di Redazione
Sandro Lopez Nuñes è mancato il 13 febbraio a Milano, all’età di 85 anni. Impegnato per anni nella Federazione Sionistica e per le cause ebraiche, era scrittore e saggista con all’attivo opere come Abbasso il fassio (Baldini e Castoldi), Il crocifisso e gli altri segni. Proposte per una laicità di uno stato multietnico; Teodoro Herzl, il Messia degli ebrei; Nato con la camicia; Carriere spezzate, gli artisti ebrei colpiti dalle leggi razziali, tutti editi da Mimesis.
Ogni volta che veniva in Comunità, non mancava mai di passare in redazione per un saluto, un consiglio, un’idea da condividere, anche una bonaria strigliata quando un articolo o un commento gli sembravano poco “centrati”.
Era nato a Milano il 29 agosto 1937, figlio di Raoul Lopez Nuñes e Rosa Segre, ultimo di tre figli con Bianca ed Enrico, discendente da un’antica famiglia sefardita come testimonia il suo cognome, di cui era molto orgoglioso.
Delle persecuzioni che subì, bambino, durante il nazifascismo e degli espedienti per sfuggire alla deportazione verso i lager nazisti, ha raccontato nel volume Nato con la camicia, ricordi di un bambino latitante con uno stile rapido e non privo di ironia, e ha spesso portato la sua testimonianza nelle scuole.
Frequentò il liceo classico alla Scuola ebraica di Milano, per laurearsi poi all’Università Bocconi.
Da sempre impegnato nelle istituzioni ebraiche è stato presidente dei Giovani ebrei milanesi (CGE), consigliere, assessore e vicepresidente della Comunità ebraica di Milano e per quattro anni indomito presidente della Federazione Sionistica Italiana.
Tra i suoi scritti, la commedia dialettale “El pacianebbia”, interpretata da Piero Mazzarella. Ma era soprattutto appassionato di storia contemporanea, che affrontò anche in un’ottica umoristica nel suo primo libro “Abbasso il fassio – la satira politica nel ventennio” edito da Baldini e Castoldi (1999).
Alla moglie Rosie, ai figli Daniela e David e a tutta la famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze.
Sia il suo ricordo benedizione. Baruch Dayan Haemet.
2 Commenti.
Persona cortese e intellettualmente interessante. L’ho sempre stimato e ora lo rimpiango. Mi dispiace abbiamo perso un signore . Purtroppo la nostra Vita ha un limite: la Morte. Il ricordo invece è eterno
Affettuose condoglianze a tutta la famiglia, Tanja Beilin (amica di Franca)❤️