Inaugurato a Cecina il Monumento a Rav Elio Toaff di Daniel Schinasi

Arte

Il busto di Rav Elio Toaff realizzato dall'artista Daniel Schinasi
Il busto di Rav Elio Toaff realizzato dall’artista Daniel Schinasi

Giovedì 9 giugno è stato inaugurato a Cecina (Livorno) nella Piazza Nilde Iotti il Monumento dedicato al Rabbino Elio Toaff.

L’evento  è stato promosso e organizzato dalla Città di Cecina con la partecipazione dell’artista Daniel Schinasi che ha realizzato il busto del Rabbino Elio Toaff e un bassorilievo, fusi in ottone dalla Nuova Fonderia  BMS dei Fratelli Alberto e Alessio Bevilacqua di Pelago (Firenze).

L’inaugurazione si è tenuta alla presenza del Sindaco Samuele Lippi e funzionari dell’Amministrazione Comunale, l’artista con la consorte Manuela, alcuni Presidenti delle Comunità Ebraiche Italiane , alcuni parenti di Elio Toaff,  autorità, artisti e i due fotografi Ulrike Hahn e Giovanni Ricci che hanno seguito e documentato Schinasi durante il periodo dei lavori.

Il Maestro Daniel Schinasi fondatore del Movimento Neofuturista ha realizzato queste due opere poste sul Monumento  in donazione alla Città di Cecina dove ha vissuto per tanti anni e in omaggio a un grande rappresentante dell’Ebraismo Italiano.

In questa opera Elio Toaff sostiene con la mano sinistra sul petto i Dieci Comandamenti in Ebraico portando all’aperto a portata dell’uomo della strada le Leggi , e innalzando  il braccio destro tiene una colomba in mano  per un messaggio di  Pace  fra i Popoli.

Il Bassorilievo rappresenta Elio Toaf che riceve nel 1986 Papa Woytila nella Sinagoga di Roma, presenti 3 testimoni superstite dei campi di sterminio. Le baracche dei forni crematori, al centro, la Sinagoga di Roma con la folla e in alto a destra l’Angelo della Riconciliazione, e a sinistra  Gerusalemme splendente

Nella parte bassa una fanciulla tiene il braccio di Woytila , e un ragazzo tien la mano sulla spalla di Elio Toaff  – le nuove generazioni  che sperano nel messaggio dei  due  sommi personaggi delle due religioni monoteiste.

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Di seguito, il messaggio dell’artista Daniel Schinasi, intitolato “I miei Quarantacinque giorni con il Rabbino Elio Toaff” in cui spiega la sua opera.

A metà marzo ricevo una telefonata  a casa a Nizza, era il Sig. Valter Dominici  del Comune di Cecina  che mi comunicava che  il Sindaco Samuele Lippi mi aveva scelto come artista per realizzare il busto del Rabbino Elio Toaff per un Monumento che sarà eretto in una Piazza della città di Cecina.

L’invito a realizzare questa  scultura mi ha subito affascinato e interessato, anche se mi è stato riferito subito  che il Comune non aveva fondi per retribuire l’artista!!!!!!!!!!, ma non è cosa nuova nei periodi  di crisi economica

Senza esitare ho risposto che l’avrei fatto primo  in Omaggio a Elio Toaff e alla città di Cecina che ha avuto questa iniziativa unica al mondo , quella di collocare in una Piazza della città un monumento con un busto  di un  “ Il Rabbino”.

L’opera doveva essere realizzata in poco tempo: la mia casa-studio a Casino di Terra con una sala di 50 mq mi ha permesso di poter  realizzare  questo progetto.

L’argilla e un cavalletto per scultori mi è stato formito e senza perdere tempo ho inziato a preparare le tavole per comporre il busto , un rettangolo  come scatola che doveva contenere  un messaggio e la scelta è stata quella dei Dieci Comandamenti in ebraico per riportare con ElioToaff le leggi non più solo nelle Sinagoghe e nelle Chiese ma in una piazza attraversata  da  uomini di tutte le nazioni.

La testa del Rabbino Toaff  è stato il culmine di questo progetto, la ricerca di foto da tutte le parti, studiare il personaggio che avevo visto qualche volta in Sinagoga a Livorno appena arrivato come profugo da Alessandria nel 1957 – la sua storia, i momenti più importanti per l’Ebraismo di avere sentito dalla voce dei vari Papi ricevuti in Sinagoga il messaggio del pentimento , del perdono e della riconciliazione.

Il lato dramattico della sua vita, la persecuzione nazi-fascista che ha subito sulla sua pelle e l’antisemitismo che ha sempre combattuto, mi hanno suggerito di innalzare il suo braccio destro con una colomba sulla sua mano.

La scelta è stata quella  di rappresentare Elio Toaff attraverso  le immagini di vari periodi della sua vita, un ritratto che è la somma, dei suoi profili, mezzi profili,frontale  ecc . ecc per raggiungere la sua spiritualità e non  solo  l’aspetto fisico. Giornate intere, intense e nottate pure, una mole di lavoro enorme con l’argilla sparsa da tutte le parti, il tempo che scorre, non perdona, l’ansia, l’angoscia, la speranza, l’ entusiasmo, la riflessione, il ripensamento;  era un susseguirsi di sensazioni che mi hanno affaticato moltissimo fino all’ultimo giorno, ma felice di aver compiuto un opera significativa a portata dell’uomo della strada.

Il bassorilievo, rappresenta l’incontro di Elio Toaff con  Papa Woytila alla Sinagoga di Roma, con la presenza degli ultimi testimoni  superstiti dei campi di Sterminio, una mano di una bimba sul braccio di Woytila e una sulle spalle del Rabbino Toaff, simbolo delle nuove generazioni per continuare un dialogo di pace fra gli uomini .

Nella parte centrale a destra le baracche dei campi di sterminio per la Memoria, nel centro   l’umanità nella sinagoga di Roma ; in alto l’Angelo della riconciliazione e Gerusalemme  come simbolo del messaggio biblico

Finisco per ringraziare il Sindaco Samuele Lippi per avermi dato carta bianca per esprimermi e  tutti coloro che mi hanno seguito, incoraggiato e aiutato  durante i lavori :  Valter Dominici  e Tiziana Fantozzi del Comune di Cecina, i fotografi Giovanni Ricci, Ultike Hahn e mia moglie che ha avuto tanta pazienza per lo scombussolamento e lo spargimento d’argilla avuto in casa

Ora che ho terminato quest’opera a 83 anni, spero di poterne fare in altre città , sempre per un messaggio di fraternità e di pace fra gli uomini

Nizza 27 maggio 2016                                                                                                             

Daniel Schinasi