La locandina dell'artist call della Fondazione scuola ebraica

La Fondazione Scuola Ebraica scatena l’artista che c’è in ogni studente della Lombardia

Scuola

di Redazione
La Fondazione Scuola Ebraica di Milano promuove un’artist call rivolta a tutti gli studenti delle scuole della
Lombardia di ogni ordine e grado. In “Io resto a casa, la mia fantasia no!” la richiesta ai partecipanti è di
raccontare attraverso opere d’arte queste giornate così particolari che abbiamo vissuto in quarantena: la necessità
di rimanere a casa, le lezioni a distanza, la creatività spontanea che ne è nata, le storie e i giochi inventati
in questo periodo, le emozioni e gli stati d’animo, le riflessioni e le paure, i sogni e le speranze, il futuro.

La finalità con cui la Fondazione Scuola indice quest’artist call è affidare alle generazioni, che rappresentano
il nostro futuro, la testimonianza del periodo storico che stiamo vivendo. Una necessità che nasce dallo
spirito con cui quotidianamente la Fondazione Scuola sostiene la Scuola Ebraica di Milano: quello di dare
ai ragazzi motivazioni e speranze per sognare insieme l’avvenire. Con questa iniziativa la Fondazione Scuola
vuole al contempo dare un importante segnale di ottimismo con la certezza che l’immaginazione dei nostri
ragazzi saprà trasformare l’esperienza della quarantena in qualcosa di positivo e che per loro #andràtuttobene
non sarà solo un hashtag, ma una realizzazione concreta della società di cui fanno parte.

Come partecipare

All’artist call possono partecipare tutti gli studenti delle scuole della Lombardia di ogni ordine e grado, da
soli o in gruppo attraverso la realizzazione di un’opera, (con un massimo di un’opera per ciascun alunno)
che dovrà essere inviata in formato fotografico o video: un disegno, una fotografia, un video di massimo
3 minuti, un collage, un’opera grafica, una scultura o un’istallazione, realizzate con qualsiasi tecnica si preferisca
(immagini in formato jpeg e/o video in formato mp4 contenuti in un file .zip della massima dimensione di
50 MB.). Le opere potranno contenere anche frammenti di testo, citazioni di altre opere oppure brani musicali
purché tutti liberi dal diritto di autore. Le opere non potranno contenere immagini o riprese video di minori e non saranno accettate opere contenenti: messaggi incitanti all’odio e alla violenza, riferimenti sessuali espliciti, messaggi a favore di partiti o movimenti politici, discriminanti nei confronti di qualsiasi cultura, tradizione, religione o orientamento sessuale e che non siano in riferimento al tema in oggetto al bando.

Le opere in digitale o le loro immagini fotografiche (in caso di opere tridimensionali come sculture chiediamo di inviarci più immagini della stessa da diverse angolazioni), dovranno essere inviate in una buona risoluzione a partire dall’11 maggio ed entro il 15 giugno 2020 specificando il nome dell’autore, l’età, la classe, l’Istituto che si frequenta e il titolo dell’opera tramite il form che si trova qui: www.fondazionescuolaebraica.it/artistcall.

Per informazioni e chiarimenti si può scrivere a artistcall@fondazionescuolaebraica.it