Una domenica all’insegna dell’unità del popolo ebraico, con il cuore in Israele

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di Redazione
Una giornata di unità e condivisione, per superare insieme il momento difficile che sta vivendo Israele e il mondo ebraico: è quanto è stato organizzato domenica 5 novembre dalla Comunità ebraica di Milano nei locali della Scuola, che ha invitato molte famiglie israeliane arrivate nella nostra città dall’inizio del conflitto insieme a tutti i membri della comunità. Grazie all’animazione offerta dal KKL, al truccabimbi organizzato dall’Adei Wizo, e alla partecipazione dei movimenti giovanili Bené Akiva e Hashomer Hatzair, nonché al cibo gentilmente offerto da tutti i catering kasher di Milano, bambini e adulti hanno potuto passare insieme una giornata spensierata, all’insegna della solidarietà e dell’appartenenza comune.

Da sinistra il dirigente scolastico Marco Camerini, l’Assessore alle scuole Dalia Gubbay, il segretario generale CEM Alfonso Sassun, il vicepresidente Ucei Milo Hasbani e il presidente CEM Walker Meghnagi

 

Nei loro discorsi di benvenuto, i rappresentanti comunitari hanno ricordato l’impegno della scuola, che ha già accolto, ad oggi, circa 50 bambini di tutte le età, e l’importanza di accogliere nostri fratelli nel momento del bisogno. “Non è un regalo – ha dichiarato il presidente Walker Meghnagi -, ma il nostro dovere accogliervi. Siete nostri fratelli”. Mentre il vicepresidente Ucei Milo Hasbani ha ricordato che le comunità di tutta Italia si stanno muovendo nella stessa direzione, offrendo agli israeliani fuggiti dal conflitto tutto ciò di cui hanno bisogno.

Dopo i brevi discorsi, spazio al divertimento: balli israeliani, giochi per bambini, e pure un bellissimo spettacolo con un mago nel giardino della scuola hanno allietato un bella domenica di inizio autunno, scaldata dal sole e dal senso di unità e comune appartenenza.