a cura del team Infanzia – Primaria
Le due classi quinte della nostra Scuola Primaria hanno appena concluso la loro gita di quattro giorni a Trieste. Dopo una pausa di due anni, la nostra scuola torna a rivivere la splendida esperienza di alloggiare nella colonia di Opicina e visitare il capoluogo friulano e i suoi dintorni. Come da tradizione, l’accoglienza a Opicina è stata delle migliori, ragazzi e ragazze hanno goduto dell’opportunità di dormire nelle vaste camerate, giocare nell’ampio giardino con annesso un campo da calcio e alberi di ciliegie già mature e gustare l’ottimo cibo preparato dalla cuoca Erica, con l’ausilio della signora Monica, entrambe dedite al nostro benessere nei giorni di permanenza.
All’arrivo da Milano siamo stati accolti con gioia e calore dalla Scuola Ebraica di Trieste, dove al pranzo con le classi quinte locali è seguita la visita della splendida sinagoga, per una presa di coscienza di quella che è stata la storia della comunità ebraica della città friulana.
Dopo una visita alla città, con quattro tappe principali durante le quali alcuni dei nostri alunni e delle nostre alunne hanno interpretato il ruolo di guide d’eccezione, il viaggio d’istruzione è stato un intenso percorso tra natura, storia e cultura.
La parte iniziale del secondo giorno è stata dedicata alla visita della Risiera di San Sabba, durante la quale ragazzi e ragazze sono stati guidati, con le parole giuste per la loro giovane età, in un luogo così denso di significato. Dopo una mattinata di riflessione e di doverosa presa di coscienza che senza memoria non vi sono democrazia e libertà, il pomeriggio è proseguito con un trekking nella natura, dove la nostra guida Veronica ci ha illustrato la particolarità dei fenomeni carsici e dove abbiamo concluso la giornata con un attesissimo bagno in mare, alle spiagge dei Topolini, luogo triestino per eccellenza.
Durante la terza giornata, una lunga gita in battello ci ha guidati attraverso la Laguna di Grado e il delta del fiume Stella; un’immersione nella peculiarità della natura lagunare grazie alla dettagliata spiegazione di Capitan Nico, che in maniera avvincente ha saputo illustrarci le particolarità di flora e fauna locali, compresi i tipici casoni dei pescatori che da generazioni si tramandano di famiglia in famiglia. Nel pomeriggio ci siamo invece dedicati alla storia romana, con una visita di Aquileia e dei suoi siti archeologici a cielo aperto: ci siamo soffermati sui resti del mercato, del foro romano e del porto fluviale.
Dopo il rientro e la cena a Opicina, per festeggiare l’ultima serata tutti assieme, ecco la “serata discotechina”, a cui è stata invitata anche la classe V di Trieste, con musica selezionata da ragazzi e ragazze, un valido coronamento di questo bellissimo tempo trascorso in amicizia.
L’ultima giornata prima del rientro a Milano si è svolta nei dintorni di Miramare, con un appassionante laboratorio presso il centro WWF dell’area marina protetta, dove ci è stato illustrato il complesso ecosistema marino della zona e le problematiche legate all’inquinamento da plastica. Ragazzi e ragazze sono stati invitati successivamente a esaminare la spiaggia dell’area marina protetta alla ricerca di frammenti inquinanti, catalogandoli come dei veri scienziati.
Dopo il pranzo al sacco, abbiamo visitato il castello di Miramare, ascoltando la storia dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo-Lorena, che lo fece edificare, ammirandone le sale. Come sempre, ragazzi e ragazze hanno mostrato una viva curiosità facendo domande e volendo approfondire ciò che veniva loro spiegato su questo momento della storia europea.
Il viaggio d’istruzione a Trieste si è rivelato, come previsto, un’esperienza formativa sotto ogni punto di vista e un’opportunità unica di autonomia, condivisione e apprendimento. L’organizzazione del viaggio, iniziata mesi fa, ha visto il team docenti impegnato a fondo, attentissimo a tutte le normative che via via si susseguivano per assicurarsi che potessimo effettuare tutto il programma previsto. Ci abbiamo creduto fino in fondo e abbiamo potuto regalare ai nostri ragazzi e ragazze, che nel pieno della terza classe si erano trovati in lockdown, una gita di scoperta, del mondo e di sé, che rimarrà impressa con tanti bei ricordi nella memoria di ognuno e ognuna.