di Ilaria Myr
Una scuola legata ai valori e agli insegnamenti ebraici, pronta però ad accogliere le sfide della contemporaneità e ad aggiornarsi continuamente. Intervista a Dalia Gubbay, assessore alla Scuola, che invita ad iscriversi al nostro Istituto
Al primo posto nella classifica Eduscopio 2024 per il migliore liceo Scientifico Scienze Applicate; un sondaggio da cui emerge soddisfazione da parte di famiglie e studenti; risultati Invalsi sopra la media nazionale; dieci sezioni alla primaria e un aumento costante degli iscritti al nido. Sono solo alcuni dei successi ottenuti quest’anno dalla scuola della Comunità Ebraica di Milano, che si prepara al prossimo con molti progetti in cantiere e novità interessanti. Una scuola profondamente legata ai valori e agli insegnamenti ebraici, pronta però ad accogliere le sfide della contemporaneità.
(N.B. Ricordiamo che le iscrizioni apriranno l’8 gennaio e chiuderanno il 31 gennaio 2025).
«È il mio terzo anno come assessore alla scuola e sono molto contenta del lavoro che stiamo facendo con gli insegnanti, il dirigente scolastico Marco Camerini e i suoi collaboratori – Nadia Bellani per il nido, Diana Segre per l’infanzia e la primaria, Daniele Cohenca per la secondaria di primo grado e Bruno Zito per i licei – spiega soddisfatta Dalia Gubbay -. Credo molto nel dialogo con tutti i soggetti coinvolti nella vita scolastica e questo sta dando certamente i suoi frutti. Allo stesso tempo, sono convinta che insegnare ai ragazzi il rispetto delle regole sia fondamentale per la loro crescita e convivenza con gli altri in società: per questo abbiamo dato delle direttive sul dress code, che deve essere adeguato al luogo di apprendimento, così come abbiamo introdotto sia alle medie sia, da quest’anno, ai licei gli armadietti dove riporre i cellulari. Tutto ciò ha però bisogno della collaborazione delle famiglie, che devono remare nella stessa direzione della scuola». Da ricordare che tutti i ragazzi hanno la possibilità di frequentare la scuola grazie ai sussidi scolastici erogati dalla Fondazione Scuola.
Progetto Ascolto
Dal canto loro le famiglie sembrano apprezzare il corso intrapreso dalla Scuola, come è emerso dal “Progetto Ascolto”, una nuova iniziativa ideata e guidata dal Preside Marco Camerini, con il supporto e co-progettazione della Fondazione Scuola, per raccogliere voci e prospettive per rafforzare ciò che funziona e migliorare dove necessario.
Il sondaggio, lanciato a settembre, ha coinvolto circa 500 genitori e gli studenti delle classi finali del liceo scientifico e tecnico, registrando un alto tasso di partecipazione: il 50% dei genitori e il 100% degli studenti ha risposto all’indagine. I dati raccolti mostrano, in generale, una scuola apprezzata per la qualità della preparazione offerta, con oltre l’80% di soddisfazione tra genitori e anche tra gli studenti.
«Questi risultati, pur positivi, ci spingono a fare ancora di più – commenta l’Assessore -. Stiamo valutando attentamente le aree di miglioramento emerse per pianificare interventi mirati nei prossimi mesi».
La ripresa dopo un anno difficile
Il 2023-2024 è stato senza dubbio un anno critico per la Scuola ebraica, dopo i tragici fatti avvenuti il 7 ottobre in Israele e la conseguente esplosione dell’antisemitismo in tutto il mondo, che perdura ancora oggi.
«Nell’emergenza del 7 ottobre, abbiamo ospitato una cinquantina di ragazzi israeliani, e parallelamente abbiamo avviato un progetto di psicologia dell’emergenza con Fabio Sbattella, docente all’Università Cattolica di Milano – spiega Dalia Gubbay -. Inoltre gli studenti del triennio hanno potuto ascoltare le testimonianze dal vivo di testimoni e parenti di ostaggi del 7 ottobre. Quest’anno stiamo invece concentrandoci su come affrontare l’odio antiebraico e di cui i ragazzi sono inevitabilmente spettatori e a volte vittima. Non è un caso che alcuni, da altre scuole non ebraiche, decidano di tornare da noi perché si sentono più protetti e “a casa”. Proprio per dare maggiore comprensione del problema, ho voluto regalare il libro di Pierluigi Battista La nuova caccia all’ebreo al triennio dei licei e a tutti i loro insegnanti».
