ADEI: Un incontro per parlare di Ida Bonfiglioli e dei suoi occhiali del sentimento

Insider-Associazioni

di Susanna Sciaky
Presidente Adei Wizo Sezione di Milano

Parliamo di una donna, ebrea, antifascista, ferrarese, Ida Bonfiglioli, che attraversa un secolo difficile che ha portato gli orrori della seconda guerra mondiale, ma non solo, che hanno colpito duramente la sua famiglia e molti altri.
E parliamo di un paio di occhiali, Gli occhiali del sentimento (di Sabina Fedeli, Giuntina, pp. 144, euro 15,00) nelle cui stanghette è nascosto un apparecchio acustico, che sono il tramite tra la realtà e il cuore, come lei dice, tra ciò che sente l’udito e ciò che sente l’anima.
Un meraviglioso dipinto di una vita vissuta con spirito esagerato, sfidante, di smacco alle avversità che nei molti anni Ida ha dovuto affrontare e subire, ma che non ne hanno scalfito minimamente lo smalto reso ancor più brillante dalla sua straordinaria lucidità, dalla sua intelligenza non comune e dall’ironia, elemento indispensabile al sopravvivere a dolori altrimenti insopportabili.
Ida, in una lunga intervista resa a Sabina Fedeli, ripercorre ricordi di famiglia e ricordi storici con precisione e passione, lasciandoci testimonianza dei giorni da lei vissuti e condivisi dalle generazioni passate.

La piacevolezza della lettura è completata dalle parole usate da Sabina Fedeli con cui scorre il libro. Sabina usa un linguaggio magico, catturante, elegante, strepitosamente perfetto che trasmette la sua energia, allo stesso tempo ricercato e alla portata di tutti, proprio perché in ogni parola comunica. Un’abilità non facile. Per chi si fosse perso, gran peccato, la presentazione de Gli occhiali del sentimento avvenuta con nostro grande onore all’Adei di Milano – Ida Bonfiglioli è stata, oltretutto, per 50 anni, Presidente della Sezione Adei di Ferrara, quindi un mitico personaggio per noi Adeine e un encomiabile esempio – voglio ricordare che il 22 febbraio alle ore 18.00 alla libreria Claudiana avrà luogo la presentazione del libro. Consiglio vivamente, stavolta, di non perdere l’occasione.