di Redazione
La sua improvvisa e prematura scomparsa ha lasciato sgomenti tutti coloro che la conoscevano e, nella comunità e nella scuola ebraica, dove insegnava da trent’anni, un vuoto incolmabile. Per celebrare la professionalità e la profonda umanità di Orna Serio abbiamo chiesto ai suoi colleghi ed ex colleghi della Scuola ebraica, che con lei hanno condiviso tanti momenti, di lasciarci un saluto, un ricordo, un’immagine di quello che lei è stata per loro. Non è stato un compito facile per loro, il dolore ancora troppo fresco per potere descrivere a parole la mancanza.
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Orna il giorno delle sue nozze. Indossava un abito bianco leggermente svasato, il corpetto girocollo, le maniche lunghe e un’allusione di strascico che ricordava i modelli quattrocenteschi delle pitture di Piero della Francesca. I suoi occhi esprimevano gioia, ma ciò che mi colpì maggiormente fu l’allegria.
Questa immagine, che ricorre nella mia mente in questi giorni, dice molto di lei: il suo abito elegante senza ostentazione, prezioso nella sua linearità, il suo sorriso aperto e accogliente, lo sguardo che si posava diretto su ogni invitato, facendogli sentire la sua unicità e l’importanza per lei della sua presenza in quel momento così significativo della sua vita.
Le persone non la sfioravano, le entravano dentro e non ne uscivano più; lei le amava e, con passione, si occupava di loro senza fare distinzione di età, censo, ideologia o cultura; istintivamente ne coglieva i bisogni, combatteva per loro e riusciva ad offrire soluzioni e sostegno attivo. Lo sanno bene i suoi allievi e i loro genitori, i suoi colleghi e i detenuti del carcere di Bollate. Lo faceva con intelligenza, salvaguardandone la dignità, accettandoli senza giudizio, rispettandone le debolezze e valorizzandone le virtù. Sapeva scuotere le coscienze e incoraggiare, perché credeva fermamente nell’intima bontà delle persone; ad esse sapeva infondere la sua stessa fiducia per cui tutto “andrà bene”, come diceva lei.
A scuola è stata un punto di riferimento sia per gli insegnanti anziani con i quali si confrontava, sia per quelli giovani ai quali offriva generosamente supporto e consigli e di cui apprezzava l’entusiasmo. In collegio docenti esprimeva il proprio dissenso con impulsività e schiettezza, se coglieva delle ingiustizie o se qualcosa non le sembrava accettabile o condivisibile, ma le sue critiche erano sempre costruttive, l’aiuto prezioso di uno sguardo alternativo sostenuto da saldi principi etici. Tuttavia, sapeva anche rimandare la risoluzione di una diatriba, in caso di necessità. Orna è sempre stata una leale collaboratrice e non si fermava all’apparenza.
Risolveva le tensioni con bonaria ironia, piccoli “inciampi” o aneddoti la facevano ridere a crepapelle. La sua voce risuona nei corridoi della scuola, nelle aule che ha frequentato e nel mio cuore.
Il suo sorriso pieno di dolcezza è stato un dono, i suoi insegnamenti e il suo modo di vedere la vita e di rapportarsi agli altri un esempio da seguire e da mettere in pratica con quella concretezza che la caratterizzava. Perché le parole sono spesso delle gabbie entro le quali cerchiamo di collocare i nostri sentimenti per addomesticarli ma, proprio in quanto tali, risultano sfocate e ne impediscono il fluire.
Esterina Dana
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Solo il silenzio esprime il dolore.
Anna Treves Cohen
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Cara Orna,
La tua voce e il tuo sguardo mi accompagneranno per sempre. Piango ancora quando ripenso a quella tua telefonata dall’ospedale a pochi giorni dall’intervento. Sei stata una gigantesca leonessa. È così doloroso stare nella tua scuola e non vederti. Ma chi ha avuto il privilegio di conoscerti ti porterà sempre nel cuore e saprà fare tesoro di tutto quello che hai insegnato con il tuo esempio di vita. Hai creato con Claudio una splendida famiglia, luce della tua vita.
Un abbraccio forte a Claudio, Micol, Viola e Nina, i tuoi più preziosi tesori.
