Una scuola con salde radici nella propria storia e identità, aperta al futuro

Scuola

Scuola Ebraica Milano – Maggio 2021 ((foto by © Alberto Jona Falco – Milano – studioolimpic@gmail.com)

 

 

di Ilaria Myr

Forte di molti successi conseguiti nell’ultimo biennio, nonostante la pandemia,
la Scuola della comunità ebraica di Milano lavora giorno dopo giorno avendo ben chiara la sua missione: formare gli adulti di domani
secondo i valori ebraici

Primo posto nella classifica Eduscopio per il liceo scientifico scienze applicate. Vincitori del concorso della Triennale “Ri-abitiamo Milano” e, per la seconda volta, del primo premio al concorso nazionale “Che Impresa ragazzi!”. Il secondo posto al Premio Internazionale ORT, e risultati sopra la media nazionale negli Invalsi per la primaria. Questi gli importanti traguardi raggiunti nell’ultimo anno solare dalla Scuola della Comunità ebraica di Milano che, nonostante le difficoltà dovute alla crisi sanitaria, non hai mai smesso di investire nella propria offerta educativa e formativa in tutti gli ordini di studio e nei servizi per i propri studenti, continuando con impegno nella sua missione di formare gli adulti di domani secondo i valori ebraici e nella piena consapevolezza della propria identità. Una scuola che può vantare di avere docenti coach in tutti gli ordini, grazie a un percorso in cui hanno potuto sviluppare diverse strategie del coaching come l’ascolto attivo e la comunicazione diretta per l’accompagnamento di ogni studente verso la scoperta di sé. A guidarla, da gennaio 2022, è Marco Camerini, ex studente della scuola, che succede ad Agostino Miele, che ha diretto la scuola per quattro anni.

Dall’oggi al domani
Molto è stato fatto nell’anno scolastico 2020-2021 in tutti gli ambiti scolastici, da quelli più tecnici a quelli didattici e strutturali; abbiamo davanti un futuro da disegnare e la nostra Scuola ha tutte le carte in regola per farlo nel miglior modo possibile, socialmente, ebraicamente e civilmente. I progetti avviati e in corso proseguono nel segno della continuità, altri nuovi e ambiziosi guideranno la transizione e le sfide dei prossimi anni.
Prosegue la collaborazione con EFI– Educating for Impact -, consorzio di enti no-profit di tutto il mondo e che ha scelto, tre anni fa, la Scuola ebraica di Milano fra quelle in Europa da sostenere.

Una visione a 360 gradi
Questo impegno su tutti gli ordini non si ferma e, anzi, si arricchisce in quest’anno scolastico, che vede l’insediamento del nuovo preside e l’avvio di un lavoro di una riorganizzazione generale. «Pensiamo che sia importante dare una definizione più chiara nella struttura scolastica dei ruoli e delle responsabilità che renda più efficace l’intervento educativo a 360 gradi – spiega l’Assessore alle Scuole Dalia Gubbay -. Molto importante è il dialogo con le famiglie, che deve avvenire attraverso una comunicazione trasparente e collaborativa. In questo rientra anche la creazione di una task-force per la scuola, composta da rappresentanti di tutte le parti coinvolte, quindi comunità, insegnanti e genitori. Fondamentale è anche la valorizzazione del lavoro dei docenti, che devono essere messi nelle condizioni di lavorare con passione e impegno, anche attraverso un sistema di premialità e attività di formazione e coinvolgimento». A questo proposito, il 12 dicembre si è tenuto il primo Teachers Day, una giornata organizzata dalla Comunità con il patrocinio di EFI, per tutti i docenti di ogni ordine per conoscersi, discutere progettare, fare team building e attività di formazione sia ebraica – con un seminario sul Calendario Ebraico – che con un workshop DeAgostini sulla comunicazione. La giornata si è quindi conclusa con un ricco apericena, creando momenti di grande coesione e condivisione.
Un altro aspetto importante è l’apertura alle collaborazioni con altre scuole ebraiche, sia sul territorio nazionale che internazionale: è stata infatti siglata una partnership con la scuola ebraica di Roma, e, appena la situazione sanitaria lo permetterà, sarà messo in piedi un progetto di scambio con altre scuole ebraiche europee. Parallelamente, verrà avviato un progetto strutturato di accoglienza degli studenti stranieri che arrivano ogni anno numerosi nella nostra scuola. Per valorizzare maggiormente il legame con Israele e per arricchire l’aspetto visivo nella nostra scuola, poi, verrà attuato, in collaborazione con EFI, il progetto “Portiamo Israele a scuola” con cui, grazie al coinvolgimento delle classi di tutti gli ordini, si mapperà l’edificio scolastico, dando ai corridoi i nomi delle città israeliane, creando così un ambiente molto caloroso e accogliente. Vediamo ora nel dettaglio i vari ordini.

