di Redazione
La storia di Alfredo Sarano è stata presentata, la sera del 22 febbraio, all’European Film Market di Berlino con la proiezione del documentario sulla sua vita, promosso dall’assessorato alla cultura della Regione Marche. Era presente, per la Comunità di Milano e l’UCEI, il vicepresidente Milo Hasbani, con sindaco di Mombaroccio – la cittadina marchigiana dove si nascose la famiglia Sarano – , il regista Daniele Ceccarini, il padre francescano del convento del Beato Sante dove fu ospitato Alfredo Sarano e tante autorità locali. Erano presenti i famigliari di Erich Eder, il giovane comandante delle SS che finse di non conoscere l’identità ebraica dei Sarano e di altri ebrei rifugiati, salvando loro la vita.
“Avevo già avuto il piacere – ha detto Milo Hasbani – di conoscere il nipote di Eder a Milano qualche anno fa, alla presentazione del libro Siamo qui. Siamo Vivi, in presenza di Miriam e Clotilde Sarano. Alfredo Sarano aveva fatto sparire, al momento dell’occupazione tedesca, gli elenchi degli ebrei iscritti alla comunità di Milano, con più di 14.000 nomi, ed è stato Segretario della nostra comunità sotto la presidenza di Federico Jarach. Oggi ho portato i saluti dell’Ucei e della Comunità ebraica di Milano”.
Il documentario, voluto fortemente dal produttore americano Arman Julian, è tratto dall’omonimo libro del giornalista marchigiano Roberto Mazzoli, che ha attinto dai diari di Alfredo Sarano, custoditi in un cassetto dalle sorelle Matilde, Miriam e Vittoria e ritrovati dopo quasi 80 anni.