Franca Morpurgo
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Con la scomparsa di Orna la scuola ha perso una insegnante straordinaria. Io ho perso una fra le amiche più care. Ho avuto la fortuna di apprezzare ogni giorno il suo raro equilibrio tra coraggio e delicatezza.
Simonetta Meucci
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Non dimenticherò mai la tua passione per l’insegnamento, la tua preparazione, la tua dedizione. la tua cura per il prossimo. Custodisco il ricordo della tua voce rassicurante.
Mi mancherai immensamente.
Silvia Mirenghi
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Il dolore è così intenso che non vi sono parole adeguate.
Paola Salvati
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Cara Orna, Non ho avuto la fortuna di lavorare a stretto contatto, ma ho avuto l’Onore di conoscerti e di confrontarmi spesso con te. Sei stata una persona esemplare, una Donna forte e determinata, una grande professionista, appassionata al lavoro, attenta al prossimo, protettiva con gli affetti, innamorata della famiglia. Ancora non mi capacito di quanto sia accaduto, perché Orna diciamocelo, il tuo posto non sarebbe dovuto essere lì, non ancora…La vita fa brutti scherzi, la tua è una grande perdita per tutte le persone che ti hanno conosciuto. Mando un abbraccio forte alla tua famiglia ma anche alla tua carissima amica Laura (non riesco a pensare una, senza pensare l’altra).
A te mando un grande bacio con il vento…
Arrivederci Orna. Con stima e affetto,
Domenica Pipari
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Cara Orna, Grazie per tutto quello che mi hai insegnato.
Grazie per avermi mostrato che la vita si affronta con energia, coraggio e senza pregiudizi.
Grazie per essere stata un’amica.
Ti porterò nei miei pensieri e nel mio cuore.
Sei un ricordo prezioso.
Evelyn Careri
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Cara Orna,
pensandoti fermo il ritratto di come ti ho lasciata l’ultima volta che ci siamo viste, pochi mesi fa, nei corridoi della scuola. E così ti ricorderò sempre, radiosa e fiera.
Grazie davvero per l’accoglienza e la disponibilità che mi hai riservato.
Federica Tamiozzo
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Orna,
persona vera e speciale.
La tua sincerità, il tuo altruismo, il tuo coraggio e la tua determinazione sono esemplari.
Rimarranno per sempre come un faro da seguire per tutte le persone che hanno avuto l’onore di conoscerti e di starti accanto.
Rimarrai nei miei pensieri e nelle mie azioni ogni giorno, nella tua Scuola.
Stefania Sciama
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Ho avuto la fortuna di conoscerti sia come collega che come insegnante di mio figlio. Rimarrai sempre nel mio cuore per la tua onestà intellettuale , per la tua umanità ,per la tua professionalità e per quel scintillio nei tuoi occhi che appariva ogni volta che parlavi delle tue figlie, dei tuoi studenti e della nostra scuola.
Che il tuo ricordo possa ispirare tutti noi
Vanessa Kamkhagi
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Le parole non potranno mai riempire il vuoto lasciato da te cara Orna. Il tuo sorriso aperto e sincero, la tua pacatezza, la tua determinazione, la tua onestà, la tua professionalità, la tua gentilezza, i tuoi valori e molto altro ancora …
Rosmaria Manna
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Orna era speciale. Qualche giorno prima dell’intervento siamo usciti da scuola insieme per andare a prendere un caffè, assieme all’amica Maria Luigia. Nel raccontare a Orna alcuni aneddoti personali ci siamo letteralmente sdraiati dalle risate. Ricorderò Orna così: sorridente. Era una persona di grandezza morale e audacia di spirito incredibili, mi ha dato molto, abbiamo lavorato bene insieme alle medie. È mancata troppo presto.
Baruch Dayan HaEmet. Benedetto Sia Il Giudice di Verità.
Paolo Sciunnach
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Ti ho conosciuto il primo giorno che ho insegnato a scuola. Il tuo sorriso mi ha trasmesso da subito serenità. Sin da quel giorno ti sei resa disponibile in qualsiasi momento ad ogni mia esigenza. Quando ho saputo della tua scomparsa, non volevo crederci. Il giorno del tuo funerale è stato straziante, ma allo stesso tempo ho sentito tutto l’amore delle persone presenti, disperate di non poter vedere ogni giorno il tuo sorriso. Hai lasciato molto. La tua generosità e il tuo calore umano, li porterò dentro di me, sperando di poter essere ogni giorno una persona e un’insegnante migliore. Grazie!
