Da sinistra Debbie Kafka e Gianfranco Monzani

A Silvana Pardo z”l dedicati i nuovi uffici restaurati della Comunità. Un ringraziamento sentito a Gianfranco Monzani e alla famiglia Kafka

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di Ilaria Myr
“Mia moglie, Silvana Pardo, era profondamente legata alla Comunità ebraica di Milano, dove aveva lavorato come segretaria per anni, dopo qualche tempo all’allora nuovo consolato israeliano a Milano. Per questo ha voluto che si facesse una donazione a questa realtà che lei amava tanto, e io ho realizzato la sua volontà”. Con queste commosse parole Gianfranco Monzani, 98 anni, è intervenuto giovedì 5 dicembre negli uffici della Comunità Ebraica appena restaurati grazie a una sua generosa donazione, fatta in nome della moglie, venuta a mancare nell’agosto del 2022. Presenti a ringraziarlo il segretario generale della comunità Alfonso Sassun, il vicepresidente Ilan Boni, il vicepresidente dell’Ucei Milo Hasbani e tutte le persone che lavorano negli uffici della Comunità, oltre ai componenti della famiglia Kafka, parenti di Silvana z”l.

“La sua importante donazione ci ha permesso di restaurare una parte degli uffici comunitari che erano ormai vetusti – ha dichiarato Sassun -. Ringraziamo di cuore lei e la famiglia Kafka – e in particolare Debbie che lavora qui da noi – che ci ha assistito in questo processo”.

“Un enorme grazie a nome del presidente Walker Meghnagi, che si trova oggi a Roma per impegni istituzionali insieme al Rabbino Capo Alfonso Arbib, di tutto il consiglio della comunità ebraica e a nome di tutti i collaboratori che grazie a questo generoso pensiero possono lavorare in questi ambienti più accoglienti e luminosi – ha aggiunto Ilan Boni -. Grazie anche perché il suo gesto ha ispirato altre donazioni, come quelle per la ristrutturazione dell’Aula Magna, della mensa della scuola e del tempio. Lei ha ispirato tante persone e spero che ne ispirerà tante altre, consapevoli che investire nella comunità significa investire nel nostro futuro, nella nostra unione e nel benessere di tutti gli iscritti e dei collaboratori”.

“Grazie al suo aiuto abbiamo potuto creare un ambiente accogliente sia per gli iscritti alla comunità che si recano negli ufficia, sia per il personale, che qui lavora”, ha concluso Milo Hasbani.

Sono poi state apposte dai parenti le mezuzot sulle porte dei locali ristrutturati ed è stata scoperta una targa in onore di Silvana Pardo z”l, donna colta, intraprendente e tanto amata sia in famiglia che nella sua comunità. Un lauto buffet ha poi suggellato questa cerimonia toccante.