Tragedia in Comunità la vigilia di Kippur: omicidio

News

Il magazzino dove è stato trovato il corpo senza vita di Parvis Gorjian

Parvis Gorjian, 78 anni, stimato esponente della keillah persiana, è stato ucciso nel suo negozio di tappeti, nella zona di Piazzale Tripoli a Milano. Sul corpo diverse contusioni e ferite di arma da taglio, di cui una letale al collo. Lo ha trovato il figlio: alle 21.30 di giovedì 12 settembre – avvertito dalla madre Hanna che, non vedendo rientrare a casa il marito si era preoccupata- è andato a cercarlo nel suo magazzino di importazione e vendita di tappeti. Parvis era riverso in un lago di sangue. I carabinieri intervenuti hanno solo potuto constatare il decesso e disporre il trasporto della salma all’istituto di medicina legale dove, con l’esame autoptico, sono iniziate le indagini.

La prima ipotesi è quella di una rapina finita male, anche se pare l’anziano commerciante non tenesse valori nei locali della sua attività. Spariti cellulare e portafoglio, nessuno dei preziosi tappeti è stato però toccato. Le indagini potranno avvalersi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, in funzione al momento del delitto.

Parvis Gorjian riceveva nel magazzino solo una clientela conosciuta e selezionata. Sicuramente ha aperto la porta al suo assassino; su questo si concentrano le indagini dei Carabinieri.

La notizia ha provocato profondo dolore e costernazione in tutta la Comunità ebraica di Milano che in queste ore si prepara a celebrare il giorno più sacro per l’ebraismo, il digiuno dello Yom Kippur, giorno di Espiazione, penitenza e teshuvà.

Quest’anno le preghiere per Parvis Gorjian saranno nel cuore di tutti.