Sonia Colombo
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Non esistono parole per esprimere il dolore, perché quest’ultimo ha sempre a che fare con l’ingiustizia, la perdita ma soprattutto la mancanza. Irrimediabili. Irreparabili. Il mio pensiero, quindi, si rivolge al senso; il senso, per me, sta negli incontri, negli incroci e nelle vite dentro altre vite. Mi hai insegnato, con le tue parole, i tuoi sguardi e i tuoi gesti, cara Orna, che, in un mondo fatto di cose e persone ordinarie, esistono cose e persone straordinarie, proprio come te.
Arrivederci in un tempo ed in un luogo che già esistono. Arrivederci in un tempo ed in un luogo in cui saprai insegnarmi tante altre cose. Arrivederci in un tempo ed in un luogo in cui tutti avremo capito che la vita non è altro che imparare ad amare, proprio come tu avevi già capito, fatto ed insegnato.
Ciao Orna,
Sara Bifulco
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Orna, non trovo parole, vorrei non scrivere questa dedica che tu sicuramente non vorresti. Ti porterò nel ricordo più vivo della tua risata, della tua determinazione e della tua dolcezza, del tempo passato e dell’attesa di un futuro migliore.
Dany Maknouz
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Grazie per avermi insegnato ad insegnare. Tu sei un esempio di come nella vita i principi non bastano, contano i fatti; sei un esempio di coerenza, presenza, gentilezza e umiltà. Che il tuo seme, gettato in tanti piccoli e grandi, come me, possa dare i frutti che tu sognavi. Un abbraccio,
Desirée Ferrulli
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Mi è difficile scrivere di te Orna perché ancora provo quel senso di incredulità che rende inaccettabile la tua scomparsa. Mi è impossibile ancora sapere che non potrò più vederti parlare e discutere con te e ogni parola ora appare non abbastanza. È così. Allora posso solo pensare all’amore per la vita di cui tu sei e sarai sempre esempio. Cercherò di portare avanti quell’amore, i tuoi esempi e le tue azioni concrete nello stare con e per gli altri, così sarai per sempre con me.
Elena Denisco
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Di Orna ho avuto il privilegio di conoscere e ammirare la generosità, l’impegno solidale ed il coraggio non comune di sapere “andare oltre”; si trattasse di pregiudizi sociali o di scelte comode di vita quotidiana.
Della professoressa Serio ho osservato e stimato la professionalità e la ricchezza culturale della sua didattica, unite ad una costante e ammirevole attenzione ai bisogni di ciascun alunno.
Alla sua famiglia, ai suoi alunni, ai suoi affetti più cari e ai membri tutti della Comunità Ebraica che attorno ad essi si stringono in questi momenti vada il mio sincero messaggio di vicinanza e partecipazione.
Roberto Arghetti
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Ciao Orna! Sono contenta di averti detto, più volte, in faccia, occhi negli occhi, quanto mi sei sempre piaciuta e la grande ammirazione che ho sempre avuto per te.
Una strizzata d’occhio, un pizzicotto sul braccio e sempre, sempre, un sorriso complice quando ci incrociamo nei corridoi. Parlo al presente, perché tu sei nei cuori.
“Musica e il resto scompare” mi fa sempre pensare a te perché so che ti piaceva tanto.
Ti voglio bene,
Francesca Caputo
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Orna cara,
Per me sei il sorriso e la risata che ci facevamo incrociandoci nei corridoi , quando , uscite dalle classi talvolta un po’ più stanche di altre volte, ci scambiavamo un’occhiata complice e consolatoria. Ecco : io in quel momento mi sentivo sollevata, compresa e anche la giornata più pesante in un istante diventava più leggera.
Grazie.
Sei nel mio cuore
Silvia Branca
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Orna cara,
Ancora incredula e addolorata mi ritrovo a scriverti queste parole, per te che sei sempre stata la mia collega “saggia e frizzante“, così ti chiamavo, l’amica sincera a cui chiedere consigli, l’ esempio a cui guardavo per la determinazione e la forza, ma allo stesso tempo la pacatezza e la sincerità che ti caratterizzavano.