Ancora primi!
Un successo prestigioso è la conquista per il quarto anno consecutivo del primo posto nella categoria dei licei Scientifici Scienze Applicate nella classifica Eduscopio della Fondazione Agnelli. I dati raccolti si riferiscono ai risultati universitari e lavorativi dei diplomati per trarre indicazioni sulla qualità dell’offerta didattica delle scuole da cui provengono.
«Siamo davvero orgogliosi di questo risultato, che conferma la qualità del nostro liceo e che è stato ottenuto ancora una volta grazie alla professionalità del corpo docente e all’impegno degli studenti».
Ambienti accoglienti
Quest’anno vedrà poi l’inaugurazione dell’Aula Magna e delle palestre ristrutturate grazie a donazioni di associazioni e privati. «Sono convinta che offrire degli spazi accoglienti in cui ci si sente bene sia fondamentale per il benessere di tutti coloro che frequentano l’edificio scolastico – racconta Dalia Gubbay -. Per questo, dopo avere, negli anni scorsi, ristrutturato l’area di ricevimento genitori e il terrazzo della primaria, abbiamo deciso di far partire i nuovi lavori, che si concluderanno a febbraio, grazie al lavoro instancabile di Marco Comotti e Piero Ticozzi dell’ufficio tecnico, della direttrice dei lavori Deborah Vitta e della ditta Lagalla. L’obiettivo è restituire dei luoghi funzionali e accoglienti non solo alla scuola, ma a tutta la Comunità, che possa usarli per i propri bisogni, sentendosi sempre a casa».
Anche al nido per quest’anno sono stati riorganizzati gli spazi, per accogliere il numero sempre in crescita degli iscritti e per ospitare i partecipanti al nuovo progetto “Pianeta mamme” destinato alle neomamme o alle donne incinte per confrontarsi e ricevere consigli e informazioni utili da professionisti. È allo studio anche un progetto di rifacimento dell’aula informatica della primaria, con la riqualificazione delle dotazioni informatiche e degli arredi.
Forti radici e identità
Quello che ha sempre caratterizzato la Scuola della Comunità è l’insegnamento delle materie ebraiche e lo sviluppo di esperienze legate al nostro essere ebrei: quindi ebraismo, storia ebraica e lingua ebraica, ma anche viaggi di istruzione in Israele e in Polonia, così come testimonianze di sopravvissuti alla Shoah, come l’incontro emozionante delle terze medie e dei licei con il sopravvissuto ad Auschwitz Sami Modiano tenutosi l’anno scorso.
«Data la guerra, l’anno scorso le terze liceo non sono potute andare in Israele, quindi stiamo studiando una visita a una scuola ebraica in una città europea, probabilmente Budapest – continua Gubbay -. Inoltre, prevediamo di sviluppare progetti congiunti con la Scuola ebraica di Roma, come un torneo sportivo a Yom Haatzmaut, dibattiti su temi ebraici e un progetto congiunto di ebraico per ottenere la certificazione da università israeliane».
Attenzione per lo studente
Proseguiranno anche i diversi progetti che la scuola ha messo in campo già da qualche anno per assistere e aiutare gli studenti da vari punti di vista: dallo sportello psicologico ai “Compiti Amici”, i pomeriggi settimanali di aiuto allo studio per le secondarie di primo grado e, da quest’anno, anche di secondo grado, nonché i corsi di italiano per gli stranieri. Mentre da sempre la scuola offre sostegno ai ragazzi con bisogni educativi speciali.
«Cerchiamo anche di potenziare il coinvolgimento di nostri studenti in diverse attività, come tenere corsi di informatica per gli adulti, partiti quest’anno, e facendo i tutor nelle classi anche di altri ordini. Un caso di cui andiamo orgogliosi è quello di Ilia Emanuel, un ragazzo russo che la scuola ha accolto due anni fa, molto dotato per le materie scientifiche, che per ringraziare la Comunità si è messo a disposizione gratuitamente per dare sostegno in matematica e fisica al liceo».
