Lettera aperta al Comune di Milano per la collaborazione con ANPI e ANED

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di Andrea Atzeni
Viaggi della Memoria
Spettabile Bet Magazine, insegno in un liceo pubblico di Milano.
Giorni fa ho ricevuto, tramite la posta scolastica, la proposta di un progetto didattico da parte del Comune di Milano che prevede la collaborazione con ANPI e ANED. Condivido con voi la mia risposta.

“Ricevo il vostro invito al progetto ‘Da Milano a Mauthausen’ e non posso che declinare.
Leggo infatti che prevede degli incontri di preparazione a cura degli esperti dell’ANPI e dei loro sodali dell’ANED.
Purtroppo l’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ha perso il suo storico presidente emerito, Carlo Smuraglia, scomparso due anni e mezzo fa, che effettivamente aveva partecipato alla Resistenza. L’attuale presidente nazionale è Gianfranco Pagliarulo, nato alcuni anni dopo la fine dell’ultimo conflitto mondiale. L’ANPI insomma è oggi un club che, anche per ragioni anagrafiche, non può ammettere, neppure alla propria presidenza, quanti ne dovrebbero far parte per ragione sociale.

Tuttavia l’ANPI di Milano ha perso anche il suo presidente Roberto Cenati, che ha rassegnato dimissioni irrevocabili nel marzo scorso. Cenati era riuscito a tenere l’ANPI milanese fuori dalle piazze palestiniste ma ha finito per dover tirar fuori se stesso dall’ANPI quando questa ha cominciato a farneticare di ‘genocidio di Gaza’.

Da parte sua il vecchio Smuraglia, contro gli indirizzi ufficiali dell’associazione, aveva difeso la presenza dei vessilli della Brigata Ebraica alla manifestazione del 25 aprile. E più di recente aveva dichiarato: ‘Quella di Kiev è Resistenza, e va aiutata anche con le armi’.
L’ANPI nazionale si era invece da subito scagliata contro gli aiuti all’Ucraina invasa dal regime russo e aveva persino levato dubbi sui fatti di Bucha. L’invasione sarebbe stata ‘innescata dal continuo allargamento della Nato a est, vissuto legittimamente da Mosca come una crescente minaccia’. D’altronde Pagliarulo già dieci anni fa sproloquiava di ‘regime nazistoide di Kiev’ e aveva persino sostenuto che l’aereo della Malaysia Airlines l’avesse abbattuto lo stesso governo ucraino.
Davvero il Comune di Milano ritiene che simili portavoce delle tirannie abbiano qualcosa da insegnare ai giovani delle nostre scuole? Dovrebbero forse mostrare loro come usare il compianto delle vittime di ieri per demonizzare a cuor leggero quelle di oggi? Come strumentalizzare l’esecrazione del nazifascismo storico per fare meglio il gioco di quello ancora in servizio permanente effettivo?”

 

Foto in alto:  Diego Delso © CC-BY-SA 4.0