qui i consulenti e altri
membri dello staff si incontrano per
scambiare idee, materiali di studio, per
risolvere problemi e stare insieme. E’ qui che i valori positivi
dell’onestà, democrazia, tolleranza e
rispetto rappresentati dal compianto
presidente Luigi Einaudi continuano ad
essere trasmessi ai giovani.
Nel Centro Culturale Luigi Einaudi si è svolto,
nell’ottobre/novembre 2005, il “Seminario
professionale bilaterale Italia-Israele:
istruzione e integrazione giovanile nelle
società multietniche.