Asilo Nido
L’Asilo Nido Guido Moshé e Fernanda Jarach è uno spazio attrezzato e adatto ad ospitare bambini dai 12 ai 36 mesi.
Il bambino e la sua famiglia vengono innanzitutto accolti: in un ambiente a misura di bambino, le educatrici ne accompagnano la crescita rispettando i tempi e le esigenze di ciascuno.
Il raggiungimento dell’autonomia da parte del bambino, in più campi, è lo scopo di tutto il lavoro educativo portato avanti dalle educatrici.
Molteplici sono le attività che scandiscono la giornata al nido.
Per i più piccoli si parte dal gioco euristico (giochi con materiali naturali e di recupero), travasi con pasta e farina gialla, disegno e manipolazione. Disponiamo anche di un ampio spazio morbido in cui i piccoli possono mettere alla prova, in sicurezza, le loro conquiste motorie.
Per i più grandi si continua con i laboratori di pittura, collage, musica e racconti di fiabe.
Anche l’Ebraismo anima gran parte del tempo al Nido: prima di mangiare facciamo sempre Netilat Yadayim, recitiamo Modeh Ani e le Brachot insieme ai bambini e al venerdì celebriamo lo Shabbat. Sono proposte, inoltre, dalla Morà di Ebraismo varie attività mirate a far vivere pienamente a ogni bambino il clima delle festività ebraiche che si susseguono durante l’intero anno scolastico.
Disponiamo inoltre, di una validissima cucina interna che prepara pasti freschi seguendo un menù studiato appositamente per le esigenze nutrizionali di bimbi così piccoli. E per finire, possiamo avvalerci di un ampio spazio in giardino attrezzato con giochi e materiali per divertirsi all’aperto.

Infanzia e primaria
Alla scuola dell’infanzia sono ripartite quest’anno, grazie alla Fondazione, le attività di psicomotricità, fondamentali per i bambini dell’età evolutiva, che contribuiscono al raggiungimento di uno sviluppo attento e adeguato alle varie età di tutto il gruppo classe. Da quest’anno i gruppi classe sono eterogenei, per far sì che i piccoli possano imparare tra pari attraverso l’imitazione dei grandi e questi ultimi possano imparare la cura e l’attenzione verso l’altro, nonché si rafforzino nella consapevolezza di sé.
Alla Primaria spicca il Progetto CLIL per l’inglese, che prevede che vi siano lezioni in lingua inglese di materie varie, dall’ambiente all’ebraismo, dalla storia alla geografia, così come è previsto un corso di teatro in inglese.
Per l’ebraico si prosegue con il famoso metodo ITal Am, adottato in molte scuole del mondo.
Sono poi già ripartite le attività extrascolastiche, come gite e uscite didattiche, pietre miliari per ogni classe che le vive. Prosegue la collaborazione con il servizio sociale che vede il coinvolgimento dei bambini nell’aiutare i bisognosi, per cui è stato ricevuto il Premio Campioncino, consegnato da City Angels e Comune di Milano.
Le feste ebraiche nei due ordini sono sempre vissute con grande partecipazione da tutte le classi, in seconda Primaria si ha poi l’emozionante cerimonia della Kabalat Siddur in Sinagoga, ovvero la consegna dei siddurim a bimbi e bimbe da parte dei nonni o genitori, in un passaggio coinvolgente di valori.
«A monte di tutto il lavoro didattico c’è una grande attenzione da parte del corpo docenti al rinforzo positivo come metodo, per consolidare e rafforzare l’autostima di bimbi e bimbe, spinti verso l’acquisizione delle soft skills affinché diventino leader positivi – spiega la collaboratrice del dirigente scolastico per infanzia e primaria Diana Segre -. L’inclusività per tutti e in particolare per alunni e alunne BES è la nostra bandiera.
Da sottolineare anche il fatto che i nostri docenti sono continuamente formati e aggiornati, alcuni sono abilitati al metodo Feuerstein o sono coach, ogni anno abbiamo giornate di formazione, dall’ebraismo alle neuroscienze dell’apprendimento fino alle programmazioni per la DAD, sia per Primaria sia per Infanzia».

