di Ersilia Lopez
Come non sentirsi catturati, appena messo il piede alla mostra nel Museo Diocesano, dai colori, dalle forme, dalla leggerezza delle figure, dalla forza di certi simboli, che sono le caratteristiche dell’arte di Chagall?
Ci troviamo davanti ai soggetti biblici più conosciuti, che ci appaiono in una luce diversa. I significati che Chagall dà ai vari episodi sono rappresentati sia col loro valore antico, che allacciati alle vicende più recenti di progrom, di persecuzioni, di eccidi. Per ottenere queste suggestioni Chagall ricorre a forme e posizioni stravaganti dei vari soggetti, a colori speciali che suscitano emozione, a volte inquietudine, a volte una sorta di serenità.
Ci soffermiamo davanti a Giobbe e la sua tragedia, davanti al figliol prodigo, alla figura importante di Re David. Altri soggetti che hanno sollecitato l’arte di Chagall: la creazione di Eva, gli epsodi della vita di Giacobbe, Mosè e i Comandamenti.
Il gruppo è guidato da un personaggio speciale: il professor Haim Baharier. La sua cultura, la sua competenza, la sua personale interpretazione ci fanno gustare i minimi particolari, capire le ragioni di certe forme e atteggiamenti dei vari personaggi, il perché di certi colori. Ci spiega come Chagall lavorasse lentamente, ripetendo più e più volte lo stesso soggetto, raffinandone la forma, la posizione, i colori finché non gli sembrava di aver raggiunto il massimo della resa. Infatti, vi sono più dipinti dello stesso soggetto.
Uno spazio tutto suo è occupato dal famoso “Trittico”: i tre dipinti, di dimensioni
notevoli, sono denominati “Resistenza, Resurrezione, Liberazione”. Vi domina la figura di Gesù ebreo, in una impressionante fantasmagoria di altre figure umane, animali, simboli chagalliani. Fortissimi e sconvolgenti.
L’allestimento della mostra stessa è insolitao e notevole: sono stati creati degli spazi che valorizzano il tema di ciascun gruppo di dipinti, quasi a riservare per loro un posto speciale. E all’inizio del lungo corridoio che ospita la mostra è stato collocato uno specchio che riflette, dall’altro capo del corridoio stesso, il dipinto autoritratto che Chagall si è concesso.
La visita alla Mostra “Chagall e la Bibbia” con guida d’eccezione Haim Baharier è stata organizzato dall’ADEI WIZO di Milano e si è tenuta il 18 novembre. La mostra è aperta fino al 1 febbraio 2015, MUSEO DIOCESANO, Corso di Porta Ticinese 95