Una richiesta di “rimpasto” nel Governo della Comunità.
Una richiesta di “rimpasto” nel Governo della Comunità ha provocato l’auto-sospensione dei membri della lista Chai dai propri incarichi in Giunta; ma Michele Arditi, assessore ai Contributi, e Avram Hason, assessore ai servizi sociali, continueranno di fatto a garantire la gestione corrente ordinaria dei rispettivi servizi.
È quanto è emerso nella riunione di Consiglio della Comunità il 16 dicembre, che aveva all’ordine del giorno la “Verifica delle strategie e delle politiche del Consiglio a metà mandato”, dopo che la lista Chai aveva chiesto, anche in considerazione della difficile situazione finanziaria in cui versa la Comunità, di riconsiderare l’azione in tre settori chiave: riavvicinamento dei lontani, equilibrio della gestione scolastica nello stile dell’orientamento, apertura della Giunta alla lista Kadima.
In particolare, per quanto riguarda il primo punto, Chai chiedeva un maggior coinvolgimento nelle politiche rivolte ai “lontani”. Mentre per la scuola, si intende procedere ad un avvicendamento nell’assessorato, nonostante si sia confermato l’appoggio all’operato di Michele Boccia.
Dopo una disamina aperta e franca delle attività svolte, e la riconferma da parte della lista Chai dell’appoggio al presidente Soued e al suo operato, senza dissociazioni sulla linea politica fin qui seguita, la lista di Gionata Tedeschi ha però espresso alcune considerazioni sul disagio percepito presso i propri sostenitori e ha ribadito il desiderio di vedere assegnato a Chai l’assessorato alla Scuola.
Ne è seguito un dibattito tra tutti i consiglieri e la decisione della maggioranza di non aderire alla richiesta, il che ha portato all’auto-sospensione da tutti gli incarichi di Giunta, pur garantendo l’operatività ordinaria.
Avram Hason ha detto a Mosaico: “I Ghiurim, il riavvicinamento dei lontani e la Scuola sono prioritari per la nostra linea politica. Ritenendo di non avere il peso necessario per sostenere le nostre scelte preferiamo ritirarci. Lasciamo così la vice-presidenza della Comunità, che ricoprivo, il coordinamento del Consiglio che era delegato a Gionata Tedeschi, la partecipazione alla Commissione Scuola, dove ero impegnato insieme a Michelle Mimun e Tedeschi, la Commissione Informazione, con Paola Mortara”. Per una scelta di responsabilità, si è deciso di rimandare una definizione della crisi a dopo la vendita della Casa di Riposo di via Leone XIII ma comunque non oltre il 28 febbraio.
La lista Chai si prende un periodo di riflessione.
Il presidente Leone Soued minimizza e dice: “Abbiamo fatto finora un ottimo lavoro con il gruppo Chai e speriamo che questa auto-sospensione possa rientrare per continuare il lavoro e portare al termine naturale questo mandato. In caso contrario, sarebbe preferibile andare al voto per rimettere il confronto ideologico nelle mani degli elettori”.
Per la vendita della Casa di Riposo, si è deciso poi di convocare una Assemblea degli iscritti, il 20 gennaio, per considerare un adeguamento del prezzo di vendita alla nuova situazione del mercato immobiliare.