a cura del team di Infanzia e Primaria
E poi lo studio dell’inglese, proposto anche attraverso cinema, musica, feste e tanto altro, così da rendere viva nei bambini
la consapevolezza che la lingua avvicina luoghi e culture
Alla scuola dell’infanzia amiamo le tradizioni! Una delle più importanti è la festa di Chanukkà, alla quale sono invitate tutte le famiglie per passare un momento significativo con i loro figli e nipoti. Ogni anno le morot decidono il tipo di festa da proporre: nello storico troveremo così recite vere e proprie, laboratori di giochi e di cucina, cori e balletti e perfino delle tombole a quiz… tutto all’insegna del divertimento dei bambini in compagnia dei loro familiari. I preparativi sono lunghi, giacché alla festa si deve arrivare preparati e consapevoli del perché e di cosa si festeggia. La ricorrenza è affrontata in tutte le sue sfaccettature, da quelle storiche a quelle ritualistiche, dagli usi folkloristici a quelli culinari, il tutto sviluppato in modo ludico lungo tutto l’arco del mese precedente. Immancabilmente, ogni anno i bambini portano a casa la loro Chanukkyià, prodotta con le loro abili manine.
Dulcis in fundo, oltre alle sufganiot, durante la festa tutti in coro cantiamo le canzoni di Chanukkà, alla luce dei lumi per i quali abbiamo appena detto le berachot, augurandoci che ispirino i nostri cuori e le nostre menti e portino gioia nelle nostre classi e nelle nostre case!
INGLESE alla PRIMARIA
Anche nel secondo anno dall’istituzione dei test Invalsi di Inglese per la Primaria, i risultati sono stati ottimi (vedi Bet Magazine n° 11 – novembre 2019, ndr). Sulla scia di questo entusiasmo, il programma di Inglese della Primaria si aggiorna e arricchisce di due novità.
Sono stati creati due programmi di CLIL (Content and Language Integrated Learning) pensati espressamente per la nostra scuola, che saranno curricolari: il primo dedicato alle festività ebraiche, il secondo al tema “caldo” del momento, l’ambiente.
Durante l’anno, a ogni classe viene assegnata una festa ebraica il cui studio viene affrontato anche con il CLIL: i bambini, a seconda del grado di conoscenza, verranno a contatto con gli aspetti delle feste attraverso giochi, filmati e attività di letto-scrittura in lingua inglese.
Nel mese di Maggio, poi, il programma di Inglese in tutte le classi sarà dedicato per due settimane all’ambiente e alla natura. Anche in questo caso le lezioni, che prevedono elementi di scienze, geografia, storia e scienze ambientali, saranno tenute esclusivamente in lingua.
A questo si aggiunge, durante tutto l’anno scolastico, lo studio di aspetti della cultura anglosassone e americana volti a regalare un volto reale alla lingua inglese: si parlerà di cinema, musica, feste, tradizioni e tanto altro, così da rendere viva nei bambini la consapevolezza che la lingua avvicina luoghi e culture distanti, rendendole più accessibili.
Non mancheremo poi di preparare le classi IV e V all’INVALSI con tanta pratica di listening e reading, per arrivare anche quest’anno preparatissimi al traguardo!
In occasione del progetto sui Bisogni Essenziali, che vedrà le classi della nostra Scuola Primaria il 30 gennaio 2020 a Palazzo Marino, per ricevere il Premio Campioncino dai City Angels (prossimamente su queste pagine ne daremo notizia approfondita) la classe V ha preso parte a una lezione di CLIL sul tema dei Primary Needs.
Dopo aver studiato la piramide di Maslow e riflettuto sul concetto di bisogno primario, i bambini hanno fatto una simulazione di colletta alimentare per una famiglia di tre persone, ragionando sui bisogni, i costi e i problemi della vita reale.
Il tutto è stato svolto in lingua inglese.
I bambini di III hanno invece esplorato il mondo dei vestiti con un CLIL pensato per prepararsi al confezionamento dei pacchi di vestiti da offrire al Servizio Sociale della Comunità.
INGLESE per l’INFANZIA
L’apprendimento della lingua inglese alla Scuola dell’Infanzia è un’opportunità per il bambino che, in questa fascia d’età, è particolarmente ricettivo grazie alla sua plasticità neurologica. Inoltre, imparare una nuova lingua, come sottolineato nelle Indicazioni Nazionali, contribuisce positivamente allo sviluppo linguistico-cognitivo globale. Nella nostra scuola l’insegnamento dell’inglese è affidato a una morà madrelingua ed è proposto settimanalmente, in un piccolo gruppo, in tutte le sezioni. Il piccolo gruppo consente di seguire i bambini in modo individualizzato e di proporre attività mirate e adeguate alle loro competenze e conoscenze linguistiche. I bambini sono motivati all’apprendimento della lingua straniera mediante approcci ludici, multisensoriali e il T.P.R. (Total Physical Response), che favoriscono il divertimento, la partecipazione e la scoperta.
Nell’acquisizione dell’inglese, così come accade per la lingua madre, prima s’impara a comprendere e successivamente si sperimentano le prime produzioni verbali. Ecco perché l’insegnante propone inizialmente un linguaggio semplice e ripetitivo e coinvolge i bambini in giochi che prevedono una risposta fisica a comandi in inglese (touch the….) o che richiedono di ascoltare e di mimare, per esempio, animali o canzoni. Il linguaggio viene così progressivamente assimilato e poi riprodotto in modo spontaneo e naturale dal bambino. Il lessico presentato di volta in volta nei laboratori viene sempre ripreso, consolidato e ampliato. La morà stimola anche l’apprendimento di espressioni relative alla vita di classe (classroom language), che scandiscono momenti specifici delle routine del laboratorio linguistico (let’ssing, story time), che indicano azioni da compiere durante attività specifiche (colour, stick) o che rinforzano l’attenzione dei bambini (pay attention, look at me). L’insegnamento prevede l’utilizzo di materiali diversificati: filastrocche, storie, giochi, attività grafico pittoriche e di manipolazione o actionsongs. Materiali, questi, che sono presentati creando sempre un’atmosfera di curiosità e di magia, che ha inizio quando i bambini si siedono in cerchio, in un luogo tranquillo e raccolto, e la morà apre la sua “special bag”, da cui escono pupazzi, card games, storie illustrate e tanto altro!
L’insegnamento dell’inglese è un momento molto divertente per i bambini, che generalizzano spontaneamente nel contesto classe le conoscenze apprese: spesso cantano le canzoni imparate, nominano in inglese colori, numeri, oggetti o utilizzano con gli adulti e con i pari espressioni apprese (water please!, thank you!). Questo perché l’inglese nella nostra scuola è parte integrante del progetto educativo di ogni sezione.