di Redazione
Sabato 27 marzo 2021 (15 Nissan 5781) è la vigilia della festa di Pesach, che ricorda l’uscita degli ebrei dalla schiavitù d’Egitto e venerdì 26 marzo è Shabbat HaGadol.
Questo è il Sabato che precede Pesach e si legge una haftarà speciale. L’origine del nome non è certa: forse significa “il Sabato del grande (miracolo)” oppure il Sabato in cui si va ad ascoltare il discorso del “grande” (nel senso del più colto) rabbino della Comunità. Il motivo di questo nome deriva anche dal fatto che subito prima dell’uscita dall’Egitto, il 10 di Nissan, venne comandato al popolo d’Israele di prendere un agnello o un capretto da offrire come korban Pesach (sacrificio pasquale) la vigilia di Pesach (Shemot 12, 3-13). L’uscita dall’Egitto avvenne la sera del 15 di Nissan che era un giovedì (Seder Olam, 5) e quindi il 10 di Nissan era Shabbat. Dopo aver preso gli agnelli o i capretti, gli ebrei li condussero nelle proprie abitazioni e li legarono al letto. Gli egiziani chiesero cosa stessero facendo e la risposta fu che Ha-Kadosh Baruch-Hu aveva comandato di offrirli come sacrificio. Sentendo che intendevano sacrificare il proprio dio, gli egiziani digrignarono i denti, ma non poterono far nulla. E per il fatto che venne loro miracolosamente impedito di reagire, chiamiamo lo Shabbat che precede Pesach, Shabbat Ha-Gadol (Tur 430, 1; Kol-Bo 47; Shibole’ Ha-Leket 205).
(Testo di Michele Cogoi)
La redazione di Mosaico augura a tutti un Pesach Kasher veSameach: la pubblicazione delle notizie riprenderà martedì30 marzo e continuerà nei giorni di mezza festa, fino a venerdì 2 aprile.
Qui il dettaglio delle preghiere e degli orari della festa.