I docenti delle materie letterarie della scuola media “Mario Falco” lavorano, come da Indicazioni ministeriali, sullo sviluppo e la trasversalità delle competenze linguistiche utilizzando metodologie didattiche innovative. Ce ne parlano le insegnanti Orna Serio e Cristina Ventura
L’elevato numero di ore settimanali di lezione in ogni classe e le classi poco numerose consentono all’insegnante di identificare e assecondare lo stile e i tempi di apprendimento di ogni allievo, grazie a interventi didattici individualizzati e inclusivi, mirati allo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno.
Tale tipologia di classe costituisce l’ambiente di apprendimento ideale per applicare, in alcune fasi del lavoro in aula, il cooperative learning, una metodologia didattica basata sulla collaborazione e l’apprendimento tra pari.
Attraverso le materie letterarie gli alunni vengono guidati all’acquisizione di un metodo di studio personale che potrà poi essere applicato alle altre discipline, attraverso la comprensione di testi sempre più complessi, di cui imparano a selezionare le informazioni e ad organizzarle in appunti, mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali.
La presenza di una LIM in ogni aula inoltre consente la realizzazione di lezioni multimediali, mediante l’impiego di materiali audio-video reperibili in rete o preparati dall’insegnante, e l’accesso ai contenuti digitali dei libri di testo. Quest’anno, nelle classi seconde, è stato introdotto l’utilizzo di Edmodo, piattaforma web 2.0, che permette di dilatare il tempo-scuola. Questo innovativo strumento didattico, infatti, consente all’insegnante di allegare materiali utili allo studio, per esempio videolezioni su argomenti di grammatica di una certa complessità spiegati in classe, che gli alunni possono visionare a casa ogni volta che sia loro necessario; schede con esercizi di rinforzo personalizzati in base alle difficoltà riscontrate dagli allievi oppure link a video o a pagine web per approfondire argomenti di studio. I ragazzi possono inviare al docente compiti redatti e impaginati con sistemi di videoscrittura, condividere informazioni con i compagni, chiedere spiegazioni. L’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica delle materie letterarie è fattore di inclusività, in quanto risulta molto efficace anche per favorire l’apprendimento dei ragazzi con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento).
La trasversalità delle competenze linguistiche favorisce la collaborazione tra gli insegnanti di lettere e quelli delle altre discipline che, insieme, promuovono la realizzazione di progetti didattici pluridisciplinari, finalizzati alla costruzione del sé e al rafforzamento dell’identità ebraica nei ragazzi.
Lo studio delle materie letterarie contribuisce allo sviluppo di abilità e competenze necessarie alla costruzione del senso di cittadinanza attiva e motiva i ragazzi alla partecipazione e alla responsabilità, contribuendo a formare persone autonome e critiche, in grado di osservare la complessità della realtà circostante da punti di vista diversi.
In particolare, la storia è la disciplina grazie alla quale gli alunni incominciano ad acquisire la capacità di ricostruire gli eventi e i loro molteplici significati in relazione ai problemi del passato, fino alle grandi questioni del presente. Alla scuola secondaria sono assegnate le conoscenze che riguardano il periodo compreso tra la tarda antichità e gli inizi del XXI secolo; il terzo anno viene dedicato prevalentemente allo studio della storia del Novecento.
La geografia è disciplina “di cerniera” per eccellenza poiché mette in relazione la dimensione dello spazio con quella del tempo e consente di collegare temi economici, giuridici, antropologici, demografici, scientifici e ambientali attualmente molto rilevanti. I ragazzi imparano a leggere e interpretare i vari tipi di carte geografiche, ad utilizzare gli strumenti della disciplina (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e ad osservare e mettere in relazione fenomeni nazionali, europei e mondiali.
In tutte e tre le materie, nell’arco dei tre anni, gli insegnanti prestano sempre un’attenzione ed una cura particolare all’approfondimento e alla riflessione sulle vicende che hanno coinvolto le comunità ebraiche in Europa e nel mondo. Tale lavoro consente ai ragazzi di confrontarsi su grandi tematiche identitarie, partendo dalla conoscenza dei luoghi di origine e delle tradizioni famigliari, e contribuisce alla costruzione della consapevolezza di sé e della propria identità ebraica.