“Musica per la Vita”: il pianista Davide Cabassi in concerto a Milano per gli Amici di Magen David Adom

di Pietro Baragiola
Giovedì 27 marzo si è tenuta la serata di raccolta fondi dell’associazione, che ha visto l’esibizione del maestro pianista Davide Cabassi nel concerto Musica per la Vita. L’evento, tenutosi al Circolo Filologico Milanese, è stato condotto dal giornalista Klaus Davi, e ha visto la partecipazione di due paramedici del Magen David Adom. 

 

Giovedì 27 marzo l’associazione Amici di Magen David Adom (AMDA) ha tenuto a Milano il concerto Musica per la Vita con il maestro pianista Davide Cabassi per raccogliere fondi rivolti al sostegno delle attività del Magen David Adom (MDA) in Israele e nel mondo.

“Siamo un popolo che sa essere unito nei momenti di pericolo ma il Magen David Adom ci ricorda di esserlo anche nei momenti di pace” ha commentato il Vicepresidente della Comunità Ebraica di Milano Ilan Boni, presente all’incontro. “Questa organizzazione è un esempio di come si può collaborare e ci si può sedere insieme ad un tavolo a parlare di futuro anche se si hanno opinioni diverse, perché la solidarietà e l’umanità non hanno colore, non hanno razza e nemmeno religione.”

L’evento si è tenuto al Circolo Filologico Milanese, un luogo che il conduttore della serata, Klaus Davi, ha definito ‘significativo per la lotta alla disinformazione’ in quanto è stato fondato nel 1872 da Eugenio Torelli Viollier, creatore del Corriere della Sera.

“Ringrazio tutti voi per essere qua a sostenere il nostro lavoro” ha affermato il presidente dell’AMDA Gianemilio Stern. “Quando abbiamo iniziato qualche mese fa ad organizzare questo evento non avrei mai pensato all’emozione che avrei provato. Vedere una sala così gremita di volti noti, vecchi amici e anche tanti nuovi sostenitori che condividono i nostri valori e riconoscono il nostro operato è davvero commovente. Grazie dal profondo del cuore.”

 

Il concerto “Musica per la Vita”

Davide Cabassi

L’incontro di giovedì ha avuto come protagonista la musica perché, come ha spiegato Stern, “è un’entità che stimola la consapevolezza interiore e ha il potere di amplificare le emozioni, esattamente come le opere dei volontari del Magen David Adom’.

Star della serata è stato il celebre pianista Davide Cabassi che più volte si è esibito in Israele, terra con cui oggi ha un grande legame.

“Amo Israele, la sua gente, il suo cibo e la sua cultura. Per me tornarci è sempre una grande emozione” ha affermato Cabassi prima dell’esibizione.

Durante l’evento l’artista si è esibito nei brani Sonata n.30 in mi maggiore op.109, Sonata n.31 in la bemolle maggiore op.110 e Sonata n.32 in do maggiore op.111 di Ludwig van Beethoven.

“Queste Sonate sono tra le pagine più intense della letteratura pianistica e simboleggiano la conclusione del percorso del genio di Bonn e la grande consapevolezza che ha maturato negli anni” ha spiegato Cabassi. “Una consapevolezza che ci spinge a ritrovare la nostra umanità e ritengo che questo sia un concetto ben rappresentato anche dal Magen David Adom.”

 

Le attività del Magen David Adom

Fondata intorno al 1930 a Tel Aviv da una manciata di volontari, il Magen David Adom è oggi un’organizzazione all’avanguardia per metodologie operative ed è composta da 32.000 persone tra medici, primi soccorritori, staff e volontari che puntano sull’efficienza e la formazione continua.

“I nostri valori principali sono concretezza, pragmatismo ed etica” ha spiegato Stern durante l’evento. “Cerchiamo sempre di dare un valore aggiunto con quello che facciamo, ottimizzando ogni singola spesa e donazione.”

Solo nel 2024 l’organizzazione ha donato a Israele due ambulanze, due automediche, 800 dispositivi di emergenza per iniezione intraossea e un defibrillatore da esterno.

“Ogni anno riceviamo più di 2.000.000 chiamate e facciamo il possibile per arrivare dove siamo richiesti il più velocemente possibile” ha aggiunto Ori Lazarovich, Paramedico e Istruttore del MDA presente all’incontro per condividere la sua esperienza con i partecipanti. “Abbiamo chiamate ogni 15 secondi e le nostre ambulanze vengono inviate ogni 28 secondi.”

Ori ha solo 26 anni ma fa parte dell’organizzazione da quando ne aveva 14. Ha dedicato la sua intera carriera alla medicina d’emergenza e all’assistenza pre-ospedaliera assumendo diversi ruoli di leadership, tra cui quello di Station Manager e Chief Paramedic Course Inspector. Negli ultimi due anni Ori ha fatto parte della divisione MDA Europe, coordinando le relazioni internazionali e lavorando per rafforzare gli sforzi globali di risposta alle emergenze.

Circa il 90% dei nostri operatori sono volontari e il nostro obbiettivo è salvare vite ovunque. Solo in Italia nel 2024 abbiamo contribuito alla formazione di oltre 200 persone per diventare paramedici, aiutandoli a salvare le vite di domani” ha affermato Ori.

Tra questi volontari c’è Ghila Schreiber, studentessa di scienze umanistiche per la comunicazione presso l’Università Statale di Milano e membro dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia.

Ghila è diventata primo soccorritore frequentando il corso di formazione di MDA in Israele di 60 ore ed ha prestato più volte servizio di volontariato sulle ambulanze israeliane.

“La parte che più mi ha colpita è la grande umanità mostrata dai membri del Magen David Adom. Sono tutti uniti da una grande capacità di relazionarsi con il prossimo e nel prestare molta attenzione alla dignità di ciascun individuo” ha spiegato Ghila. “Ricordo ancora quando abbiamo assistito una sopravvissuta del Nova Music Festival che era ancora sotto shock e la mia responsabile per farla sentire a suo agio le ha chiesto quale fosse la sua artista preferita per poi mettere un suo brano sull’ambulanza.”

Nel 2025 l’organizzazione si pone come obiettivo quello di dotare le ambulanze di nuovi equipaggiamenti come defibrillatori e sistemi di ventilazione e nel formare sempre più persone capaci di poterli utilizzare.

“Ogni singola moneta può fare la differenza per permettere al Magen David Adom di raggiungere questi obiettivi e guadagnare anche solo pochi secondi in più” ha concluso Davi. “Pochissimi secondi possono fare la differenza nel salvare una vita.”

 

(Nella foto in alto: Klaus Davi, Davide Cabassi, Gianemilio Stern, Ghila Schreiber, Silvia Voghera, Marc Meyer. (MDA Europa), Ori Lazarovich)