Saranno in mostra e battuti all’asta i lavori creativi realizzati dai bambini della primaria della Scuola della Comunità di Milano nell’ambito del progetto Pinksie–Mappamondo, l’iniziativa organizzata da Associazione Mercurio con Pinksie the Whale, con l’obiettivo di riportare l’arte nelle scuole come esperienza educativa, celebrare il valore della diversità e rafforzare la sensibilità del bambino nell’aiuto del prossimo.
In particolare, il progetto prevede degli incontri delle classi con artisti di fama, i quali mettono la loro esperienza a disposizione della Scuola, per produrre coi nostri alunni dei lavori di arte. Tali opere vengono poi vendute all’asta e il ricavato va in beneficenza ad onlus che, come nel resto del mondo, sono dedicate ai bambini. In Italia il ricavato sarà devoluto alla CAF-Onlus, che si occupa di protezione dell’infanzia maltrattata e vittima di abusi.
L’iniziativa, proposta nella nostra scuola dal Gruppo Horim (genitori volontari che aiutano la scuola) e accolto con entusiasmo dalla coordinatrice didattica Claudia Bagnarelli e dalle insegnanti, ha occupato i bambini (167 in tutto, 9 classi) a novembre nella realizzazione di opere d’arte sul tema del Mappamondo, affiancati da un artista israeliano o ebreo italiano, eccezionalmente contattati per la nostra scuola.
Raphael Herman, Tamar Ben David, Matilde Domestico, Riccardo Gusmaroli, Carlo Galfione, Ilana Gal, Tobia Ravà, Silvio Wolf, Chris Belson: questi gli artisti dai profili e specializzazioni tutti diversi, che hanno lavorato con passione ed entusiasmo insieme ai bambini, regalando loro un’esperienza indimenticabile.
I lavori si basano sulla lettura del libro “Pinskie the Whale” (http://www.pinksie.com), svolta in classe dalle maestre con i bambini prima degli incontri.
Dal 7 al 10 maggio si terrà dunque al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano la mostra ad ingresso gratuito che presenterà tutte le opere create dalle scuole milanesi – fra cui la nostra – durante i laboratori. Tutte le opere in mostra, e non in asta, saranno disponibili a offerta libera per sostenere in parte progetti di autofinanziamento delle scuole coinvolte.
Inoltre, il 7 maggio a partire dalle ore 19.30 Sotheby’s batterà all’asta le opere che gli artisti hanno personalmente donato e in molti casi creato per l’occasione, unitamente a una selezione di lavori realizzati insieme ai bambini. Speciale madrina dell’asta Marina Spadafora, ambasciatrice della moda etica nel mondo.
Durante la serata sarà possibile sostenere il progetto benefico educativo Pinksie the Whale attraverso i libri Pinksie the Whale for Adventures Only e Pinksie in the Deep Blue Sea, le T-shirt realizzate appositamente da T-SHIRT T-SHOPS e le special shopper prodotte in modo ecosostenibile in Etiopia.
Ma non è tutto. Sabato 9 e domenica 10 maggio alle ore 16:00 Pinksie the Whale
organizza due laboratori creativi gratuiti (prenotazione obbligatoria) con libero disegno in compagnia degli artisti e letture animate, durante i quali i bambini dai 4 ai 10 anni potranno ascoltare le storie della balena Pinksie. I libri Pinksie the Whale for Adventures Only, Pinksie and the Deep Blue Sea e il nuovo Pinksie the Whale – A third helping saranno disponibili anche presso il bookshop del museo.
Una balena rosa a Milano
Pinksie – Mappamondo è stato realizzato con la partecipazione di 15 scuole milanesi, 2500 bambini e oltre 100 artisti a una serie di laboratori creativi tenutisi fra marzo 2014 e marzo 2015 per valorizzare la diversità come caratteristica positiva ed esaltare le forme dell’espressività artistica come modo per esprimere prima di tutto se stessi, a qualunque età. Il tutto prendendo ispirazione dalle avventure di Pinksie, l’intrepida balena rosa che affronta magiche avventure per vincere la sua paura della diversità.
Il progetto ha coinvolto plessi scolastici pubblici milanesi e diverse comunità scolastiche straniere attive a Milano sui temi del dialogo e dell’interazione attraverso la realizzazione di lavori artistici in grado di rispecchiare, in maniera molto libera e creativa, la visione e l’immaginario delle differenti realtà geografiche e culturali coinvolte, grazie alla guida degli artisti autori dei laboratori.
Non a caso, proprio nell’anno di Expo, Pinksie – Mappamondo nasce anche dalla volontà di condividere l’accoglienza che Milano ha saputo dare nel corso degli anni a chi ha deciso di stabilirsi nella nostra città. Una finestra per affacciarsi sul mondo visto con gli occhi di bambini che abitano a Milano portandosi dentro culture e tradizioni di Paesi diversi dal nostro.
Numerosi gli artisti italiani e internazionali che anche in questa occasione hanno aderito con entusiasmo al progetto lavorando con i bambini nelle scuole e donando loro opere:
E numerose anche le scuole che hanno sposato questa iniziativa con grande entusiasmo di alunni e insegnanti.
“Pinksie the Whale porta arte e creatività nelle scuole per insegnare il valore della diversità ai bambini e per restituire loro importanti fattori di crescita: la fiducia in se stessi, il pensiero indipendente e originale e la capacità di lavorare con e per gli altri: sempre con il sorriso! – hanno dichiarato Matilde Battistini e Maria Stella Wirz, curatrici del progetto Pinksie the Whale in Italia –” Siamo felici che così tante scuole abbiano aderito a Pinksie – Mappamondo partecipando con tanta energia a questo grande progetto collettivo”.
“Grazie alla generosa balena rosa Pinksie, l’Associazione CAF si avvicina al mondo dell’arte contemporanea, che interpreta con fantasia e grande sensibilità il tema a noi molto caro della diversità. Pinksie è riuscita in questo modo a portare dentro le scuole il nostro messaggio e la nostra mission sensibilizzando bambini, famiglie e insegnanti: un mondo buono si stringe intorno ai nostri ragazzi” ha commentato Luisa Pavia, Amministratore Delegato dell’Associazione CAF Onlus.
“Prosegue l’amicizia ormai decennale con l’Associazione CAF” – commenta Filippo Lotti, AD e auctioner di Sotheby’s Italia – “Con questa bella iniziativa di Pinksie di Whale a Milano, ospiti del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, e grazie alla generosità dei tanti artisti italiani e internazionali che hanno contribuito donando le loro opere”.
I.M.