Inoltre, continua l’orientamento sia per gli studenti delle medie che per quelli dei licei, per guidarli nella scelta del percorso futuro.
Infine, da gennaio la scuola avrà tutte le mattine una dottoressa fissa in sala medica, con cui si vorrebbe implementare anche dei progetti per gli studenti sulla salute e il benessere.
L’importanza della comunicazione
Tutte queste attività e successi vengono comunicati ai genitori e agli interessati attraverso un sito web rinnovato nel 2023 (www.scuolaebraicamilano.it) e una newsletter bimensile, “Bakità”, che riassume le notizie principali dei diversi ordini, curati con passione dalla giornalista Margherita Franchetti, che già lavorava per la Fondazione Scuola. «Questo perché ci rendevamo conto che i genitori non erano al corrente delle numerose attività che si fanno a scuola. Inoltre metteremo vicino alla presidenza un grande schermo su cui sarà proiettato il sito e le news aggiornate sull’istituto».
Da gennaio, poi, le quarte liceo, sotto la guida della prof. Crespi, si occuperanno della redazione di un giornalino che uscirà una volta al mese.
Per il prossimo anno scolastico molte sono le novità allo studio, prima fra tutte l’introduzione di un terzo indirizzo al liceo. «Abbiamo riscontrato un interesse per il linguistico e saremmo felici di poterlo riaprire. Ovviamente ci sono dei tempi tecnici necessari, quindi invitiamo chiunque fosse interessato a farcelo sapere al più presto!», conclude l’assessore.
Crescere insieme,
alla scoperta del mondo
Nido, infanzia, primaria
“Educare un bambino non è un piacevole svago, ma un lavoro in cui occorre impiegare la fatica di notti insonni, il capitale di dure vicissitudini, e molti pensieri”. Questa bellissima frase del famoso educatore polacco Janus Koczak esprime un profondo concetto educativo, che la scuola della Comunità mette in pratica quotidianamente nella sua offerta già dagli ordini dei più piccoli.
NIDO
Con un’utenza in crescita ogni anno (44 iscritti nel 2024, un numero record), il nido della scuola offre un ambiente accogliente e stimolante, grazie all’ottimo lavoro delle educatrici, coordinate da Nadia Bellani. Giochi educativi, laboratori con bimbi e genitori legati alle festività ebraiche, psicomotricità, a cui quest’anno è stato dedicato un nuovo progetto extracurriculare, corsi di inglese, lavori nell’orto con mud kitchen nel giardino (cucine di fango) costruite dai papà del nido, visite in biblioteca e un progetto di riuso e riciclo (progetto scarti), per eliminare la plastica e sostituirla con materiale di riciclo e destrutturato: sono solo alcune delle iniziative messe in campo nell’ordine dei più piccoli, che da quest’anno si è arricchito di un nuovo importante progetto, “Pianeta Mamme”. Rivolto alle neomamme con bambini fino a un anno di età, il programma, proposto dalla Scuola, si svolge nella nuova aula del nido, accogliente e piena di giochi, e prevede un incontro di tre ore tutti i lunedì mattina e mensilmente incontri con professionisti della materia. Da segnalare la formazione continua delle insegnanti con Assonidi che permette di essere sempre aggiornati sui principi pedagogici legati al nido e la collaborazione costante con Isabella Ippoliti, psicologa della scuola.
INFANZIA
Numerose le attività anche all’infanzia, dove i bambini, divisi in classi eterogenee di età, giocano, imparano e vivono l’ebraismo in modo ludico. Molti i progetti in corso: il “Day to day English”, condotto dall’insegnante madrelingua Damiana De Filippo, su piccoli gruppi, che ha la finalità di consentire a bambini e bambine in età prescolare di familiarizzare con una seconda lingua, e il progetto di Musica, che intende avvicinare al ritmo, ai suoni e alle produzioni musicali. Non manca poi la psicomotricità finalizzata ad accogliere e rispondere ai loro bisogni, offrendo uno spazio di libera espressione attraverso il movimento, per aiutarli nel naturale percorso evolutivo, soprattutto per coloro che presentano situazioni di difficoltà.
PRIMARIA
Con il ritorno a dieci sezioni, la primaria, coordinata insieme all’infanzia da Diana Segre, accoglie i bambini in spazi caldi e funzionali, propone una didattica partecipativa, stimolante e attenta ai loro bisogni.
