A Casale Monferrato la mostra ‘Dietro la maschera’ ideata per la Biennale di Gerusalemme

Arte

di Redazione
Sotto le luci dei Musei Ebraici di Casale Monferrato è aperta fino al prossimo 3 dicembre la mostra Dietro la maschera, un progetto sulle molteplici interpretazioni e sulla varietà dei possibili contesti di lettura del Libro biblico di Ester, che avrebbe dovuto far parte della sesta Biennale di Gerusalemme.

A cura di Ermanno Tedeschi e Vera Pilpoul, l’esposizione è stata inaugurata lo scorso 12 novembre con la collaborazione della Fondazione Casale Ebraica ETS e della Comunità Ebraica di Casale Monferrato, con il patrocinio dell’Ambasciata di Israele in Italia. Sarebbe tuttavia dovuta essere inaugurata lo scorso 9 novembre al Museo Umberto Nahon di arte ebraica italiana di Gerusalemme. “La mostra ‘Dietro la maschera’ era già in viaggio verso Gerusalemme, quando la catastrofe del 7 ottobre ha colpito il sud di Israele. La mostra avrebbe dovuto far parte della Biennale di Gerusalemme del 2023 insieme ad altre 35 esposizioni con artisti e curatori provenienti da tutto il mondo – spiega Rami Ozeri, direttore e creatore della Biennale di Gerusalemme -. A causa delle terribili circostanze in Israele, la Biennale è stata rinviata alla primavera del 2024. Fino ad allora, le mostre della sesta Biennale saranno presentate nelle città dei loro artisti e curatori. Questo rafforzerà i legami tra Gerusalemme e le comunità solidali di tutto il mondo. Gerusalemme, e tutto Israele, hanno bisogno di questo sostegno più che mai.”

“Israele per noi è democrazia, per noi è Occidente, per noi è libertà anche di costruire un’esposizione come quella di oggi”, commenta riportato da ANSA Elio Carmi, presidente della Comunità Ebraica casalese.

“La Biennale di Gerusalemme è diventata come un impulso che batte costantemente ogni due anni – aggiunge Rami Ozeri -. Dal 2013, senza eccezioni e nonostante le numerose sfide, la Biennale di Gerusalemme ha creato una piattaforma per l’arte contemporanea al centro del mondo ebraico. Finora. Adesso è come se il cuore avesse perso un battito. Ma anche adesso, dopo il dolore indicibile del 7 ottobre, abbiamo assistito a un’enorme manifestazione di solidarietà da tutto il mondo. In poche settimane, i nostri amici e partner sono riusciti a allestire nelle loro città le mostre che erano state create per la Biennale di Gerusalemme. E nei prossimi mesi è prevista l’apertura di altre in tutto il mondo. Continueremo a coltivare i legami di arte e cultura tra Gerusalemme e il mondo oggi più che mai. Questo cuore continuerà a battere sempre”.

Tobia Ravà, Esther

 

Quella di Gerusalemme 2023 sarà quindi una Biennale diffusa in diversi luoghi e città del mondo, fra cui New York e Buenos Aires, ma verrà riproposta in Israele l’anno prossimo. A Casale Monferrato, i curatori Ermanno Tedeschi e Vera Pilpoul hanno cercato di preservare lo spirito iniziale del progetto ideato per la sesta edizione della Biennale di Gerusalemme, intitolata ‘Iron Flock’, traduzione letterale della frase ebraica ‘Tzon Barzel.’ Tale titolo consente di esplorare le radici della cultura contemporanea e di identificare, attraverso gli occhi di curatori e artisti provenienti da tutto il mondo, movimenti, idee e persone. Inoltre, il progetto mira a conferire un importante riconoscimento alle donne, con particolare attenzione a quelle di origine ebraica e israeliana.

“La mostra ‘Dietro la maschera’– racconta la curatrice israeliana Vera Pilpoul – presenta le interpretazioni e la varietà dei possibili contesti di lettura del Libro di Ester, che ci permettono di sentire, ancora oggi, con viva passione, la profonda rilevanza di questo libro per la nostra storia come nazione e come donne”. “I lavori scelti per questa mostra – spiega il curatore italiano Ermanno Tedeschi – sono state realizzate da artisti italiani e israeliani, che hanno interpretato i temi e le narrazioni in una pletora di stili. La pratica del travestimento, dell’identità nascosta, ha assunto un significato spirituale nel corso delle generazioni ed emerge in molte culture”.

Le opere scelte non solo rivelano un’interpretazione curatoriale unica della storia di Ester, del suo significato e del suo simbolismo, ma creano anche un ampio panorama sulla figura della regina, offrendo prospettive femminili, sociologiche e storiche. Lungo il percorso espositivo, gli artisti narrano il concetto del travestimento e della maschera come una manifestazione della proiezione di un desiderio, esternalizzato attraverso un costume. Quest’ultimo può simboleggiare un’evoluzione dalla routine quotidiana, un atto di ribellione, la manifestazione di un piacere, ma anche un’aspirazione celata.

I visitatori della mostra hanno accesso gratuito alla sinagoga, al Museo degli Argenti, con una ricca collezione di oggetti liturgici, e al Museo dei Lumi, con una collezione di lampade di Hanukkah unica al mondo.

 

SCHEDA MOSTRA

TITOLO: DIETRO LA MASCHERA

6° Biennale di Gerusalemme 2023
A cura di Ermanno Tedeschi e Vera Pilpoul

Artisti italiani: Francesca Duscià * Patrizia Colombo * Lello Esposito * Tobia Ravà * Cesare Catania * Dem * Daniele Basso * Ariela Böhm * Isabella Mandelli * Ezio Gribaudo * Emanuele Luzzati*.

Artisti israeliani: Dana Manor Cohen * Lili Almog * Lida Sharet Massad * Shai Azoulay * Etan Dor Shav * Danielle Feldhaker * Beverley Jane Stewart * Khen Shish * Ester Schneider *.

 

DATA
12 novembre -3 dicembre 2023

LUOGO

Musei Ebraici di Casale Monferrato
Vicolo Salomone Olper, 44 15033 Casale Monferrato AL

INGRESSO

Libero, compreso l’accesso al complesso museale ebraico

 

ORARI

(Solo su appuntamento)

Lunedì -Venerdì 8.30-12.30

Domenica 10.00-12.00 / 15.00-17.30

Chiuso il sabato e nelle festività ebraiche

 

MOSTRA ORGANIZZATA DA:

Associazione Culturale Acribia Biennale di Gerusalemme in collaborazione con Fondazione Casale Ebraica ETS e Comunità Ebraica di Casale Monferrato con il patrocinio dell’Ambasciata di Israele in Italia e con il sostegno di Banca Patrimoni Sella & c.  e Pianeta Gaia Viaggi