di Redazione
Alla Scuola dell’Infanzia della Comunità Ebraica di Milano, da lunedì 15 novembre, riprende l’attività di psicomotricità, fondamentale per i bambini dell’età evolutiva. “La relazione psicomotoria è la sola relazione possibile prima della comparsa del linguaggio e resta un fattore determinante nei primi anni ”, scrivevano A. Lapierre e B. Aucouturier. Ed è proprio riconoscendo l’importanza dello sviluppo armonico di ciascun bambino, in tutte le aree della sua crescita, che la scuola dà il via al progetto, richiesto da docenti e famiglie. Esso sarà coordinato dalla Referente BES per l’infanzia Daniela Fuchs e dalla Collaboratrice del Preside Diana Segre e sarà finanziato dalla Fondazione Scuola, sempre a fianco del nostro istituto.
La pratica psicomotoria è finalizzata ad accogliere e rispondere ai bisogni del bambino e della bambina, offrendo loro uno spazio di libera espressione attraverso il movimento, per aiutarli, nel rispetto dei loro tempi e delle loro specificità, nel loro naturale percorso evolutivo.
Tale pratica agevola lo sviluppo delle potenzialità espressive e comunicative, riferite all’ambito motorio, a quello simbolico-cognitivo e a quello affettivo-relazionale. Attraverso una dinamica di movimento e gioco, si pone come obiettivo principale quello di sostenere una crescita armoniosa del bambino in tutti i suoi aspetti, accompagnandolo nell’importante processo di costruzione della sua identità.
“Un migliore utilizzo del movimento nell’educazione, a fianco delle materie intellettuali, sarebbe il mezzo pratico per meglio inserire nel processo educativo l’alunno globale, corporale e mentale, intellettuale e sensibile.”
Questo progetto si inserisce all’interno del percorso educativo scolastico dei bambini della scuola dell’infanzia, e in particolare contribuisce al raggiungimento di uno sviluppo attento e adeguato alle varie età di tutto il gruppo classe che da quest’anno è eterogeneo.