Fra i tanti progetti vi è quello dedicato alle emozioni per le Classi Prime, Seconde e Terze, con cui si sviluppa la consapevolezza delle sfumature delle emozioni. Il Progetto ha come base la lettura delle 48 storie appositamente scritte dall’equipe del Professor Feuerstein. Per tutte le classi è stato poi introdotto un corso di teatro in inglese, tenuto dalla docente madrelingua Natalie Sperber, nella convinzione che praticare la lingua appresa a scuola attraverso il teatro sia un modo stimolante e divertente per incentivare ad un utilizzo disinvolto della lingua, prendendo allo stesso tempo coscienza di sé e del proprio corpo. E alla fine del corso, si va in scena davanti alle famiglie!
Per tutte le classi è da qualche anno attivo il laboratorio di scacchi, che potenzia il pensiero strategico e le abilità di problem solving e allena e sviluppa l’attenzione prolungata.
E poi: il progetto “Tutor/Tutee”, che vede la collaborazione tra alunni e alunne di diverse età; “Abracadabra” per le seconde e quarte con attività che promuovono l’uso di un linguaggio positivo e assertivo; il progetto Bullismo, per tutte le classi, con un percorso di presa di coscienza dei comportamenti virtuosi e per le classi terze la partecipazione al progetto “Patentino Smartphone” in collaborazione con il Municipio 6 e il Comune di Milano. Per le classi quinte, poi, sono organizzati tre incontri di Educazione all’affettività, sessualità e prevenzione all’abuso sessuale, di cui uno al Consultorio della Clinica Mangiagalli, tenuti da una ginecologa e una psicologa, che prevedono un coinvolgimento dei bambini, stimolati a esprimersi.
Dopo il corso vi è un incontro di restituzione ai genitori.
VITA EBRAICA
Un ruolo di primo piano occupano le attività ebraiche, con l’insegnamento dell’ebraismo e della lingua ebraica, la Kabalat Shabbat ogni venerdì nelle classi, con berachot, canti, succo d’uva e challot, e il festeggiamento delle ricorrenze, con feste, recite, sedarim per Rosh haShanà e Pesach, attività in Sukkà, attività ludiche per Purim. Mentre prosegue da ormai quasi vent’anni, con la partecipazione delle famiglie, la consegna del Sidur alle classi seconde della primaria durante Tu Bishvat.
ATTIVITÀ SPORTIVE, USCITE DIDATTICHE INFANZIA E PRIMARIA
L’Educazione Motoria è materia curricolare e viene praticata da ogni classe un’ora alla settimana fino alla terza e due ore dalla quarta, con l’obiettivo di conseguire una base motoria più ampia possibile e apprendere il movimento al pari degli altri linguaggi. Fra le iniziative organizzate: Mini Olimpiadi, per le prime e le seconde classi, e un Torneo Intersezione multisport per le terze, quarte e quinte classi.
Per approfondire le varie attività curricolari e per offrire ulteriori opportunità di formazione, conoscenza e momenti di aggregazione, ogni anno vengono organizzati vari tipi di uscite didattiche a classi singole o parallele, a teatri, mostre e musei, luoghi di interesse scientifico, geografico e storico, oasi protette, fattorie, luoghi naturalistici nelle varie stagioni, laboratori grafico – pittorici, viaggi d’istruzione in giornata e, per le classi quinte, in città d’arte e di interesse culturale, per alcuni giorni. Non mancano anche incontri con scuole e agenzie del territorio: le classi quarte e quinte ospitano i coetanei e le coetanee delle Scuole Primarie del territorio che si propongono per visitare la nostra Scuola nell’ambito dei programmi di Religione e Alternativa, per conoscere la religione e la cultura ebraica.
GLI SPAZI a disposizione
Il magnifico giardino della Scuola, ridisegnato qualche anno fa, permette di svolgere diverse iniziative sia didattiche sia ludiche, nonché frequentare la Sukkà durante la festività di Sukkot. Per la primaria, poi, è stato risistemato il piccolo terrazzo su cui si affacciano alcune delle classi, con un nuovo rivestimento in erba sintetica. È prevista, in una fase successiva, anche la costruzione di una pergola chiusa affinché il terrazzo possa essere utilizzato anche per la ricreazione invernale.
