di Redazione
Ruth Beraha torna alla Ncontemporary Milano (via Lulli 5) con una nuova mostra curata da Caterina Avataneo. ‘Dolce o violenta che sia’ presenta una selezione di sculture, disegni e audio, a partire dall’ultima produzione dell’artista.
“Immagino questa mostra come un parlamento taciturno di domenica. Nelle sue sale solenni regna un’aria divina, che si muove tra diverse correnti d’aria, sì, ma soprattutto di pensiero, che aleggiano pigre e inquiete, pronte ad accendere gli spiriti di coloro che, qualche giorno dopo, si faranno portavoce di ideali collettivi. È una simile ariosità che fa apparire la mostra di Ncontemporary leggera, priva di elementi ingombranti, che si snoda tra opere su carta, cori angelici e sculture tanto piccole da stare nel palmo di una mano, che punteggiano lo spazio come spilli su un muro. Eppure, è questa stessa ariosità che si intensifica in furiose folate e vortici orchestrati da Ruth Beraha in una coreografia tra la danza e lo stampaggio, che prende vita con fervore e si contende anche solo un respiro”, dichiara Caterina Avataneo.
Ruth Beraha (Italia, 1986), vive e lavora a Bologna. Il suo lavoro è stato recentemente esposto alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Biennale Gherdeina; Mimosa House, Londra; Macro, Roma; Triennale, Milano; Museo della città, Livorno; Arte in Memoria Biennale d’Arte Contemporanea, Roma; MAMbo Museum, Bologna; Museo Ca’ Rezzonico, Venezia; Pirelli HangarBicocca, Milano. Nel 2025 una selezione di opere dell’artista sarà presentata al Kunstverein Ludwigshafen, Germania e al Museo Ettore Fico, Torino