A poche settimane dalle elezioni del nuovo sindaco di Sesto San Giovanni (Milano), fioccano le accuse incrociate fra i candidati di destra e quelli di sinistra.
Da un lato a un lato Marco Esposito, segretario del PD di Sesto, denuncia un candidato (Roberto Grandi ) dello schieramento di centrodestra per avere sul suo profilo Facebook un busto di Mussolini ed essere un “dichiarato simpatizzante di Forza Nuova”.
Dall’altro lato, il candidato sindaco del centrodestra Roberto Di Stefano e il consigliere Silvia Sardone (Forza Italia) accusano il PD di avere candidato a consigliere Bilal Daaou, musulmano che ha condiviso su Facebook dei post di Tareq Al Suwaidan, noto predicatore antisemita. Non solo. Secondo Sardone “il candidato Pd condivide video
di un gruppo rap anti- Israele che parla di genocidio in Palestina, partecipa con vivo apprezzamento a eventi di Islam Relief (ong araba non certo moderata), a convegni con Hamza Piccardo (quello che dice »la poligamia è un diritto) ed esprime più volte vicinanza ai Fratelli Musulmani, organizzazione definita terroristica da numerosi Paesi nel mondo. Invece di censurare queste posizioni il Pd sestese si dice orgoglioso dei suoi candidati. È orgoglioso di chi sostiene e consiglia un violento predicatore d’odio e teorizzatore della conquista dell’Europa?”.
Per fare chiarezza sulla vicenda, l’Assessore alla cultura della Comunità ebraica di Milano Davide Romano ha posto pubblicamente sul proprio profilo Facebook agli interessanti delle domande per avere risposte chiare. “A quello del centrodestra chiedo dunque se è vero che ha postato il busto di Mussolini, e se non ritiene la cosa sia offensiva innanzitutto per la nostra storia di italiani, viste le disgrazie che ci ha portato in termini di morte e guerra. E chiedo anche se non furono vergognose la soppressione della democrazia e delle libertà civili e le leggi antiebraiche.
A quello del centrosinistra invece, chiedo se riconosce il valore dei combattenti sionisti della Brigata Ebraica che contribuirono a liberare l’Italia dal nazi-fascismo, e se crede nella pacifica convivenza e mutuo riconoscimento tra Israele e l’Autorità Palestinese”.
Questa la risposta del candidato di destra Roberto Grandi: “ Avere una foto di Mussolini non inneggia certamente all’odio o chissà cos’altro è semplicemente la foto di un personaggio storico del secolo scorso come ce ne sono stati tanti secondo me l’ideale di patria famiglia lavoro e il rispetto delle regole dovrebbe far parte della vita di qualsiasi individuo !!! Questo è il mio punto di vista, e per vostra informazione né posseggo la tessera né ho mai frequentato militanti di Forza Nuova e né ho mai partecipato ad alcuna manifestazione di questo partito !!!! Sono un semplice cittadino sestese che vuole aiutare la comunità a migliorarsi e per questo mi sono candidato a consigliere comunale !!!”.
E Bilal Daaou: “non ho nulla da nascondere; in merito alle tue domande, riconosco il valore della Brigata Ebraica che ha contribuito a liberare l’Italia dal male nazi-fascista permettendoci di vivere oggi in un paese libero e democratico.
Riguardo al caso israele-palestina io auspico una pacifica convivenza e un mutuo riconoscimento tra Israeliani e Palestinesi. Per me solo così si può chiudere un conflitto che dura troppo a lungo. Già che ci sono, in merito a Tareq Al Suwaidan, quando ho condiviso quel video avevo 19 anni e mi interessavano le sue lezioni sulla gestione delle priorità, niente di più. all’ora quando condivisi quel video, non erano note quelle posizioni che solo dopo ho scoperto e che ritengo inaccettabili.
Io credo che bisogna stare dalla parte della pace e della pacifica convivenza e contrastare chi istiga all’odio e violenza. Per questo, da 22enne ho deciso di fare politica perché voglio contribuire a costruire ponti per un mondo migliore”.