di R.I.
Domenica 10 dicembre nel Complesso Ebraico di Casale Monferrato in vicolo Olper si rinnova una tradizione che unisce la grande arte alla spiritualità. Nel quarto giorno delle celebrazioni di Chanukkah, viene presentata la nuova opera che entrerà a far parte del Museo Dei Lumi. La 254ma di una raccolta unica al mondo, formata da grandi artisti internazionale che hanno reinterpretato il candelabro a 8 braccia + 1 simbolo di questa festa.
È questo uno dei momenti più attesi dell’anno per la Comunità Ebraica di Casale Monferrato, non solo perché è una delle ricorrenze principali della tradizione ebraica, ma anche un momento in cui l’intera città e tanti amici si raccolgono attorno alla piccola comunità monferrina. La giornata vede la presenza delle autorità civili e di quelle religiose di ogni confessione e da ogni luogo. La gioia è quella di ritrovarsi insieme per celebrare un messaggio di speranza e amicizia, di esprimere un augurio di pace e di dialogo. Nei tanti anni di consolidamento di questa tradizione partecipata non sono mai mancate delegazioni della Diocesi di Casale, delle Comunità Islamiche, ma anche di Cristiani Ortodossi, Avventisti e persino Buddisti.
Dalla metà degli anni ‘90 infatti la giornata è anche l’occasione per declinare questo messaggio di luce attraverso la produzione artistica contemporanea. Oggi il progetto prevede che venga scelto un singolo artista che, oltre a presentare la nuova lampada, allestisca una sua mostra personale negli spazi del Museo Ebraico. Per il 2023 la scelta è caduta su Luca Vitone, genovese, docente di scultura presso la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano, attualmente vive a Berlino, ma il suo sguardo internazionale si coniuga con una profonda conoscenza del territorio monferrino che lo ha visto in passato protagonista di un importante lavoro di ricerca artistica e denuncia sociale.
“Abbiamo conosciuto Luca 10 anni fa ormai – ricorda Daria Carmi, curatrice del Museo dei Lumi – nell’ambito della sua ricerca per l’opera Per l’eternità dedicata al tema Eternit creata per il Padiglione Italia della Biennale di Venezia, interesse che ha portato avanti nel tempo e che l’ha visto protagonista del progetto Arte Pubblica per il Parco Eternot in cui ha vissuto una residenza artistica a Casale Monferrato che ha generato il progetto per un monumento dedicato alla città in quanto simbolo della Lotta all’Amianto. In questo tempo la relazione è espansa e si è allargata, incrociandosi con suoi interessi insiti relativi alla spiritualità e all’ebraismo –
È nel solco di tutto questo che nasce la nuova opera di Luca Vitone, per il Museo. Si intitola “Ottava in nona” e incarna diversi significati legandoli fra loro: indaga l’essenza di un oggetto sacro e rituale, trae origine dalla propria percezione della cultura ebraica, la mette in relazione con il patrimonio culturale materiale e immateriale casalese e rafforza il legame dell’artista con questo territorio, molto segnato dalla storia, omaggiandolo, restituendo bellezza a compensazione del dolore. Tutto questo si materializza in una lampada che nasce da un pianoforte giocattolo, dal carattere metaforico, evocativo, citazione della sua presenza nella Storia dell’Arte, richiamo al canto delle melodie, religiose, espressione di tradizione locale, e al loro essere apprese e trasmesso di generazione in generazione, alla dimensione pubblica ma anche privata, famigliare, della festa. Un oggetto in miniatura, circa 25 x 23 x 33 cm, ma prezioso e forte, un cristallo di vita che viaggia nel tempo ma anche trasportabile in valigia.
Ad amplificare la lettura di quest’opera, la mostra personale, dal titolo “Cara Casale” scandita da opere presenti in tutto lo spazio espositivo che sviluppano due narrazioni parallele: la prima legata al mondo e alla cultura spirituale, con opere a tema biblico presso le sale di storia e tradizione ebraica di cui una realizzata nel 2017 per il progetto Arteinmemoria, presso il Parco Archeologico di Ostia Antica, a cura di A. Zevi. di Adachiara Zevi. La seconda narrazione racconta le vicende del territorio legate all’Eternit, a cui l’artista si dedica anche come simbolo del modernismo in generale, esattamente da dieci anni -dal 2013 e dalla già citata Biennale di Venezia- in mostra, per la prima volta a Casale, quattro opere su questo tema.
La festa di Chanukkah a Casale Monferrato
La festa di Chanukkah è stata scelta come simbolo della volontà di esistere, come gesto di affermazione del senso di appartenenza all’identità ebraica di questa piccola ma forte comunità presente a Casale Monferrato da almeno cinque secoli. Chanukka ricorda il “miracolo della Luce” avvenuto nel 65 A.C., quando i Maccabei si ribellarono alla dominazione del re Antioco, politeista, e riconquistarono il Tempio di Gerusalemme. Riconsacrarlo al culto ebraico necessitava l’olio, tutto distrutto dagli occupanti salvo una piccola botticcina che durò oltre ogni aspettativa, gli otto giorni necessari a produrre l’olio. Per questo il simbolo della festa è la Chanukkiah, il candelabro a 8 braccia più uno, lo shammash, che serve per accendere un lume al giorno per 8 giorni.
Il museo dei Lumi
Il museo nasce da un’idea di Elio Carmi, Antonio Recalcati, Aldo Mondino, Paolo Levi e Emanuele Luzzati. E’ una collezione unica al mondo composta di opere d’arte in forma di Chanukkiah è esposta presso il complesso ebraico di Casale Monferrato, ma anche oggetto di mostre temporanee organizzate in collaborazione con enti museali europei: uno strumento per riflettere attraverso la produzione artistica sull’identità ebraica e il suo rapporto con il mondo, passato, presente e futuro, in un dialogo luminoso e di comprensione che contrasta il buio dell’ignoranza, del razzismo, della paura.
COMPLESSO EBRAICO DI CASALE MONFERRATO
Vicolo Salomone Olper
10 dicembre 2023 –
4° giorno di Chanukkah
MOSTRA PERSONALE
Luca Vitone
Cara Casale
Dal 10 dicembre 2023 al 4 febbraio 2024
Casale Monferrato (AL)
INAUGURAZIONE
DOMENICA 10 DICEMBRE 2024
Ore 16,30
Inaugurazione della mostra personale di Luca Vitone e presentazione di Ottava in nona la nuova lampada che l’artista dona al Museo dei Lumi nell’ambito della celebrazione della Festa di Chanukkah. Accensione del 4° Lume alla presenza dei Rappresentanti delle varie religioni monoteiste presenti sul territorio e delle Autorità Civili. Accesso Libero.
APERTURE
Apertura ordinaria ogni Domenica: ingressi dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00 (chiusura 17.30).
Da lunedì a venerdì solo su prenotazione: ingressi dalle 8,30 alle 12.00 (chiusura 12.30)
Domenica 24 e 31 Dicembre 2024 aperti solo su prenotazione.
Ingresso libero
CHIUSURA
Giorno di chiusura Sabato
INFO E PRENOTAZIONI
Orario ufficio 8.30 – 12.30
Tel. (+39) 0142 71807
Cel. (+39) 340 7697199