di Redazione
«Cinque anni fa ho iniziato una ricerca sulle mie origini ebraiche europee, che mi hanno ispirato per creare arte ebraica. Anche se profondamente radicata nella tradizione, è completamente nuova». Così si racconta Joel Itman, il cui stile, colorato ed estroso, diverge dalle comuni rappresentazioni di temi artistici ebraici. «Per il mio lavoro – racconta – conduco approfondite ricerche su Ebraismo e cultura ebraica. Ciò che scopro e apprendo diventa fonte di ispirazione per creare ceramiche; tutti pezzi originali che poi fotografo e utilizzo come immagini per stampe artistiche, calendari, biglietti augurali e magneti. La descrizione che accompagna ogni lavoro invita chi guarda a condividere il mio viaggio esplorativo nella cultura ebraica».
L’arte ebraica deve evolvere ed essere accessibile e comprensibile a tutti, attirando l’interesse sia della persona laica sia di quella ortodossa. «La mia arte rispecchia un Ebraismo vivo e vibrante», dice ancora Joel.
Nato negli Stati Uniti, ha studiato arte e cinema a Minneapolis, Parigi e New York ed ha esposto negli Stati Uniti, in Italia e in Francia. Oggi vive a Milano. L’arte di Itman è popolata da personaggi, umani, animali e d’invenzione, che insieme condividono e trasmettono un messaggio universale d’umanità. I colori vibranti, le linee fluide e le forme fantastiche comunicano un senso di immediata e naturale vitalità e un certo tocco naif. L’educazione ebraica di Joel ha avuto un forte impatto sul suo lavoro: trae ispirazione da oggetti cerimoniali, mosaici, pergamene miniate e manufatti ebraici.
Itman li reinventa nel suo stile luminoso, con voce contemporanea. Il suo lavoro fa percepire l’incredibile ricchezza del patrimonio ebraico: arte e tradizione come ponte tra antiche immagini e temi attuali.