INCLUSIVITÀ
A monte di tutte le attività c’è un approccio di totale inclusività nei confronti dei soggetti con Bisogni Educativi Speciali (BES e DSA). Per tutte le bambine e tutti i bambini con BES la scuola attiva infatti risorse materiali, professionali ed umane atte a promuovere la piena inclusione nella vita scolastica. Inoltre, per garantire le stesse opportunità formative e didattiche a tutti, la Scuola è impegnata nella realizzazione di percorsi individualizzati e personalizzati, per dare sostegno nei casi di svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale e/o disagio familiare o psicologico.
FORMAZIONE DOCENTI
Fondamentale è l’aggiornamento continuo del personale docente su diversi temi e argomenti. La scuola aderisce al progetto dell’Ucei sul valore delle differenze e la gestione dei conflitti, che intende fornire approcci metodologici e strategie educative utilizzando concetti e valori pratici e operativi che fanno tesoro di alcuni fondamenti dell’ebraismo, e a quello sulla didattica della Shoah promosso dallo Yad Vashem, con la partecipazione ai seminari a Gerusalemme organizzati dal Centro Studi Internazionale sulla Shoah e l’Associazione Figli della Shoah. E poi: corsi e aggiornamenti interni sul tema dell’inclusione dei DSA e BES, webinar su valutazione, prove di realtà, correzione Invalsi, argomenti specifici sulle materie di interesse del personale docente, un corso con docenti dell’Università Bicocca sulla nuova valutazione per livelli alla Scuola Primaria, nonché uno sulla conoscenza della celiachia, in collaborazione con ATS, una dietista nutrizionista, il Team Alimentazione Fuori Casa e Scuole e di AIC Lombardia ONLUS, e sulla gestione del trauma, con il prof. Sbattella dell’Università Cattolica. E molti altri ancora.
Diventare grandi
in un ambiente ebraico protetto e stimolante
Secondarie di primo e secondo grado
Primo posto nella classifica Eduscopio 2024 per il migliore liceo Scientifico Scienze Applicate: è la conferma della qualità didattica di una scuola che prepara all’università e alla vita, che fornisce competenze e la giusta mentalità per proseguire i propri studi in Italia o all’estero. Una formazione “aperta” che inizia alle Medie
Dare ai ragazzi una preparazione completa e fornire loro esperienze utili per affrontare il liceo e, dopo, il mondo universitario e del lavoro: questa è la missione delle secondarie di primo e secondo grado alla Scuola ebraica, che ogni anno arricchisce la propria offerta formativa.
PRIMO GRADO
La scuola secondaria di primo grado è per eccellenza il grado di scuola in cui da bambini si diventa “grandi”, passando dall’avere poche materie e maestri a tanti argomenti da studiare e professori da ascoltare e seguire. Ed è proprio nella consapevolezza dell’importanza e delicatezza di questo ordine che la Scuola ebraica di Milano sviluppa ogni anno un’offerta ricca e coinvolgente, ideata dai docenti sotto il coordinamento di Daniele Cohenca.
Una novità introdotta quest’anno è un progetto di accoglienza, messo a punto dai docenti Federica Crespi e Daniele Cohenca, per gli studenti di prima media, con elementi di letteratura, di ebraismo e di espressione emotiva: un modo divertente e coinvolgente per presentarsi alla classe e per i docenti di trasmettere ai ragazzi la sensazione che essere un po’ spaventati da un nuovo inizio è normale e che può invece essere entusiasmante.
Fra i progetti di successo che proseguiranno il prossimo anno vi sono i corsi di preparazione alle certificazioni Cambridge, molto apprezzati dalle famiglie, e le lezioni di ebraismo in inglese del CLIL tenute dalla prof. Rachel Hakimi.
Continuano anche le attività di orientamento, per cui la Scuola ebraica è diventata nel 2023 un Centro di Orientamento, Valutazione e Career Guidance autorizzato da Asnor, l’Associazione Nazionale Orientatori. Oltre a percorsi di classe, il nuovo progetto prevede anche attività individuali di orientamento e coaching, incontri con famiglie su richiesta e follow up classe per classe.