 

Secondaria di I grado
Prosegue nella secondaria di primo grado il percorso iniziato l’anno scorso in ebraico, con l’applicazione del metodo Bishvil HaIvrit e viene terminato il curriculo di ebraismo, iniziato e portato avanti dai proff. Cohenca e Salvadori nell’ultimo anno solare; il rapporto tra le materie ebraiche e quelle curricolari, viene ulteriormente arricchito attraverso un approccio multidisciplinare e attività esperienziali. Novità assoluta per le superiori dei due gradi è l’avvio dei corsi di certificazione Cambridge per l’inglese, mentre prosegue il progetto Intercultura, che coinvolge anche le scuole francese e giapponese. Continua anche la partecipazione ai Giochi matematici, così come le attività nel laboratorio di scienze e quelle del laboratorio di informatica, con una postazione per ragazzo. Inoltre, sono a disposizione degli alunni degli sportelli di aiuto per le varie materie, così come è previsto un percorso di orientamento per la scelta dell’indirizzo della scuola superiore. Previsti anche progetti di educazione alla legalità, educazione stradale, svolto dalla polizia stradale, prevenzione di bullismo e cyberbullismo, educazione alimentare, nonché un percorso di educazione all’affettività, nella terza. E poi: un approfondimento sulla Shoah, un laboratorio teatrale, e molte uscite didattiche. Infine, non può mancare l’orientamento alla scelta del liceo.

Secondaria di II grado
Molto ricca anche l’offerta per l’ultimo ordine di scuola, che per l’anno 2022-2023 sarà composta da Liceo Scientifico Scienze Applicate, Liceo linguistico e Tecnico. L’interdisciplinarietà fra le materie scientifiche e quelle umanistiche e la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali rappresentano un punto di forza del Liceo scientifico scienze applicate che per la seconda volta si è posizionato primo nella classifica Eduscopio della Fondazione Agnelli. Un approccio il più possibile interattivo e laboratoriale caratterizza il Liceo Linguistico, che quest’anno si arricchisce delle certificazioni per l’inglese Cambridge valide per l’accesso a numerose università straniere. Infine, l’Istituto Tecnico RIM (Relazioni internazionali per il Marketing), che dà ai ragazzi gli strumenti per analizzare il diritto internazionale e i bilanci aziendali, insieme a una conoscenza di tre lingue – inglese, francese ed ebraico – improntata alla micro-lingua commerciale internazionale. Molta importanza viene data anche ai progetti internazionali, come il progetto Yep di Ort, con cui gli studenti sono spronati allo sviluppo di competenze trasversali, come la comunicazione efficace in inglese, il lavoro di gruppo, le competenze digitali e imprenditoriali.

Fra le novità che verranno introdotte quest’anno, l’adozione per gli studenti in uscita di quarta e quinta liceo del percorso digitale di Futurely, startup incubata ad Harvard e premiata da Forbes Under 30: una realtà di giovani professionisti che vogliono aiutare gli studenti delle superiori nella scelta universitaria/ ITS e nella realizzazione del proprio futuro tramite incontri e percorsi strutturati, personalizzati e guidati. C’è poi la possibilità per l’anno prossimo di aprire un Centro di orientamento professionale a scuola sostenuto e promosso in collaborazione con l’Asnor (Associazione nazionale orientatori italiani). Mentre tutte le classi delle superiori parteciperanno al progetto I Respect, per sensibilizzare sul bullismo e le dipendenze.
Un importante progetto in lingua inglese e realizzato con EFI, è Debate, una competizione a livello internazionale che vede coinvolte diverse scuole europee. I ragazzi delle quarte superiori verranno divisi in gruppi multinazionali, approfondiranno vari temi ed elaboreranno un’esposizione in inglese: il gruppo ritenuto il migliore da una commissione Efi vincerà un viaggio ad Atene. Sul fronte internazionale, verrà ripreso il progetto Erasmus di scambio internazionale, interrotto a causa del Covid. Si ricomincerà anche, se possibile, con i viaggi in Israele e in Polonia, mentre è già ripartito anche il progetto Net@ del Keren Hayesod e Histadruth, con l’arrivo di nuovi tutor israeliani. Continuerà poi la partecipazione della scuola alle iniziative ORT, nelle quali negli ultimi due anni ha raggiunto risultati importanti, vincendo, nel 2020, il primo premio del concorso internazionale con il progetto JAsk, e nel 2021 il secondo premio con BreathCar. I progetti di Pcto Ort sono supportati da una formazione dei docenti attraverso dei webinar per gestire in maniera consapevole e ottimale le fasi del progetto sia dal
punto di vista metrologico che dei contenuti.