Il tuo dolce ricordo rimarrà per sempre nel mio cuore.
Sara Nassimiha
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Carissima Orna
Non ci sono parole per dire quanto mi manchi.
Il nostro era un rapporto di amicizia stretta, intima e amorevole.
Nei momenti difficili eravamo unite, ci fidavamo l’una dell’altra e potevamo essere autentiche.
Mi mancherai tantissimo
Un abbraccio a Claudio e alle tue ragazze
Gabriella Zippel
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Orna era una persona bella. Un’amica sincera e fedele, e bastava una telefonata, anche dopo mesi di lontananza, per sentirci di nuovo vicine e in sintonia.
L’ultima volta che si siamo viste, prima che entrasse in ospedale, abbiamo parlato delle nostre figlie e dei nostri figli, delle nostre preoccupazioni per il loro futuro e delle loro difficoltà a vivere nella pandemia. Ma poi mi ha parlato di un ragazzo difficile che seguiva dentro e fuori dal carcere. Era davvero dispiaciuta di non riuscire ad aiutarlo a prendere la strada giusta.
Orna non sopportava l’ingiustizia e l’indifferenza e aveva la capacità di entrare in relazione con ogni persona, ascoltava chi aveva davanti con molta attenzione, fosse un’allieva, una persona detenuta, una collega. Ma di Orna amavo l’ironia e la sua capacità di sdrammatizzare con una parola anche i problemi pesanti.
Mi mancheranno molto il suo sorriso, le sue battute e la sua passione per la vita e per le persone.
Gianna Melis, collega per 16 anni alla Scuola Ebraica
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Carissima Orna,
non posso fare altro che continuare a ringraziarti per il tuo essere accogliente, sempre pronta ad aiutare con una parola, con un consiglio, con un sorriso. Sei stata per me preziosa. Rimangono nel mio cuore le lunghe chiacchierate in sala prof in cui parlavamo di speranza per il futuro di questa società, dell’ abbracciare senza paura alcuna chi ci sembra tanto lontano da noi. Non erano solo parole, non erano chiacchiere: il tuo lavoro nella Cooperativa Articolo 3 al carcere di Bollate è la prova tangibile della volontà di azione per il cambiamento e per l’apertura al prossimo.
Maria Luigia Vitelli
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Ricordo Orna con affetto e riconoscenza. È stata un punto di riferimento durante tutta la mia esperienza alla scuola ebraica: mi ha sostenuto e aiutato nel dipanare dubbi e affrontare situazioni difficili, con l’esperienza e la concretezza che la contraddistinguevano. Il mio pensiero e la mia preghiera vanno alla sua famiglia e agli amici che hanno subito una grave perdita.
Ludovica Anna Bianchini
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Una volta come tante ci siamo incrociati al cambio dell’ora.
Stavo terminando la lezione e quando è entrata in classe, Orna disse :”ma tu davvero ci metti un sacco a preparare le lezioni! “! E io risposi: “perché, tu no?” Orna fece un grande sorriso… E io la ricordo esattamente così.
Daniele Cohenca
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Orna è stata per me più di una cara collega e una preziosa collaboratrice: è stata un’amica affettuosa, una persona generosa e leale su cui si poteva sempre contare, disponibile in ogni occasione e pronta ad aiutare tutti prodigandosi oltre le sue innumerevoli competenze. Le ho voluto molto bene e sempre stimata tanto. Ho perso, con la sua scomparsa, una parte della mia storia come docente della Scuola Ebraica. Che la sua memoria sia di benedizione.
Orietta Sternfeld
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Cara Orna,
anche i miei bambini si ricordano di te. Ti hanno visto una sola volta, ma tu e Claudio li avete portati in quel luogo magico a Crans da dove si vede tutto il panorama.
Ogni volta che andiamo in montagna vogliono tornare lì. Mi dicono: “andiamo in quel posto bellissimo dove ci ha portati la tua amica?”
Orna, quello sarà sempre il nostro posto, dove ci siederemo a pensarti…
Manchi tanto,
Matilde Orlandi
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