Sul fronte delle materie ebraiche, da segnalare l’insegnamento dell’ebraico con un professore israeliano madrelingua e l’introduzione di un corso di storia ebraica contemporanea nelle classi terze, che ripercorre, dall’Affaire Dreyfus a oggi, le tappe principali della storia del popolo ebraico e dello Stato di Israele.
Non mancano le uscite didattiche, alla scoperta di mostre d’arte e laboratori al Museo della scienza, così come gite in giornata e di due giorni, in terza, e uscite sportive: ad esempio, nel maggio del 2024 le classi seconde sono andate a fare Dragon Boat sul naviglio e trekking, mentre le terze si sono recate sul Lago di Como, dove hanno svolto un trekking di 12 km, trascorso una notte nei bungalow di un campeggio e, l’indomani, fatto un’uscita in barca a vela.
Infine, anche quest’anno si svolge un corso di teatro per tutte le classi, tenuto da David Meden, subentrato a Daniel Gol, che accompagna i ragazzi in un percorso esperienziale alla scoperta della propria espressività vocale e del corpo.
SECONDO GRADO
Buone notizie per i licei, che nell’anno 2025-2026 avranno sicuramente gli indirizzi Scientifico scienze applicate e Istituto tecnico per le relazioni internazionali, mentre è allo studio l’introduzione di un terzo indirizzo Linguistico, per cui è emerso fra le famiglie un forte interesse.
Una interessante novità introdotta quest’anno sono i corsi di informatica per adulti tenuti dai ragazzi dei licei, che consentono agli studenti di mettersi alla prova nella trasmissione delle loro conoscenze a chi è più anziano, mentre proseguono le attività di tutor nelle classi anche di altri ordini. In alcune classi, poi, è stato introdotto il “tutor di classe”, cioè un ex studente che collabora con i docenti su alcune materie e c’è l’intenzione di estendere questa valida esperienza.
Da segnalare anche che da quest’anno gli studenti dei licei possono usufruire di un corso di “potenziamento” in matematica e fisica, tenuto da Ilia Emanuel, ragazzo russo che la comunità ha accolto due anni fa e che ha frequentato con grande successo il liceo scientifico.
E ancora: è già in corso un progetto di problem solving in collaborazione con la Yeshiva University di New York, così come il progetto “Quotidiano in classe”, che porta nelle classi una volta a settimana un giornale (fra Corriere della Sera, Sole 24Ore e QN), che i ragazzi leggono insieme agli insegnanti.
Proseguono i corsi per le certificazioni linguistiche Cambridge e IELTS9 in collaborazione con il British Council e quelli di preparazione all’esame SAT per accedere alle università israeliane e non solo, così come il Bet Hamidrash per approfondire le materie di ebraismo.
Ovviamente, continuerà anche la partecipazione allo STEM Communication Award della ORT, il prestigioso riconoscimento assegnato da ORT al miglior video realizzato dagli studenti che presenta un argomento STEM (science, technology, engineering and mathematics), e che ha visto trionfare quest’anno la nostra scuola, con un video sulla gravità artificiale realizzato da due ragazzi di quarta.
La nostra scuola partecipa poi alla Coppa della Costituzione, la competizione fra istituti scolastici promossa dall’associazione Articolo 3 allo scopo di diffondere e premiare la conoscenza della Carta fondamentale da parte degli studenti delle scuole medie superiori italiane. Infine, è attivo ormai da qualche anno un percorso di orientamento per aiutare gli allievi nella scelta del cammino da intraprendere dopo la scuola superiore.
Non mancano poi gite in giornata (vela, orienteering, ecc..) e viaggi didattici, in Polonia e Israele. Per sopperire al mancato viaggio in Israele dell’anno scorso, quest’anno le terze si recheranno a Budapest dieci giorni per conoscere la città e la sua ricca storia e vita ebraica. Mentre è previsto che cinque ragazzi di seconda partecipino a un hackaton alla scuola ebraica di Barcellona, dove lavoreranno in gruppi internazionali per ideare applicazioni e strumenti a favore di ragazzi con disabilità. Sono comunque sempre allo studio nuove opportunità di scambio con altre scuole ebraiche in Italia e in
Europa.
Foto in alto: © Dalia Sciama