Al Parco delle Groane parole e immagini su ‘Resistenza, Persecuzione, Esistenza’

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di Ilaria Ester Ramazzotti

La brigata Ebraica
La brigata Ebraica

“Siamo donne e uomini che hanno passione per la difesa dei diritti umani, della cultura della pace e della costruzione della Memoria”. Così si definisce l’Associazione Senza Confini di Seveso, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento ‘Resistenza, Persecuzione, Esistenza’ proposto domenica 29 gennaio Parco delle Groane a Solaro in occasione della Giornata della Memoria, con il patrocinio della Comunità Ebraica di Milano.

Introdotto dal presidente del Parco delle Groane Roberto Della Rovere, l’evento è esordito con la dedica di un cippo commemorativo nel Bosco dei Giusti a Giacomo Bassi, segretario comunale a San Giorgio su Legnano che durante la Seconda Guerra Mondiale salvò la famiglia Contente prima nascondendola in una scuola elementare e procurandole poi dei documenti falsi, fino alla Liberazione. La cerimonia, svoltasi alla presenza figli di Giacomo Bassi, Graziana e Angelo, si inserisce nel percorso di approfondimento sulle figure dei Giusti promosso e condiviso in questi anni dall’associazione Senza Confini e dal Parco delle Groane.

“L’oblio della memoria rischia di creare nuovi mostri – ha detto Della Rovere -, e questo non un periodo di ottimismo: stanno succedendo cose che ricordano momenti duri o il preludio a moneti duri; sono molto colpito dall’ordine esecutivo di Donald Trump contro i migranti di origine musulmana; e mi fa molto preoccupare quello che sta succedendo nella nostra Europa, alle porte dell’Italia, in Ungheria, in Serbia, in quelle nazioni dove si è deciso di chiudere le frontiere a persone che scappano da realtà dure e tragiche”. “Oggi dedichiamo uno dei cippi a una persona che ha rischiato la propria vita perché riteneva giusto che altre persone non venissero perseguitate e perseguite per il loro credo religioso”.

Della Rovere ha poi lodato l’iniziativa promossa dal Comune di Milano per la posa delle pietre d’inciampo, condannando l’atto vandalico subito pochi giorni fa da quella dedicata a Dante Coen, posata il 19 gennaio scorso in via Plinio 10, e appoggiando la conseguente manifestazione di condanna al gesto e a favore della memoria svoltasi lo scorso 23 gennaio. “Questo ci rincuora – ha sottolineato – perché significa che ci sono ancora tante persone che hanno nell’animo e nella mente il ricordo di quello che è avvenuto e non vogliono che ciò accada mai più”

L’iniziativa è proseguita con una conferenza incentrata sullo studio della partecipazione degli ebrei perseguitati dal nazifascismo all’opposizione, alla Resistenza, alla liberazione nazionale, a storie locali. I perseguitati che si opposero, resisterono, liberarono sono stati al centro della panoramica generale fornita di Sandro Lopez sul contributo ebraico italiano all’antifascismo, mentre il ricordo di Giulio Bolaffi, noto filatelico che fu comandante della Resistenza nelle valli vicino a Torino, è stato proposto al pubblico dalla figlia Stella Bolaffi. Massimo Gentili Tedeschi ha invece parlato di Euge Gentili Tedeschi, architetto e professore del Politecnico, fra i progettisto della stazione di Porta Garibaldi, amico coetaneo e compagno di Primo Levi, che scampato all’arresto scelse di combattere presso le montagne del Gran Paradiso. Elena Vita Finzi ha in particolare raccontato la sua esperienza negli anni ’45 e’46 nel frutteto di Ceriano, dove giovani ebrei reduci e sopravvissuti cominciarono a ricostruire una nuova di vita.

L’intermezzo musicale di Pierre Levi, Marco Mosca e Gabriele Maimone ha poi dato spazio alla presentazione di Fabio Lopez della mostra ‘La Brigata Ebraica in Italia 1943-1945’, a cura di Bice Migliau, prodotta dal Centro di cultura ebraica in Italia di Roma, che resterà aperta fino al 21 febbraio nel salone del Centro Parco Polveriera, luogo del Parco che fu sede di una polveriera militare in mano alla Wermacht. documenti, fotografie e manifesti degli anni ’40 tratti dalla collezione del grafico americano Micha Riss ricostruiscono le vicende di uomini e donne della collettività ebraica della Palestina sotto mandato britannico, che lottarono a fianco delle forze alleate alla lotta di liberazione dell’Europa. Gli ebrei che vi si arruolarono volontariamente furono oltre 30 mila, attivi nelle varie Compagnie ebraiche dell’esercito britannico.

 

La mostra ‘La Brigata Ebraica in Italia 1943-1945’, a cura di Bice Migliau, resterà aperta fino al 21 febbraio presso il Parco delle Groane di Ceriano Solaro, nel Centro Parco Polveriera in via della Polveriera 2 a Solaro (MI), con i seguenti orari:

lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00;

martedì dalle 14.30 alle 16.30;

sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.30;

Previo appuntamento, Fabio Lopez è disponibile ad accompagnare nella visita gruppi di persone e scolaresche (comunicazione@parcogroane.it)